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Autore: Brittana_shipper    30/01/2014    3 recensioni
E se Brittany volesse passare il tempo facendo qualcosa di particolare? Magari un nuovo puzzle...? Cosa succederebbe? Ci riuscirebbe senza l'aiuto di Santana?
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ormai era un po’ che non si vedevano, non potevano farci niente, non dipendeva da loro.
Si mancavano da morire, ma nessuna delle due lo avrebbe mai detto in pubblico, specialmente Santana.

Ancora, infatti, non era pronta ad ammettere di provare tutti quei sentimenti per una persona.
Specialmente se questa persona era una ragazza.
La ragazza più bella e dolce del mondo, con degli occhi che ogni volta le toglievano il respiro. I suoi occhi.
Non aveva mai visto un colore più bello, quell’azzurro così intenso ed allo stesso tempo rassicurante.
Con Brittany la suo fianco la mora era diventata più felice, serena, tutti i suoi problemi adesso sembravano appartenere al passato.
Era quasi diventata più gentile, ma rimaneva pur sempre Santana Lopez, la stronza del McKinley.
Solo con Brittany riusciva ad essere se stessa, si sentiva libera e sapeva che la sua ballerina non l’avrebbe mai giudicata.
Per questo, solo a lei era concesso vedere ciò che vi era dentro la latina.
A lei era riservata quella parte privata, nascosta e protetta dal muro che anni prima aveva messo, per non essere più ferita.

Quella sera Brittany era rimasta a casa da sola.
I suoi genitori e sua sorella erano andati a cena fuori per poi rimanere a dormire dalla nonna, ma la ballerina aveva deciso di stare un po’ da sola.
Era stanca, aveva bisogno di riposarsi o di fare qualcosa di rilassante.
Dopo aver mangiato qualcosa e visto distrattamente un film alla tv, provò ad addormentarsi, senza però riuscirvi.
Aprì gli occhi e rimase immobile ad aspettare che succedesse qualcosa.
Improvvisamente casa sua le sembrò immensa, era stesa sul divano, regnava il silenzio totale, il tempo sembrava non voler passare mai.
Ogni minuto era diventato un’eternità.
Annoiata a morte e non sapendo cosa fare, si alzò per poi iniziare a camminare per il salotto.
Adesso che era sola, sentiva la mancanza della sua San. Le sembrò di non averla sentita da una vita, anche se in realtà si erano viste due giorni prima.
Era una sensazione strana quella che stava provando, non le era mai capitato con nessuno. 

Si era fatto tardi, ma Brittany ormai non aveva più sonno.
Il solo pensare alla latina l’aveva scossa dentro, le aveva provocato sensazioni incredibili ed era sicura che anche se avesse voluto, non avrebbe chiuso occhio.
Pensò a qualcosa da fare, tanto per distrarsi, ingannare il tempo e smettere di pensare a Santana.
Si ricordò di aver comprato un nuovo puzzle al supermercato qualche giorno prima, quindi decise di iniziare a completarlo.
Dopo svariati minuti, molti tentativi e prove senza risultato, era quasi tentata di rimettere tutto a posto e tornarsene a letto.
Quel puzzle era troppo complicato, era sicura di aver provato e riprovato ogni pezzo almeno cento volte, eppure nemmeno uno combaciava.
Era delusa ed arrabbiata, iniziava ad innervosirsi sul serio, ma poi pensò alla soddisfazione una volta completato il tutto.
Decise quindi di non arrendersi e di continuare ciò che era diventato una sfida con se stessa.
Nonostante tutta la sua buona volontà, non riuscì nemmeno a fare combaciare due pezzetti.

Senza nemmeno riflettere, prese il cellulare, compose il numero che ormai conosceva a memoria ed aspettò impaziente che l’altra persona rispondesse.
"Britt… che vuoi? Ma lo sai che ore sono?" Rispose la latina con la voce ancora impastata dal sonno.
Dopo qualche secondo la bionda rispose: "Mi dispiace, stavi dormendo per caso?"
"No stavo giovando a carte con l’hobbit… ma certo che stavo dormendo Britt! Cosa potrei fare all'una di notte?" Chiese sarcasticamente Santana leggermente irritata.
"Senti san, scusa ti ho chiamato d’impulso, non ho guardato l’ora. Ci vediamo dom-"
"Ehy ehy frena! Ora sono sveglia, dimmi perché mi hai chiamata. Hai bisogno di qualcosa?"
La voce della latina suonava comprensiva, forse si era resa conto di esser stata un po’ dura con Brittany.
Perciò questa continuò: "Allora..." La bionda iniziò a sfogarsi ed a parlare velocemente, anche troppo.
"Ho comprato un nuovo puzzle ma non riesco a fare combaciare nemmeno una tessera! Sono disperata! uffa che devo fare amore?"
Santana era rimasta un po’ sconcertata da quella strana conversazione, ma si addolcì completamente sentendo come la sua Britt l’avesse chiamata. 
"Scusa tesoro, ma se c’è il disegno sulla scatola, basta guardare quello. Non mi sembra molto difficile" Rispose teneramente, conoscendo già la reazione della ballerina.
Questa ormai sull’orlo di una crisi di nervi: "Si si San lo so, c’è raffigurato un gallo! Ma non ci riesco! Non so come fare…"
si addolcì e continuò "Sono disperata, ti prego, aiutami".
La mora che già si stava vestendo per andare dalla fidanzata, rispose: "Ok piccola, ho capito, dammi qualche minuto ed arrivo".

Stava guidando verso la casa che ormai conosceva come se fosse stata la sua, aveva anche imparato la strada a memoria.
Si ritrovò a sorridere pensando all’assurda situazione che si era venuta a creare, ma avrebbe fatto qualsiasi cosa per Britt.
Dopotutto, essere svegliate nel cuore della notte per andare a casa della propria ragazza ed aiutarla a finire, o meglio, iniziare un puzzle, non era poi una cosa così strana.
Stava cercando di convincere anche se stessa.

Arrivò a destinazione, parcheggiò l’auto ed iniziò a bussare, aspettando che la sua ballerina le aprisse la porta e l’accogliesse con un bacio.
Non trovando risposta, aprì la porta che era rimasta socchiusa di proposito. 
La casa era buia, le luci erano spente ma si intravedeva un bagliore dalla cucina, quindi si avvicinò. In quel momento la vide.

Fu uno dei momenti più belli e teneri della sua vita e che tuttora la latina ricorda con un sorriso.
La sua Brittany infatti era seduta a tavola, intenta a fissare ciò che si trovava davanti a lei, con uno sguardo fisso e concentratissimo, tanto che non salutò nemmeno la mora.
Santana, con un sorriso dolce sulle labbra, si sedette vicino alla bionda e la guardò per un po’.
Dato che Brittany continuava in silenzio a cercare di capire il puzzle, la latina le prese la mano e le chiese con un sorriso: "Hai sonno non è vero?"
L’altra la guardò finalmente, aveva gli occhi spenti ed assonnati, ma negò con la testa.
Santana sapeva benissimo che sta mentendo e che non vedeva l’ora di andare a dormire.
Perciò disse: "Ok, senti amore, facciamo una cosa, ti va? Adesso rimettiamo i corn-flakes dentro la scatola e non diciamo niente a nessuno. Va bene?"
Non riusciva a non pensare alla dolcezza e all’innocenza della ragazza.

Brittany la guardò confusa pronta per ribattere, ma aveva troppo sonno. Annuì e guardò Santana mentre rimetteva tutto a posto.
La mora la prese per i fianchi e la condusse in camera, aiutandola a non inciampare. Una volta fatta stendere sul letto, le si avvicinò e fece la stessa cosa.
Si girò a guardarla meglio e quell’immagine la fece sorridere anche di più.
La bionda infatti aveva già chiuso gli occhi e probabilmente stava già dormendo.
Le spostò un ciocca ribelle di capelli dietro un orecchio e finalmente posò le sue labbra su quelle soffici della ballerina.
Fu un bacio casto, ma dolcissimo ed il corpo di Santana si coprì di brividi.
"Buonanotte amore mio" Le disse ad un centimetro dalle labbra.
"Buonanotte San e grazie per l’aiuto" Rispose l’altra con la voce impastata dal sonno.
 




angolo dell'autrice
wow anche io alla fine mi sono lasciata trascinare delle idee ed ho scritto un... beh chiamiamolo "qualcosa". ;) è la mia prima fanfiction, sono ancora inesperta ma se volete lasciarmi una recensione ne sarò più che felice. Anche solo per sapere se ho scritto qualcosa di decente e se dovrei darmi all'ippica. Grazie mille per aver letto la mia storia, significa molto per me <3 <3
  
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