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Autore: _haribooinlove    30/01/2014    16 recensioni
-ciao, sono Harry-
Afferrai la sua mano un po’ seccata. –Lily-
-tanto piacere, Lily- sorrise.
-il piacere è tutto tuo..- borbottai.
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-mi sposo!- annunciò May di botto.
-oh mio dio. E’ magnifico..- sussurrai -e me lo fai vedere o no il tuo futuro marito?- chiesi divertita.
-si chiama Harry Styles-
Un momento.. Harry Styles?
Risi.
-che buffo.. quando ero piccola il mio vicino di casa si chiamava Harry Styles. Era una vera rottura.. Eravamo ‘amici’ però poi tutto d’un tratto traslocò, da quel giorno non lo vidi mai più-
May sorrise, però non facendo molto caso alle mie parole. –ti faccio vedere una sua foto-
Mi porse il suo cellulare e ammirai lo sfondo.
(...)
-May non capisci, lui è Harry, il mio vicino di casa rompiscatole!-
Restammo qualche secondo in silenzio, lei perplessa ed io con la bocca aperta che fissavo Harry.
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Cioè, avevo capito bene? Una lunghissima settimana in compagnia (forzata) di testa di cespuglio?!
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-Mi hai stufato Lily!-
Rimasi atrofizzata, rovinata da quelle quattro parole che mi erosero dentro.
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Mi prese la testa nelle mani e mi costrinse a guardarlo negli occhi, non sapendo che fu in quel momento che cambiai tutte le certezze che avevo su di lui.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-AHHHHHHHH!- sentii un urlo acuto dietro la porta della camera e scattai subito in piedi, con il cuore  a mille.
Girai la maniglia e mi trovai di fronte Haven con le mani sul viso, che saltellava e urlava.
La tirai subito dentro –ma sei impazzita?! Che ti prende?!-
-Lily, io non ci posso credere!- ansimò. Non riusciva a stare un momento ferma, picchiava i piedi sulla moquette, si metteva le mani in viso e scuoteva la testa –LOUIS MI HA BACIATAA!!!-
Risi fragorosamente, quando Liam mi baciò non ebbi questa stupida reazione, però quando mi ha baciata Harry…
-sù, racconta dai…- sospirai poggiandomi con la schiena sull’armadio.
-Eravamo al campo di tennis, stavamo giocando e poi mi ha fatto avvicinare alla rete e mi ha baciata, cazzo!!! E’ stato talmente romantico! Ci siamo rotolati sul campo senza staccarci nemmeno un secondo! Mio dio, ho ancora il suo profumo in bocca, vuoi sentire?- mi vi avvicinò pericolosamente aprendo le labbra, ma la respinsi con occhi sgranati.
-no grazie, non ci tengo-
Tornò al suo posto con il broncio, ma riprese subito a sorridere dopo che le chiesi cosa avesse provato.
Mi raccontò tutto, dai brividi ai sorrisi, dalle carezze agli abbracci. Mi disse che lui era il ragazzo giusto, che aveva perso la testa per lui e fui talmente gelosa. Non gelosa di Louis e nemmeno di Haven, gelosa di loro, del loro rapporto. Si sono finalmente trovati e completati, loro ci sono riusciti. Io no. Forse l’amore non è per me, o forse io non sono per l’amore.
Fatto sta che tutti in questa terra felice trovano la loro anima gemella, tutti tranne me. Ecco perché per me questa terra non lo è affatto, non è felice. O forse non lo sono io, non sono per niente felice.
Il problema è che vedo come si guardano gli innamorati, ed io non ho mai guardato nessuno in quel modo, tranne una persona. La persona più sbagliata per me, quella assolutamente incompatibile, il mio ketchup sul pesce, il mio blu sul rosso.
-Harry…- sospirai senza neanche accorgermene.
-come?!- spolmonò Haven con gli occhi luccicanti.
-come?- ripetei perplessa.
-hai detto “Harry”- canzonò beffarda.
-ho detto “Harry”?-
-eccome!-
-non è vero!- protestai, stampandomi una mano in viso.
-oh, si che è vero! Non riesci a smettere di pensare a lui!- insinuò lei, anzi, mi correggo. Lei non lo insinuò, lei ne era pienamente sicura! Ed aveva ragione cavolo, aveva proprio ragione.
-ti ho detto che non è vero!- mentii. Solo che io ho sempre avuto un enorme problema: quanto mento divento rossa. E’ assurdo che ogni volta che dico anche la più piccola bugia le mie guance diventano scarlatte. Naturalmente, dopo tanti anni, Haven sapeva tutto di me, anche questa piccola particolarità.
-Lily, non puoi mentire. Sei diventata rossa- cosa avevo detto?!
-okay, si lo ammetto. Stavo pensano a lui, ma succede raramente!-
-le tue guance mi dicono che non succede poi così raramente-
-basta, parlare con te è assurdo! Vado a fare una passeggiata!- grugnii sbattendomi la porta alle spalle.
-questo perché sai che ho ragione!- esclamò lei da dietro il muro.
Okay si, lo so che ha ragione, ma faccio troppa fatica ad ammetterlo. Insomma, questa situazione sta diventando indomabile, ci manca pure Hav che mi ribadisca il concetto del “sei innamorata di Harry”.
Questa vacanza sta diventando sul serio una tortura.
Passai davanti al bungalow di May e testa di cespuglio e mi venne in mente quando aprii la porta vedendoli accoccolati che si baciavano. In quel momento mi venne solo disgusto, invece se li vedessi ora mi salirebbe l’istinto omicida verso May.
Qualcuno aprii improvvisamente la porta, scoprendomi ammirare lo zerbino.
-Lily- disse May sorpresa –che ci fai lì impalata?-
Alzai gli occhi e vidi le lacrime sulle sue guance e solo in quel momento mi resi conto che aveva la voce flebile e spezzata.
-oh, n-nulla…May, che ti è successo?- le chiesi avvicinandomi e abbracciandola.
Scoppiò a piangere e singhiozzare.  Ma che problemi aveva?
-abbiamo dovuto spostare il matrimonio, si celebrerà fra cinque giorni! Io avrei dovuto sposare fra quarantacinque ore, ventisette minuti e- si controllò l’orologio al polso – sei secondi, Harry! Non fra cinque fottutissimi giorni!-
Wow, piuttosto impaziente la ragazza.
-ehm…- le diedi qualche pacca affettuosa sulla spalla –May, sono solo cinque giorni…non è molto-
-come non è molto?!- sgolò –ho dovuto spostare la luna di miele!-
-ma si può sapere perché è stata spostata?-
Tirò su col naso –il pastore ha avuto dei problemi, in più la torta non sarebbe stata nemmeno pronta in così poco tempo…-
-oh, va bene…ora, ora cerca di calmarti! Vado a prenderti…-
-una bella camomilla?- le si illuminarono gli occhi.
-beh, io intendevo un po’ di vodka, ma se preferisci la camomilla…torna in camera e stenditi a letto. Dov’è Harry?-
-è andato a fare cannottaggio con Zayn, niall, Louis, Candy e Perrie, non so fra quanto tornerà-
Annuii e mi diressi verso la cucina del resort, sì, perché nessun piano bar offre della stupida camomilla. Che poi, diciamocelo, quell’infuso non ha il potere di calmare nemmeno me, che sono una tipa piuttosto calma già di mio. Quando si è agitati cosa bisogna fare? Un bicchierino e via!
Vidi la sagoma di Liam camminare sotto il sole cocente. Quando mi vide mi salutò e, naturalmente, ricambiai.
-Lily, l’hai saputa la novità?- Mi diede una spintarella con la spalla –cinque giorni sono perfetti-
Corrugai la fronte –perfetti per cosa?-
Rise leggermente e poi mi lanciò un’occhiata di sfida –per innamorarti di lui, è ovvio!-
Lily, non arrossire. Lily, non arrossire. Lily non arrossire.
-di chi? Ma cosa stai dicendo?- domandai con faccia da vittima.
-te l’hanno mai denti che arrossisci quando menti?-
Accidenti, il mio piano non ha funzionato!
-Liam, non fare lo stupido per favore, sai bene che…- non mi fece finire di parlare.
-si, che tra voi non c’è niente e bla bla bla! Ma ha chi la racconti? Per favore tu! Una volta tanto, vuoi ammettere i tuoi sentimenti e lottare per il tuo amore?-
Sospirai sonoramente e abbassai gli occhi. Forse Liam aveva ragione, forse è il momento di uscire fuori dal guscio.
Forse.
-ci penserò sopra…- sospirai.
-sì, ma sbrigati! Il tempo passa ed io sento già la marcia nuziale in lontananza- iniziò a fischiettare il motivetto, giusto per mettermi rabbia.
-bene!- sbottai–ora, se non ti spiace, devo farmi fare una camomilla-
Camminai impazientemente fino a quando mi trovai in ristorante, dietro le porte scorrevoli della cucina. Entrai un po’ imbarazzata e vidi i cuochi all’opera ai fornelli. Mi passò un cameriere davanti e lo fermai. –ehm, scusa…non è che qualcuno potrebbe prepararmi una camomilla?-
-una camomilla?- ripetè incredulo. Sì, una camomilla! Qualche problema?! –ehm…certo…-
Entrò in magazzino e ne uscì qualche minuto dopo con in mano una bustina di carta. Riscaldò l’acqua e preparò la camomilla.
-vuole dello zucchero?-
-sì, grazie…-
-ehm, la vedo un po’ giù signorina. Preferiremmo che nel nostro resort le persone si divertissero, non che avessero le lacrime agli occhi- mi disse il cameriere, mettendo lo zucchero nella tazza.
D’impulso mi toccai subito gli occhi e tirai su col naso –vedi…- controllai il suo nome sulla targhetta attaccata alla t-shirt dell’hotel – Alohi, la mia amica fra cinque giorni si sposa ed io credo di essermi innamorata del suo fidanzato…- ammisi.
Lui, con la fronte corrugata, mi indicò –un momento, tu sei Lily?-
Come faceva a conoscermi? A meno che, in un’altra vita, io e lui eravamo migliori amici non vedo come faccia a sapere il mio nome!
-ehm, sì!- gli si illuminò il viso e trattenne una risata.
-Harry mi ha parlato così tanto di te!-
Harry, parlato, me?!  Cosa, come, quando?! Era il mio cuore a battere talmente forte o cosa?-
-c-come? Perché Harry dovrebbe parlare di me?! E tu come fai a conoscere lui?!- sparai a raffica.
-guarda caso ti sei sfogata con il suo cameriere di fiducia- oh perfetto –mi ha detto tutto di te! Dal primo giorno che è arrivato qui!-
lo tirai per il polso e lo condussi fuori dalla cucina. A grandi passi mi incamminai, con Alohi dietro, verso la hall e mi sedetti su un divanetto, incitandolo a parlare.
-ehm…signorina, io dovrei lavorare…- feci un gesto sbrigativo con la mano.
-suvvia! Sciocchezze, ora devi assolutamente raccontarmi cosa ti ha detto Harry di me, dalla prima all’ultima parola, intesi? Ah, e per favore, chiamami solo Lily-
-uff, va bene!- sospirò e sorrise –allora, da dove cominciare? Mi ricordo benissimo quando gli portai il primo cocktail, era in spiaggia e tu stavi facendo il bagno insieme ad un ragazzo con i capelli marroni e i muscoli, un bellissimo ragazzo devo dire. A proposito, ti andrebbe di presentarmelo?-
Ma questo è gay? –ehm, sì, Liam, il mio ex…si, te lo presenterò, ora continua!- sbottai.
-lui non smetteva di fissarti, la sua ragazza blaterava cose insensate e lui, secondo me, si era dimenticato perfino che era lì: aveva occhi solo per te! Poi, il giorno dopo, lo incontrai da solo. Aveva tra le mani un’agenda di cuoio, con delle scritte sulla copertina. Stava scarabocchiando una pagina, mi sembrava infuriato. Da buon cameriere che sono, dovrebbero darmi una promozione, gli ho chiesto se stesse bene e lui mi ha risposto che aveva litigato con una ragazza. Non feci nemmeno in tempo a prepararmi una buona frase di conforto, che lui iniziò a parlare. Mi tenne segregato su quel divanetto di vimini, che mi ha fatto il sedere a strisce, per mezz’ora! Mi disse che ogni volta che ti vedeva aveva voglia di baciarti, io rispondevo che doveva farlo al più presto, prima di perderti, ma lui ricordava sempre la stessa cosa: sto per sposarmi. Più di quello che dovevo fare io? Sorridevo compassionevole e inventavo una scusa per tornare a lavoro. L’ho incontrato ieri, mi ha detto cosa è successo tra di voi. Ho tirato un sospiro di sollievo quando mi ha detto che vi eravate baciati, pensando “oh, finalmente vissero per sempre felici e contenti, ora questo californiano non dovrà più rompermi l’anima ogni volta che mi vede”…-
-si si, non mi importa cosa hai pensato tu, lui che ha detto?! Del bacio, intendo?- trillai, con troppa foga.
-nessuno pensa ad Alohi…- borbottò.
-perché Alohi parla di sé in terza persona?- domandai, corrucciata.
-perché Alohi pensa che sia più divertente-
-Alohi?!- lo richiamai –ti sbrighi a continuare?!-
-certo, dov’ero rimasto?- si mise una mano nei capelli e alzò il capo, pensante –ah si, mi ha detto che è stato magnifico, stupefacente e bla bla bla…-
-al posto di quei “bla bla bla” potresti inserire gli aggettivi che ha detto, per piacere?- sbottai.
-non li ricordo tutti!- rispose a tono –quindi, ora perché ti è ritornato quel faccino?-
-perché evidentemente Harry non ti ha detto tutto…- sussurrai a testa bassa.
-e dovrai dirmelo tu, vero?- insinuò, affranto.
-esattamente!-
-perfetto- borbottò –allora è meglio che mi metta comodo…-
-naturalmente. Beh, dopo il nostro bacio diciamo che non è stato tutto ‘rose e fiori’, ho…ho mentito spudoratamente su ciò che provo per lui! Gli ho detto che non nutrivo nessun sentimento per lui, gli ho detto che siamo diversi e che tra di noi non può scoccare nessuna fottuta scintilla!-
Mi guardò come uno psicologo guarda la sua paziente: gambe accavallate, sguardo pensieroso e capo annuente -e tu cosa provi per lui?-
Ecco, ci mancava proprio questa domanda! –io mi sto innamorando cazzo, mi sto innamorando di lui! Sta andando tutto a rotoli!-
-tutto a rotoli cosa?- continuò investigativo.
-il mi piano!-
-che consiste nel…?- lasciò la frase in sospeso per permettermi di spiegare.
-che consiste nel non innamorarmi di lui! E’ così semplice! Se io mi innamoro di lui posso fare cose sbagliate e lui si lascerà prendere dalla passione ed il matrimonio di May non ci sarà, ergo perderò la sua amicizia! E’ un disastro!-
-a me sembra più un rompicapo cinese, sinceramente- ammise.
Sospirai rassegnata, mordendomi il labbro inferiore e scuotendo la testa –tu cosa ne pensi?-
Il ragazzo sorrise e iniziò a parlare –penso che la stai facendo più grossa di quanto è in realtà, molto più grossa!-
-non capisco cosa vuoi dirmi…- borbottai.
Sospirò –proviamo così- sistemò sulle gambe il vassoio e impugnò una bottiglietta di ketchup come fosse una penna –questa sei tu…- disegnò uno strano essere esile, con due mani che sembravano più un batuffolo di cotone con degli spilli incastrati (le dita), una gonnellina alquanto dritta, che sembrava un triangolo, e uno scarabocchio in testa, che penso voglia rappresentare i capelli –e questo è Harry- questa volta disegnò un cespuglio con quattro stecchini, due per le braccia e due per le gambe –voi vi piacete- ci racchiuse in un cuore, alquanto deforme –e lei è Mal-
-ehm, si chiama May…- lo corressi.
-Mal, May, quello che è!- rappresentò un tizio, ah no…era una tizia, con le gambe aperte e le braccia in aria. Sembrava una psicopatica –lei vuole Harry- allungò il braccio della povera ragazza e lo “legò” a quello di Harry, spezzando il cuore. Ridisegnò due smile, uno triste ed un altro con i capelli lunghi felice, e poi disegnò uno smile che voleva rappresentare la mia faccia (che, in teoria non è una palla di bowling) che piange. All’angolo del vassoio raffigurò un’addizione tra due smile tristi, che ne formavano uno felice e poi mi guardò, soddisfatto della sua strabiliante opera d’arte.
-cos’hai capito?- ora non era più uno psicologo, adesso si comportava come un professore d’arte sull’orlo di una crisi esistenziale.
-ehm… che non avrai mai strada nella carriera artistica?- azzardai, con un pizzico d’ironia nella voce. Spalancò la bocca e pulì il suo scarabocchio con un tovagliolo.
-mi hai ferito, sul serio! Ritieniti colpevole di un mio futuro suicidio! E comunque sei anche ciuccia in matematica, faccina triste più faccina triste è uguale faccina felice! Ma non te le hanno insegnate queste cose a scuola?- mi rammentò, melodrammatico.
-ehm, no… non ho imparato “operazioni tra smile” alle elementari, sai, ormai tolgono lavoro ai professori che hanno queste essenziali competenze lavorative, quindi…ahimè!- sdrammatizzai, ma poi vidi il suo volto che ci fece scuro.
-oh-oh- sussurrò –Mal-
Girai di scatto il volto e incrociai gli occhi infuriati e sbalorditi di May, impalata a qualche metro di distanza tra noi.
-si chiama May, idiota- borbottai a denti stretti.
Cazzo.




CIAO BELLEEE
SCUSATE, SCUSATE, SCUSATE! LO SO CHE DIECI GIORNI DI ATTESA SONO VERAMENTE MOLTI, MA HO UNA SPIEGAZIONE RAGIONEVOLE!
COME SAPETE, IL 27 E' STATA LA GIORNATA DELLA MEMORIA ED HO VOLUTO PREPARARE UNA ONESHOT SUL RAZISMO "PER NON DIMENTICARE", INOLTRE CON QUESTE VERIFICHE DI FINE SEMESTRE NON HO AVUTO PROPRIO TEMPO DI SCRIVERE PIU' DI UNA PAGINA AL GIORNO! INIZIO I COMPITI ALLE DUE E LI FINISCO ALLE OTTO E MEZZO, LA SERA SONO DISTRUTTA, POTREI ADORMENTARMI SULLA TASTIERA E SCRIVERE INVOLONTARIAMENTE "ZZZZZZZZZ" SULLA PAGINA DI WORD!
SCUSATEMI ANCHE SE QUESTO CAPITOLO E' CORTO :( , TUTTI MI CHIEDEVATE DI AGGIORNARE E PER NON FARVI ASPETTARE TROPPO HO CERCATO DI CONTENERE LE MIE IDEE, ALTRIMENTI NON SAREI RIUSCITA A FINIRE PER STA SERA! SPERO COMUNQUE CHE VI PIACCIA TANTO!
GRAZIE INFINITE A CHI HA INSERITO LA STORIA TRA PREFERITE/SEGUITE/RICORDATE, CHI LEGGE E BASTA E NATURALMENTE UN ENORME INGRAZIAMENTO A TUTTE QUELLE CHE RECENSISCONO! MI FATE FELICE, VERAMENTE MOLTO FELICE, QUINDI GRAZIE INFINITE!
DICIAMO CHE IN QUESTO CAPITOLO NON SUCCEDE NULLA DI INTERESSANTE, INSOMMA...SI SCOPRE CHE NON E' SOLO LILY AD ESSERE "OSSESSIONATA" DA HARRY MA ANCHE LUI PENSA SEMPRE A LEI (ALMENTO SECONDO QUELLO CHE DICE ALHOI)
FINISCE CON UNA PAROLACCIA, LO SO, SCUSATE ANCHE PER IL LINGUAGGIO, MA PENSO CHE "CAZZO" POTESSE ESPRIMERE TUTTE LE SENSAZIONI CHE PROVAVA LILY IN QUEL MOMENTO, LO RITENEVO APPROPRIATO xD
COME VI HO GIA' DETTO: SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA. MI FAREBBE IMMENSAMENTE FELICE SE MI LASCIASTE UNA PICCOLA RECENSIONE.
P.S SCUSATE PER QUESTO POEMA, MA VOLEVO SPIEGARE DETTAGLIATAMENTE ALLE RAGIONI DEL MIO IMMENSO RITARDO.
P.P.S SCUSATEMI ANCORA!!!!
VI LASCIO CON UNA GIF *SEXY* DI HARRY, PER FARMI PERDONARE!
  ANZI, CON DUE VA' 

UN BACIONE X
 P.P.P. S SECONDO VOI COME NICKNAME RIMETTO "_HARIBOOINLOVE", O LASCIO "KIKKAXX_HAZ" ( CHE AVEVO PRECEDENTEMENTE CAMBIATO NEL PRIMO, SOPRA CITATO) ?

 
   
 
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