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Autore: hemmoschannel    30/01/2014    2 recensioni
Ed ora Calum cammina, con le mani in tasca, mentre si inoltra in quel viale, Boulevard of Broken Dreams, il numero tredici.
E mentre cammina in quel viale, sente chiamarsi da quella voce del suo amore perduto.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Manuela, perchè nonostante tutto è rimasta. E lei sa il perchè di tutto questo.
 

Australia.
Boulevard of Broken Dreams n°13.
 
Era una giornata come tante altre lì a Sidney. Il sole scaldava coi suoi raggi e una lieve brezza marina saliva dalla spiaggia. Odore d’oceano, un sapore amaro intriso di ricordi per Calum. Poteva essere una giornata qualunque, ma non per Calum. Oh, Calum, quel ragazzo così solitario che da quel “famoso giorno” non riusciva più a fidarsi di nessuno; non riusciva più ad amare qualcuno. Calum quella mattina camminava solitario, con le mani nelle tasche della felpa, calciando ogni tanto dei piccoli sassolini che incontrava per il suo cammino. Camminava a testa bassa guardando le sue converse nere, ormai logore dal tempo e dai ricordi. Camminava silenziosamente, pensando. Pensava a quel “famoso giorno” quando la perse. Si ricorda che era un giorno come tanti altri, il sole scottava l’asfalto, i bambini urlavano, correvano in spiaggia, il mare era gremito di gente che rideva e scherzava nell’acqua e lui era felice. Calum era felice mentre si trascinava con le sue infradito nere a casa di Charlotte. Calum era felice; era felice di stare con Charlotte, quella ragazza che gli aveva rovesciato un frullato alla fragola sulla sua maglia preferita, quella con la scritta “Santa Cruz”. Calum si ricordava ancora la scena: Charlotte con due bicchieri piedi di frullato, inciampò nei suoi piedi e cadde addosso a Calum, sporcandogli di frullato alla fragola la sua maglia. Calum ricorda ancora la sua faccia imbarazzata mentre si scusava e cercava di rimediare al danno. Ricorda bene quegli strani brividi che invadevano il suo corpo mentre la ragazza cercava di ripulire, come meglio poteva, con quei tovagliolini del bar. Riesce ancora oggi a figurare il viso di Charlotte imbarazzato, mentre passava timidamente la mano sul suo petto. Si ricorda ancora che dopo quello “spiacevole” incontro ce ne furono altri e altri ancora. Tra Calum e Charlotte nacque quell’amore che molti definirebbero perfetto -e forse lo era. Ma loro sapevano che tra di loro di vero c’erano solo gli interminabili silenzi, che li portava a starsene seduti, l’uno di fronte all’altra, a guardarsi, a sorridere, senza proferir parola. Non bastavano grandi parole, a loro. Loro vivevano di silenzi, il loro amore era stato costruito su quel silenzio imbarazzato iniziale, ma a loro andava bene così. A loro quell’amore piaceva. A loro quell’amore bastava. Calum ora cammina, e ricorda tutte queste cose. Le cose belle di quel giorno, ma quel “famoso giorno” nasconde dietro di sé quell’insidia che Calum ricorda... ricorda eccome. Lui ricorda che Charlotte non si era presentata al loro ennesimo appuntamento. E lui era impazzito. Capitava, spesso, che lei tardasse ai loro impegni, ma nemmeno dopo tre lunghe ore, lei si era presentata. E Calum stava male. Era deluso. Allora, si era messo a girare per la città, con le mani in tasca, come ora e incrociò quel viale, il viale dei sogni infranti, Boulevard of Broken Dreams, e in quel viale sentì delle urla. Urla di una ragazza ed imprecazioni maschili. Gli si gelò il sangue nelle vene quando le urla chiamarono il suo nome. Era Charlotte. Non capì più nulla, non riusciva a muoversi, nemmeno quando la voce continuava a chiamarlo. Voleva muoversi, voleva aiutarla, ma non poteva. I piedi erano rimasti impiantati sull’asfalto, come incollati da quella colla invisibile del terrore. Ma quando riuscì a muoversi, era troppo tardi, lei non c’era più. Gliel’avevano strappata via, per sempre.
Ancora oggi i ricordi lo distruggono.                 
Ed ora Calum cammina, con le mani in tasca, mentre si inoltra in quel viale, Boulevard of Broken Dreams, il numero tredici. E mentre cammina sente urlare il suo nome, ancora, come quel giorno. Sente quella voce graffiargli la mentre, torturagli il cuore, chiamandolo, supplicandolo di aiutarla.
Vorrebbe dimenticare il suo viso: il viso della sua amata Charlotte, ma ella si figura nella sua mente, impressa in modo indelebile, come quella voce che ora lo chiama, come un lamento.
E mentre cammina in quel viale, sente chiamare il suo nome dalla voce del suo amore perduto.



 
hemmoschannel's wall:
Allora, premettendo che è banale come cosa, ma è stata scritta di getto, durante un'ora di storia 
Me ne vergogno perchè non era quello che mi aspettavo, soprattutto per una persona.
Questa "cosa" è dedicata a lei e spero che le piaccia.
Me ne vado, lascio a voi la parola. 

Scià, hemmoschannel.
 

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