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Autore: mewina    27/11/2004    7 recensioni
Eccomi qui con vostro immenso dispiacere con una nuova ff che vi prometto aggiornerò molto velocemente!! Però, voi, vi supplico recensite!!!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’amour

L’amour

 

 

L'amore è come una pianta rampicante, che muore se non ha nulla cui aggrapparsi

 

***1***

 

 

 

 

Una mattina fresca di Giugno a Hogwarts.

Il giardino è pieno di fiori e di piccoli steli d’erba, gli alberi si stanno nuovamente ricoprendo di foglie e c’è un gradevole odore di rugiada, gli uccellini si poggiano sui davanzali delle finestre delle torri e cinguettano quasi timorosi da tirar fuori la voce.

Ron era comodamente seduto su una poltrona di velluto rosso davanti al caminetto acceso della loro sala comune. Il fuoco produceva un effetto gradevole, caldo, il rumore scoppiettante che produceva infondeva calore e un piacevole senso di tranquillità e sicurezza.

Ormai Ron aveva 17 anni e non era più il ragazzino timido che era una volta: era diventato un uomo.

Le lentiggini erano praticamente sparite e la pelle non aveva una minima imperfezione, gli occhi erano diventati dall’azzurrino chiaro un celeste vivo e profondo, i capelli erano rossi ma tendevano al castano chiaro, era alto circa un metro ottanta ed era il ragazzo che riceva più inviti, dopo Draco Malfoy, ai balli di fine anno, Natale e tutte le altre feste.

Il ragazzo si alzò per aprire a Leotordo che tamburellava il becco sul vetro della finestra, aveva un bigliettino attaccato alla zampa.

Sapeva benissimo a chi apparteneva.

Lo lesse velocemente e poi lo accartocciò con rabbia buttandolo nel fuoco, era l’ennesimo bigliettino di una studente del settimo anno che lo pregava ormai da due mesi di andare al ballo con lui.

Ma lui non voleva. Voleva che l’ultimo suo ballo a quella scuola fosse perfetto e con la persona che più stimava e amava ad Hogwarts. Hermione Granger.

Hermione Granger da tutti soprannominata Mione era diventata una bellissima ragazza dai capelli ondulati e lunghi che spesso legava in una coda alta, era bravissima a scuola ed aveva ricevute parecchie note di merito ed era la ragazza più invidiata della scuola.

Raggiunse la poltrona e si risedette.

Il rosso sorrideva mentre pensava alla ragazza ma poi si rattristava al pensare che il cuore dell’amica apparteneva gia a un altro, che era il suo migliore amico: Harry Potter.

Sperava soltanto che la ragazza accettasse il suo invito al ballo e non andasse con Harry.

Il rosso sospirò e si girò verso la finestra per guardare il cielo azzurro con qualche nuvolette bianca.

Si alzò lentamente e aprì la finestra poggiando i gomiti sul piccolo davanzale per respirare un po’ d’aria fresca.

 

Hermione, intanto, era in Biblioteca e stava svolgendo i compiti anche se non ci riusciva.

Era tristissima che quelli che stava trascorrendo erano i suoi ultimi giorni ad Hogwarts e probabilmente non l’avrebbe più rivista.

Inoltre un altro fatto la faceva diventare triste, ma non per se stessa, ma per Ron: aveva accettato l’invito di Harry e, quindi, avrebbe rifiutato il suo.

 

_______2 giorni dopo:Ballo_______________

 

Ron non sapeva come mai era andato, forse perché era masochista: come si può voler guardare la ragazza che si ama ballare con un altro?

Passò la serata seduto a non far niente, fissava soltanto l’amata.

La festa non finiva mai e i suoi due amici ballarono fino a mezzanotte quando furono cacciati a calci da Gazza insieme a Ron che però non fu visto dalla coppia.

Il rosso lì seguì e notò con un tuffo al cuore che si tenevano per mano.

Ma si sentì svenire al terzo piano quando Harry la tirò a sé e la baciò.

 

____il giorno dopo___

 

Ron non voleva alzarsi. Voleva rimanere lì, nel suo letto ad Hogwarts e non andarsene mai. Non voleva abbandonare Hogwarts, anche perché adesso non aveva più niente per vivere: Fred e George s’erano trasferiti in un paesino in America per gestire un negozio, Percy…non parliamone, Bill e Charlie li conosceva appena, Ginny doveva rimanere a scuola ancora un anno, i genitori erano a San Pietroburgo.

Gli rimanevano ancora i suoi amici, o forse no? No, non aveva più amici, era stato tradito da Harry e Hermione.

Non aveva più nulla così decise di partire subito per il ministero e cercare il tanto sospirato lavoro di Auror e dimenticare i ricordi, dimenticare tutto.

“Forse è una decisione troppo affrettata” pensò Ron ma poi appena scese le scale incontrò Hermione che gli disse:- Scusa se ieri non sono venuta al ballo con te, ma avevo la febbre alta e- non riuscì a finire la frase che Ron ritornò su nel dormitorio e si chiuse dentro a chiave e prese a fare i bagagli.

Fu il primo a presentarsi alla stazione e si prese uno Scompartimento vuoto e si chiuse ermeticamente utilizzando un incantesimo e rimase lì a pensare.

Verso la fine del viaggio quando cominciò a scorgere i primi monumenti e palazzi di Londra uscì dallo scompartimento e venne notevolmente infastidito dalle varie coppiette ma stette zitto.

Quando raggiunse la porta per uscire Harry ed Hermione si tenevano per mano e si stavano baciando e Ron a quel punto sbottò dicendo:- è maleducazione baciarsi in pubblico, babbei!- aprì di scatto la porta ed uscì correndo e con gli occhi lucidi.

 

 

Eccomi qui con una nuova ficcina!!spero vi piaccia, l’aggiornerò molto presto, prometto…però recensite, non vi costa niente, vi pregooo!!

  
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