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Autore: ToraStrife    31/01/2014    10 recensioni
[Peppa Pig]
Oggi il paese di Peppa Pig è onorato di ricevere in visita una celebrità delle fiabe: il crudele e famelico Lupo Cattivo, noto di terrore di bambine col cappuccio rosso e soprattutto maiali.
Riuscirà la famiglia Pig a scampare un pericolo che (probabilmente) non si rende neppure conto di correre?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Peppa Pig e il Lupo Cattivo





Sigla iniziale.

Peppa entra in scena con il suo solito vestito rosso. - Io sono Peppa Pig. - aggiungendo un paio di grugniti.
- E lui è mio fratello George - Mentre una versione in miniatura della maialina si precipita sulla scena, con un paio di grugnitini.
- E lei è Mamma Pig. - La genitrice di Peppa si presenta con un paio di vocalizzi più sostenuti di quelli iniziali.
- E lui è Papà Pig. - Un grosso suino con gli occhiali, e mentre apre bocca si sente uno spaventoso ruggito.

Un ruggito?

- Scusate. - Fa Simba, il Re Leone. - Ho sbagliato cartone.

Chiarito l'equivoco, Papà Pig può esibirsi in due grugniti profondi e cavernosi.

Come altra guest star, appare Barney Gumble dei Simpsons, con una birra in mano, che ha scambiato questa serie di versi per una gara di rutti, e pensa bene di contribuire.

- Beeeeeeurp!

Il "verso" è così forte da far tremare la terra e sbalordire persino Papà Pig.

Tutto questo mentre la sigla finisce, ed ha inizio questa storia.



Peppa Pig e il Lupo Cattivo




E' una bella mattina davanti a casa di Peppa Pig.

Il sole è alto nel cielo.
Fortunatamente quest'ultimo è un semplice disco giallo con quattro lineette a fare da raggi: se fosse stato il Bambino Ridacchiante di Teletubbilandia sarebbe stato alquanto irritante.

La porta dell'uscio si apre d'improvviso, mentre la nostra giovane protagonista si precipita fuori, in preda all'emozione.

- Oggi a scuola avremo un ospite illustre!

Sulla soglia si affaccia sua mamma, incuriosita. - E chi è, tesoro?

- Non lo so... la maestra ha detto che è una sorpresa! - Risponde Peppa Pig, saltellando per l'emozione.

- In bocca al lupo, allora! - Saluta cinquettante Mamma Pig.

Peppa ammutolisce per un attimo. Perché quell'augurio le ha appena fatto salire un brivido lungo la schiena?

George fa capolino sull'uscio con aria interessata. - Posso venire anch'io?

- No, George, tu sei troppo piccolo. - Risponde Peppa. - Ma ti prometto che inviterò l'ospite per un té!

George grugnisce annuendo alla promessa, mentre la sorellona saluta tutti e saltella allegramente verso la scuola.

***


DRIIIIN!


Gli alunni finiscono la loro sigaretta il loro chiacchiericcio e  vanno diligentemente ai propri posti.
Madame Gazzella nota con soddisfazione che la classe è  al gran completo, e salta direttamente l'appello.

- Oggi, bambini, è un gran giorno. - Dice con enfasi. - Abbiamo come ospite oggi una vera e propria celebrità nel mondo della letteratura infantile. Chiunque di voi avrà letto le sue avventure almeno una volta nella vita.

- Chi è? Chi è? - Abbaia Danny, il cagnolino.

- Un divo del cinema? - Sospira sognante Suzi, la pecora.

- Cielo, sto per svenire per l'emozione. - Esclama Rebecca, la coniglietta.

- Aruuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuhououououoou! 

Un lugubre ululato raggela l'atmosfera e l'entusiasmo di tutti gli alunni, che scappano un secondo dopo in preda al panico.

Suzi, la pecora, è la prima, avendo riconosciuto la mortale nemesi della sua razza. - E' un lupo!

Ed è proprio un lupo che fa la sua comparsa, con un gran sorriso che mostra i canini perfettamente curati e pronti all'uso.

Danny, il cane, gli abbaia coraggiosamente, ma basta uno sbuffo per farlo scappare via, tra i guaiti, insieme agli altri.

- Bambini, dove andate? - Chiede stupita Madame Gazzella. - E' il Lupo Cattivo l'ospite di cui vi parlavo. Perché state fuggendo?

Il Lupo la guarda, con aria dubbiosa. - Sono io, signora, che mi chiedo perché non sta scappando anche lei insieme a tutti gli altri.

- Non so... dovrei? - Chiede sempre più stupita la maestra.

- Sono un lupo, ha presente? Carnivori...fame.... "A-ahmm!" - Aggiunge mimando il gesto del mangiare.

Per tutta risposta il Lupo riceve da Madame Gazzella un punto interrogativo sulla testa.

- Mi vuole dire che lei non ha paura dei lupi? - Chiede il Lupo con disappunto.

- Ah, ora capisco cosa sta intendendo! - Esclama Madame Gazzella, il cui punto interrogativo si è trasformato in una lampadina accesa. - Io sono una gazzella, vengo dall'Africa. - Spiega. - E laggiù abbiamo paura solo dei Leoni e dei Leopardi.

- Ma davvero? - Chiede ironicamente il Lupo, mentre apre le fauci e si appresta ad ingoiare la maestra tutta intera.

Prima di chiudere la mandibola, sente due punture dolorose sul palato. Ritrae le fauci e si tiene la bocca dolorante.

- Maledette corna! - Urla, massaggiandosi la parte colpita.

Invero le corna le potrebbe sempre strappare prima di mangiare la professoressa, ma il Lupo è sempre stato di indole particolarmente pigra.
Come quando, per tentare di abbattere la casa di mattoni dei tre porcellini, preferì ammazzarsi i polmoni a furia di soffiare e risoffiare, quando sarebbe stato più semplice (ma anche più faticoso!), prendere un piccone e farsi il mazzo ad abbattere i muri.

Ripensandoci, avrebbe potuto abbattere la casa di mattoni con una palla da demolizioni, ma questa era occupata da una ragazza nuda di nome Miley che passava le giornate a dondolarvici sopra.
E ri-ripensandoci, avrebbe potuto mangiare direttamente Miley, se non fosse tutta pelle e ossa, al contrario dei tre porcellini...o di una Demi.

Il Lupo nota che non tutta la classe si è dileguata.

- Salve, signor Lupo Cattivo! - Esordisce l'unica ingenua rimasta. - Io mi chiamo Peppa Pig.

- Per tutti i lupi! - Esclama il carnivoro. - Ragazzina, proprio tu che sei un maiale non fuggi? Ma l'hai mai letta la Favola dei Tre Porcellini?

- No, signore. - Confessa con imbarazzo Peppa. - Ma il mio fratellino George ha letto tutte le sue avventure! Mi piacerebbe accompagnarla a casa mia: George sarà al settimo cielo!

- O con l'anima in cielo, e il corpo nella mia pancia. - Borbotta sinistramente il Lupo, leccandosi i baffi.

- Ha detto qualcosa? - Chiede Peppa.

- Nulla, nulla! - Mente il Lupo Cattivo, pulendosi la saliva con l'avambraccio. - Allora, vogliamo andare a casa tua?

- Accetta di venire? Evviva! - Saltella Peppa per la felicità.

- In bocca al lupo! - Cinguetta Madame Gazzella, agitando la mano in segno di saluto.

Peppa Pig rimugina sul fatto che forse non si sente bene: è il secondo brivido lungo la schiena che le sale oggi.
E poi cos'e oggi quella mania di augurarle tutti la stessa cosa?

***

- E' la prima volta che non devo abbattere una casa per entrarvici. - Bofonchia con soddisfazione il Lupo, mentre camminano verso casa.

Arrivati sulla soglia, Peppa si gira verso il Lupo e lo guarda con curiosità.

- Sa, signor Lupo, che non avevo mai notato molte cose di lei?

- E cosa, piccolina?

- Che ha davvero un gran nasone!

- E' per annusarti meglio! - Risponde il Lupo, avvicinando il tartufo alla bimba e annusando.
Il lupo va in estasi: aroma di insaccato!
Peppa ride per il solletico.

- E poi ha delle orecchie grandissime!

- E' per ascoltarti meglio! - Risponde il Lupo. In realtà in quel momento se le sarebbe tagliate, pur di non sentire la voce petulante di Peppa, che comincia a dargli sui nervi.

- E che occhi grandi che ha!

- E' per guardarti meglio!

- E che collo grande che ha!

- E' per...per... va beh insomma, vuoi stare qua tutto il giorno a parlare o vuoi farti mangiare?

Peppa non capisce bene l'ultima parte del discorso, ma intuisce dalla parola mangiare che...

- Oh, mi scusi, deve avere anche una gran fame.

- Sì, tanta, tanta fame. - Commenta il Lupo, spalancando le fauci e mostrando tutte le sue zanne, gocciolanti saliva.

- Che denti grandi che ha!

- E' per mangiart....

- Ed ha anche una foglia di lattuga!

Il Lupo ferma il suo assalto, in preda all'imbarazzo. - Lattuga?! Dove? Dove? - Cerca in mezzo alle fauci, in cerca della verdura molesta.
L'ultima cosa che vuole far sapere in giro è che il grande Lupo Cattivo, notoriamente carnivoro, per tirare a campare ha dovuto accontentarsi di un piatto di insalata da parte dei tre porcellini.
Sono tempi di crisi per tutti, anche per il Lupo, che non tocca carne ormai da tanti anni.


- Lasci, la aiuto io! - Si offre volenterosamente Peppa, e con facilità strappa via la lattuga dai denti del Lupo.

- Grazie, ragazzina, mi hai salvato. - Sospira di sollievo il Lupo . - E...dove eravamo rimasti? Ah, sì.... - E aprì di nuovo le fauci fameliche.

- Lo sa, Lupo Cattivo, che lei è davvero grosso?

- Lo so! E di  tefarò un sol boccon...

- Ma mio papà è ancora più grosso!

Peeeee Peeeeee

Un suono di clacson introduce l'arrivo di Papà Pig, a bordo della sua macchina.

- Qualcuno mi ha chiamato? - Chiede Papà Pig.

Peppa saluta il babbo con la gioia negli occhi. - Papà, Lupus in Fabula!

- Molto spiritosa. - Dice sarcastico il Lupo.

- Papà! Papà! Lo sai che abbiamo un ospite illustre? - Esclama Peppa, saltellando.

- Davvero? E chi sarebbe? - Chiede Papà Pig, mentre scende dalla macchina.

- Papà, ti presento...ma... ma dov'è finito? - Chiede Peppa, che non riesce più a trovare l'ospite.

- E' sparito l'ospite? - Fa eco il babbo.

- Signor Lupo? Dov'è, signor Lupo?  - Comincia a chiamare Peppa.

- Avete provato a guardare quassù? - Chiede il Lupo, in cima a un platano.

- Signor Lupo? Che ci fa sopra quell'albero? - Chiede ingenuamente la bambina.

- Prova a chiederlo al paraurti della macchina - Risponde sarcastico il Lupo.

Papà Pig e Peppa si apprestano a controllare il muso dell'auto.

- Papà! Che grande ammaccatura che ha la tua macchina! - Commenta stupita Peppa.

- Oh, cielo! E' proprio una grande ammaccatura. - Fa eco Papà Pig, mentre gli sale il nervoso. - L'avevo appena fatta lucidare! Adesso voglio vedere chi me l'aggiusta. Ma Zio Cane...!

- No, Papà, è Nonno Cane, il meccanico. - Precisa Peppa.

La soluzione suggerita dalla figlia ristabilisce la calma sul genitore. - Buona idea, Peppa! Vado subito a portargli la macchina.

- Ma papà, e l'ospite...? - Obietta Peppa.

- Me lo presenterai più tardi. - Dice Papà Pig, mentre gira la chiave per mettere in moto la macchina. - Ora devo sbrigarmi, prima che l'officina chiuda.

La chiave di Papà Pig gira nel cruscotto, ma il motore si lagna e non parte.

- Solo questa, ci mancava. Ma Porco Zio!...

- Ehilà, fratello, serve aiuto? - Chiede Zio Pig, sopraggiunto sulla scena.

- Ah, ciao, fratellone, - Risponde Papà Pig. - potresti aiutarmi a spingere la macchina dal meccanico?

- Volentieri! - Accetta lo zio.

Mentre i due suini adulti spingono il rottame, Papà Pig si gira un'ultima volta a salutare Peppa.

- Ci vediamo più tardi.

- Va bene, papino!

Il Lupo fa appena in tempo a scendere dall'albero, con il fondoschiena ancora dolorante.

Intanto la porta di casa Pig, si apre. George esce incuriosito.

- Peppa, cos'è questo baccano là fuor... - E si arresta, ad occhi sgranati, mentre osserva l'ospite.

- George, ti presento la celebrità che ti avevo promesso. Il signor Lupo Cattivo!

- Noto dalla faccia che mi conosce. - Commenta il Lupo, accennando ad un sorriso compiaciuto.

George, annuisce tremando. Infatti, essendo piccolo, legge spesso libri di fiabe. Ed ha potuto conoscere l'importante figura del Lupo Cattivo in parecchie fiabe: Cappuccetto Rosso, i Tre Porcellini e Pierino e il Lupo.

Conscio della reputazione del Lupo Cattivo, George fa la prima cosa che può fare uno come lui: strilla di terrore e corre in casa sbattendo la porta.

- E' un po' timido. - Si scusa imbarazzata Peppa Pig, che ancora non ha capito il vero motivo di tale reazione.

- Tu dici? - Chiede ironico l'ospite, che invece ha capito tutto.

D'improvviso, però, la porta si riapre ed esce George con il libro de "I tre porcellini". In preda all'entusiasmo, saltella davanti al Lupo.

- Me lo fa un autografo, signor Lupo Cattivo?

Il Lupo è basito e indispettito da tale reazione, ma fa comunque buon viso a cattivo gioco.

- Guardate, un asino che vola! - Indica d'un tratto il Lupo in cielo.

- Dove? Dove? - Chiede Peppa, tutta curiosa con il naso per aria. Non trovando alcun asino, Peppa rivolge lo sguardo a terra, e nota un'altra stranezza.

- Dov'è finito George?

Il Lupo spiega. - Ha detto che pensava lui a togliermi la fame. - E si fa scappare un ruttino. - Pardon.

- Quel George. - Scuote la testa Peppa. - E' sparito senza portarsi via il libro di favole.

- Tienilo tu. - Liquida il Lupo, porgendole l'album. -
Gielo darai più tardi.

- Intanto sulla soglia compare Mamma Pig.

Il Lupo la guarda con estremo interesse.
L'antipasto è stato discreto, ma il piatto forte è lì davanti a lui, così succulento che il Lupo comincia a borbottare tra sé e sé.

- Quale magnificenza! Da mangiare con gli occhi ed assaporare con la bocca. Inaspettato Ben di Dio che sarebbe da ringraziare per avermi messo sotto gli occhi tanta carne da scatenare il mio appetito e saziare il mio insano bisogno.


Mamma Pig capta il commento ed arrossisce.

- Oh, cielo! - Commenta la madre a mezzavoce. - Peppa, - Chiede alla figlioletta lì vicino. - Chi è il tuo intraprendente ospite?

- Mammina, - Esclama con orgoglio Peppa, - Questo è l'illustrissimo Lupo Cattivo! Lupo Cattivo, lei è mia Mamma Pig.

- Enchanté, Madame! - Si inchina il Lupo con tanto di baciamano. Il baciamano è solo una scusa per assaporare il polso al gusto di prosciutto.

L'audace gesto imbarazza ancora di più Mamma Pig, che farfuglia un

- Ma scusate le mie maniere! Non state qua fuori, accomodatevi, Peppa, cuoci un po' di té per il signore! Io dovevo correre un attimo in bagno.

Per la precisione, deve correre a farsi una doccia. Un po' per raffreddare certe bollenti tentazioni, un po' per vezzo femminile di farsi trovare il più desiderabile  (e quindi fresca e pulita).

Intanto, Peppa Pig è a trafficare in cucina insieme al Lupo, seduto su una sedia.

- Nel forno c'è anche una torta al cioccolato. - Precisa Peppa. - E tra un po' l'acqua per il té comincerà a bollire!

- Nell'acqua bollente ci dovrei buttare te. - Borbotta sottovoce il Lupo. - Così farei un ottimo zampone.

"A proposito di acqua, sua madre è incustodita al piano di sopra" Realizza il Lupo, mentre si fa tentare dall'idea e si rivolge ad alta voce verso Peppa.

- Devo andare un attimo in bagno!

- Ma adesso nel bagno di sarebbe mammina... - Obietta Peppa.

- Appunto. - Bofonchia il Lupo, dileguandosi verso il piano di sopra.

Prima di entrare nel bagno, il Lupo passa davanti alla camera dei signori Pig, e intravede il guardaroba di Mamma Pig.

- Accidenti, da quella volta che mi ero travestito da Nonna per mangiare Cappuccetto Rosso, mi sono rimaste strane manie. - Commenta tra sé, terribilmente tentato da una bizzarra idea.

Dopo aver ceduto all'idea, il Lupo si mette una vestaglia di Mamma Pig (che taglia larga!) e una cuffietta da notte.

Entrando in bagno vestito da donna, il Lupo soddisfa così anche il suo lato narcisistico e teatrale, in una perfetta imitazione di Norman Bates di Psycho.

Mamma Pig canta sotto la doccia, ignara.

Mentre la musica del film omonimo suona drammaticamente, il Lupo apre la tendina della doccia e.....


Gli occhi di lui, famelici, gli occhi di lei, spalancati e con le iridi ridotte ad un puntino. Un grido trattenuto, che si trasforma in un urlettino di sbalordimento non appena le pupille di lei scendono verso il basso.

- Cielo, ma che ***** grosso che ha!

- Anche lei? - Grida esasperato il Lupo. - Grosso qui, grosso lì, ma fate tutti le stesse domand... un momento, - Realizza finalmente. - Lei ha detto "il mio *****"?

Il Lupo guarda anch'egli in basso, e comprende.
Maledetta vestaglia aperta.
E maledetta figura nuda di un corpo femminile davanti a lui.
E maledetta altra "fame" che non aveva mai ascoltato perché lo stomaco brontolava sempre più rumorosamente.

Il signor Lupo è un lupo, ma anche un maschio.

E la signor Pig è un suino, ma anche una femmina.

La situazione bizzarra si evolse quando una figura finalmente si avventò sull'altra. Nell'ordine inverso a quanto precedentemente pianificato.


Circa mezz'ora dopo, Mamma Pig e il Lupo Cattivo si presentano in cucina.

- Il té è pronto da un pezzo, mammina! - Protesta Peppa. - Dov'eravate finiti tu e il Lupo Cattivo?

- Qualcosa che io e il tuo Babbo non facevamo da troppo tempo. - Commenta misteriosa la Mamma.

Il Lupo intanto, è stravolto e guarda di soppiatto la genitrice soddisfatta, mentre commenta tra sé e sé.

- Che maiala!

Il Lupo aveva pensato di fare colazione a letto, non si immaginava certo di andare a letto con la colazione.

Mamma Pig gli si avvicina e gli sussurra.

- Signor Lupo, io lo dico con imbarazzo, ma per quanto mi senta lusingata, io sono una femmina felicemente sposata...

- Non dica altro, signora. - Sussurra di rimando il Lupo. - Rimaniamo semplicemente dei buoni Cacciatore e Preda. Anche se non potrò mai scordare il suo profumo...

- Il mio Chanel numero cinque?

- No, Rovagnati.

Peppa Pig intanto interrompe di due per richiamare l'attenzione del Lupo.

- Signor Lupo, prenda un po' di tè!

E gli porge una tazzina di bevanda calda, ignorando le proteste dell'ospite, ed anzi, sull'onda dell'entusiasmo, gli travasa direttamente in gola il contenuto.

L'ingollamento forzato manda su tutte le furie il Lupo.

- Dannata mortadella a due zampe, prova a rifarlo e....

Il tè, forse una di quelle sconosciute bustine che Peppa ha preso a caso dalla credenza, tra le cianfrusaglie lasciate a marcire per anni, provoca nello stomaco del Lupo una strana reazione.

Bwaaaargh!

Il Lupo indecorosamente vomita nel soggiorno.
Tra lo stupore generale, dalle fauci del poverino esce, cavalcando il getto di succhi gastrici, George esultante.

- Sono stato nella pancia del Lupo Cattivo! - Esclama il fratellino, ancora in preda all'entusiasmo. - I miei amici moriranno d'invidia!

George, ti vai sempre a cacciare nei posti più strambi. - Lo rimprovera Peppa.

- Su, su, calmatevi. - Implora Mamma Pig, rivolgendosi poi al Lupo. - Si sente bene, signor Lupo Cattivo?

- Non saprei, alla fine rimango sempre a stomaco vuoto. - Si lamenta il Lupo. - Eppure ciò che chiedo sarebbe solo un po' di salame!

- Perché non lo ha detto prima? - Trilla la casalinga. - Abbiamo del salame di cioccolato nel frigo.

- Non è proprio quello che intendevo, - Obietta il Lupo, - Ma perlomeno si chiama "salame".

- Siiii! - Fanno eco i figli, a cui il cioccolato fa tanto gola.

Al momento di fare merenda con il dolce, il quartetto viene però interrotto dall'aprire violento dell'uscio di casa.
Il battente sbatte con una violenza tale da far sobbalzare i figli, che impauriti dalla figura inferocita di Papà Pig corrono a nascondersi dietro Mamma Pig.

- Cielo, mio marito! - Strilla Mamma Pig in preda al panico.

Il Lupo guarda basito la figura di un maiale con l'aspetto ancora più cattivo del suo. Gli fa quasi paura.

Papà Pig urla gelando ulteriormente l'atmosfera.

- Porca, Troia, Maiala, Zozza, Lurida e Cagna!

Mamma Pig comincia a tremare.

- Caro, posso spiegare, è stato un momento  di sbandamento, io ...

Ma Papà Pig continua.

- Il conto per le riparazioni dell'auto mi costerà tre mesi di stipendio!

A Mamma Pig viene un lieve dubbio.

- Caro, stavi ehm... semplicemente bestemmiando?

Papà Pig arresta un attimo la sua furia per squadrare la domanda della moglie con aria interrogativa.
Poi realizza il suo sbaglio.

- Oh, cielo! Ho bestemmiato in presenza di ospiti! Chiedo scusa.

- Non fa nulla, caro. - Risponde Peppa Pig.

Mamma Pig, quasi sviene per il sollievo.

George aggiunge. - Il signor Lupo Cattivo è uno che non si formalizza.

- Non mi formalizzo, no! E non faccio complimenti. Buon appetito! - Dice il Lupo, stufo di quella storia e desideroso di assaggiare Papà Pig con un sol boccone.

Ma altre due punture sul palato lo fanno desistere.

- Non è possibile! - Si lamenta il Lupo. - Lei ha delle corna?

- Corna, io? - Chiede Papà Pig, tastando la testa e confermando la presenza di due piccole protuberanze. - E quando mi sarebbero spuntate.

- E' la punizione per aver bestemmiato! - Mente spudoratamente Mamma Pig, desiderosa a tutti i costi sviare il discorso.

- Forse hai ragione. - Conviene Papà Pig.

Peppa descrive la situazione con una battuta.

- Papino, hai fatto davvero la figura del salame!

Alla parola "salame" i maiali si gettano tutti a terra dal ridere.
Il Lupo decide di imitarli e ridere anche lui.

Dopotutto, come dice il detto: "Se non puoi mangiarli, unisciti a loro".

            ***

Fuori dalla casa, intanto, si vede Madame Gazzella fuggire in preda al terrore, inseguita da Simba il Re Leone.




FINE
  
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