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Autore: Dream_Me    30/01/2014    0 recensioni
Chi ero veramente io? Questo non lo so con certezza.
Ma una cosa sapevo da tempo.
Ero innamorata del mio migliore amico.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Simply Perfcet.

Uscii dalla porta sul retro della arena, in compagnia di Lou e della piccola Lux che si era addormentata sulla spalla della madre.
Una folla di fan era in attesa dei ragazzi e vedendoci li, iniziarono ad urlarci contro farneticando qualcosa in francese. Lou sembrava ormai abituata e non ci prestava neanche più attenzione, ma io no , non era il mio mondo, io ero abituata a starmene rinchiusa in camera con un pc sulle gambe e con le cuffiette nelle orecchie.
Lou sorridente mi guardò e disse:" Spaventata?"
"Un pochino" le risposi.
Per spezzare un po' la tensione le chiesi:"Cosa farai questa sera? Tom è lontano.'' Feci una pausa e cambia discorso ''Come fai a sopportare tutto questo?"
Scosse la testa e mi ripose con un tono triste:" Non lo faccio e basta, mi spiegò , Tom e Lux sono tutto per me e se una parte della mia anima è lontana, mi sento sola anche tra dieci mila persone, ma sorrido e fingo, perchè alla fine questo è il mio lavoro.Ti abitui"
Le fans aumentavano mano mano e a loro volta anche le urla.
"Ti capisco" risposi con tono affranto.
"Scusa cosa hai detto? Non ti ho sentito con queste urla" rispose lei. "Nulla" trasalii, "ho solo detto come fa a dormire con tutta questa confusione ?"riferendomi alla piccolina."Come ti ho detto prima. Abitudine."rispose quasi urlando. Le urla era aumentate quando i ragazzi uscirono due alla volta, prima Niall e Zayn, poi Louis e Liam, mancava solo...LUI.
Mi salì il cuore in gola. Uscì dalla porta dopo solo 10 minuti,da quando l'ultima coppia era partita.Fece un cenno con la mano alle fans che lo attendevano li fuori, e con un sorriso smagliante, come il suo solito, entrò in macchina. Paul mi disse che lo avrei raggiunto con un altra auto, per sviare i paparazzi. Alla fine pensandoci mi piaceva l'idea per un giorno di fare la "VIP" ma non era per me onestamente.Arrivai sotto la Torre Eiffel, era bellissima illuminata, mi sembrava strano essere veramente li, io l'avevo solo vista in qualche foto ,eppure ero li, e li mi aveva portato il mio migliore amico.Ma era giusto continuarlo a chiamarlo migliore amico?Per me lui era qualcosa di più. Lui era il primo pensiero prima che la sveglia suonasse. Lui era il pensiero che mi pervade la mente prima che chiudessi gli occhi.Lui era il sogno costante che si ripeteva una notte si e l'altra pure. Lui era Harry, quel ragazzo che mi difendeva sempre , quello che mi passava i compiti in classe e che faceva le ricerche al posto mio, che mi portava lo zaino quando era pesante, lui che mi portò in braccio per le scale quando mi ruppi il piede e che cascò rompendosi la mano.LUI non quel ragazzo che mostrano i media.Scesi dall'auto e mi girai intorno per vedere dove era.Lui non c'era.
Il telefono vibrò di nuovo:
PRENDI L'ASCENSORE DELLA TORRE E ARRIVA ALL'ULTIMO PIANO.
xxx HARRY
L'ascensore era affollato,naturalmente, era S.Valentino e tutte le coppiette felici erano li, ma man mano si sfollava sempre di più quando si fermava ai piani, arrivai all'ultimo ormai completamente sola.
Usci dall'abitacolo estasiata dalla vista che c'era li su.
"Ho affittato questo piano solo per noi,per stare finalmente un po' da soli, e i paparazzi non ci troveranno mai , ho prenotato a nome di Pierre Baguette " disse con il suo classico tono profondo
Con una risata mi voltai "Baguette?"
"beh si è l'unica parola francese che conosco oltre a 'merci' ed a 'escargot' non sarebbe stato molto carino chiamarmi 'Monsieur Lumaca' sa di viscido''
"Comunque...Gra.." Non mi fece finire che mi lanciò un'occhiataccia "Guisto, guisto ricordo,non devo dirti mai grazie''.
Di fronte a noi c'era una tavola apparecchiata per due, mi fece accomodare ed iniziammo a mangiare
Dopo cena, vicino alla ringhiera, mi feci coraggio e gli chiesi:"Perchè oggi in hotel sembravi arrabbiato ?"
"Beh perchè ho ricevuto una telefonata dalla Modest che mi proibiva di fare questo..."
Non finì la frase e mi baciò.
Mi sentii morire in quel momento.
Quel bacio era stato perfetto, semplice ma perfetto, come quando vedi una commedia al cinema, semplice, carina , ma in qualche modo essenziale, quel tipo di commedia che quando finisce ti lascia un vuoto dentro, e vorresti rivederla, e rivederla centinaia di volte.Quel tipo di commedia che ti lascia un vuoto piacevole dentro, ma un vuoto che vorresti colmare subito.
Harry si intromise nei miei pensieri e disse:"Scusami, non dovevo"
Continuai a non parlare.Mi fissava con uno sguardo misto tra curiosità e imbarazzo.
"Harry, ora ascoltami" decisi di parlare.
Annuì e mi lascio intraprendere il mio discorso.
"Grazie." Disse guardandolo in volto. Questa volta però non mi sgridò, neanche con lo sguardo.
"Grazie, perchè sei il mio migliore amico, grazie perchè ci sei sempre, grazie perchè mi hai sempre aiutato, grazie perchè mi accogli ogni volata a braccia aperte, grazie perchè mi fai essere felice e che mi fai essere me stessa." Ma non avevo concluso, presi fiato e diss i"Grazie per aver fatto quello che io non ho mai avuto il coraggio di fare"
Harry riprese con un tono ancora più confuso :"Cosa vuoi dire?''
Sospirai e cercai di dire qualche parola ma dalla mia bocca uscì solo un confuso :"ti ho sempre..." Non avevo ancora il coraggio di dirglielo apertamente, anche se nella mia testa era la frase che più ripetevo.
Harry sorrise, con uno di quei sorrisi che non dimentichi facilmente, non quei sorrisi che mostrano solo i denti, ma che ti mostrano il cuore, disse sarcastico:"Ti ho sempre , pure io".
Capì al volo quello che volevo dirglielo, d'd'altronde lui sapeva sempre quello che stavo per dire, e a volte mi anticipava completando le mie frasi.Lui conosceva ogni angolo di me, ogni lato nascosto, ogni piccola paura e ogni piccola fobia, come quella che mi premeva più di tutti. L'imbarazzo di esternare i miei sentimenti.
Ma non ebbi neanche il tempo di formulare la risposta che già mia aveva avvinghiato nelle sue possenti braccia tatuate."Non lasciarmi mai, qualunque cosa succeda". Ed all'improvviso una goccia calda scese da mio viso, una dopo l'altra.Harry abbassò lo sguardo per guardarmi in volto e sussurrò:"Stavo per rovinare questo memento con una battuta squallida"
"Quale?'' dissi.
''Non voglio rovinare questo memento su'' rispose
"Ma se ti conosco da quando portavi il pannolino, hai rovinato un sacco di momenti con le tue battute squallide" dissi asciugandomi gl'occhi.
"Ok.Ok. ma se non fa ridere è colpa tua... Ti ho visto piangere, ed ho pensato dentro di me ... Ma mi puzzano così tanto ?''
"HAHAHHAHAHAHAHAHAHHA, come sei sciocco, comunque si Harry, non ti si può stare vicino''
"sul serio?" Disse con un aria preoccupata annusandosi.
"No scherzavo, volevo solo prenderti in giro."
"Non sei divertente" finse un tono arrabbiato.
Passammo il resto della serata a ridere e a scherzare sul infanzia passata insieme.
Arrivò la mezza notte e mentre eravamo li abbracciati guardando le luci delle città, inchinai la testa e dissi:''Ti amo.''
Harry per tutta risposta mi baciò. Non mi rispose mai. Ma credo che quel bacio sia stato la risposta più bella.
Ma come in tutti i sogni arrivò il momento di svegliarsi. E fu il risveglio più brutto. E fu Harry a riportarmi sulla terra, dicendomi:'' Oggi mi ha chiamato la Modest, non so come ma ha saputo che avrei fatto tutto ciò questa sera"Mi crollò il mondo addosso sentendolo che continuava il suo discorso, ma persi una parte di quello che dessi e sentii solo"loro non vogliono che noi stiamo insieme. Deluderei solo le fans" Mi staccai da lui indietreggiando "Forse non ho capito bene, loro ti proibiscono di stare con me? E tu non hai detto nulla?'' dissi quasi shockata.
"Non posso decidere tutto io della mia vita" disse con un tono, come se si stesse giustificando.
"Harry..." non aggiunsi altro e feci per andarmene verso l'ascensore, ma lui mi afferrò e disse:"Avevi promesso che non te ne saresti mai andata" ma non gli risposi" Io ho solo detto che loro non vogliono che noi stiamo insieme, ma tu per me sarai la mia Giulietta, e combatterò fino alla morte per averti, anche se questo vuol dire nascondere la nostra relazione.Ma solo fin quando il mondo sarà pronto per noi, e se tu vuoi lasciarmi, perchè per te questo è troppo, ti aspetterò, e ti amerò finchè non esalerò il mio ultimo respiro."
Questa volta fui io a non rispondere e lo baciai. Ma lui con quel bacio comprese tutto quello che avrei voluto dire con le parole.Quella notte dormii tra le braccia di Harry.
  
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