10/06/2008
10 recensioniCANDIDE
LENZUOLA
Destino: l'autorità di un tiranno per un crimine e la scusa di uno sciocco per un fallimento.
(Ambrose Bierce)
Destino: l'autorità di un tiranno per un crimine e la scusa di uno sciocco per un fallimento.
(Ambrose Bierce)
Candide lenzuola. Larghe e scure pieghe.
Una ragazza fra esse, stesa su un fianco, con una lunga chioma castana sparsa sul guanciale.
La prima volta che la vedeva con i capelli sciolti.
La pelle nuda, senza veli a nasconderla. La fronte madida di sudore ormai freddo.
Le palpebre abbassate, appesantite dal sonno.
Le labbra che luccicavano, seppur di un colorito innaturale.
Una mano sporca, ma delicata, percorse il dolce profilo.
Gli occhi osservavano in contemplazione.
Il cuore batteva e rimbombava.
E Neji si lasciò scappare un sospiro.
Il sospiro di chi ha capito, di chi si è reso conto di cosa ha fatto.
Fu tenerezza, per la prima volta, quella che sgorgò dallo sguardo falsamente niveo.
E mai la vide più indifesa, sventurata e bella.
L'attirò a sé, permettendo a insistenti lacrime di scivolare sulle turpi guance.
Non gli importò del sangue che lentamente impregnava le sue vesti.
"Perdonami, Ten..."
Chiese perdono per tutta la notte, ma il peso di quel peccato commesso per rabbia lo avrebbe sempre tormentato.
E lo sapeva.
Ma non volle separarsi da lei.
Rimase lì, fra quelle candide lenzuona, sporche si sangue.
Fine
N.d.A.: Lo so, è triste, ma sono nell'umore...
Spero k non vi abbia angosciato troppo...
baci, V@le