Prima non credevo nelle coincidenze; o meglio, credevo che ci fosse un destino, che la nostra storia fosse scritta da qualche parte lassù e che noi, dovevamo solo stare al gioco e guardare il mondo come se fosse un lungo film.                                                                                                                            Da quell’episodio in poi, non so più cosa pensare …                                                                       Non so se esiste un destino o una vita libera, non so se credere alle coincidenze o lasciare che tutto scorra come se nulla fosse. Da quel momento la mia vita è cambiata e non potrà tornare più indietro.                          Sin da piccola, ho sempre pensato che la vita fosse uguale per tutti, che seguisse uno, chiamiamolo “schema”. Quest’ultimo era pieno di tappe da raggiungere. Ero convinta che per realizzarti nella vita, dovevi sottostare alle “leggi di gruppo”. In un primo momento mi stava bene tutto; solo dopo aver subito tante e tante di quelle cose ho deciso che dovevo cambiare, dare una svolta alla mia vita.                                                                       Posso liberamente dire che ci sono riuscita; sono uscita da quella “prigione” e ho visto il mondo con altri occhi, occhi come piace dire a me da “piccola sognatrice e allieva del mondo“…                                                                             Il mio obiettivo era quello di aiutare gli altri, anche se in fondo, non l’ho rivelato mai a nessuno, semplicemente perché mi sentivo ripetere sempre che con le mie capacità, sarei potuta diventare ricca. Quest’espressione mi fa letteralmente imbestialire …                                                                                   Ma perché tutti pensano che l’obiettivo principale della vita è quello di diventare ricchi e famosi ? Non condivido quest’espressione, anzi è proprio quello che ti rovina la vita …                                                                                 Filava tutto alla perfezione, o quasi durante gli anni della scuola media. Una vita tutto sommato normale.                                                                        Poi come un fulmine a ciel sereno, è arrivata quella coincidenza, quella strana, stupenda, orribile, dannata coincidenza, quell’incontro, quegli sguardi, quella persona, tu …                                                                                                Non bastava la mia vita già abbastanza incasinata, ti ci metti pure tu.                     Grazie e per colpa tua, ora sono qua, richiusa in queste quattro mura bianche come il latte, in questa stanza disgustosa con questo stupido camice bianco che ci fanno indossare. Qua, in questo istituto mentale, senza una meta, dove persone senza un senso nella vita, si aggirano per i corridoi come fantasmi senza un’anima controllati a distanza. Ormai tutti qui dentro non abbiamo niente da perdere, niente per qui lottare …                 Volevo cambiare il mondo, ma non ci sono riuscita.                                              Volevo aiutare gli altri, ma ho fatto loro solo del male.                                                     Volevo cambiare me stessa. Ci sono riuscita solo una volta nella vita e non ci riuscirò mai più.                                                                                                      Se sono quella che sono, non devo ringraziare nessuno, solo me stessa, perché mi sono fatta forza da sola, contro tutto e tutti.                                                      Mi chiamo Letizia e abito nel mondo. La mia storia è un casino.                                          “Il treno regionale 0329 per la vita di Letizia, è in partenza dal binario 1”            Questa è la mia vita. Se volete saperla allacciate la cintura se siete in auto o in aereo, sedetevi comodi se siete sul treno o sull’autobus, armatevi di pazienza ovunque voi siate.                                                                     Questo è solo l’inizio di una storia senza fine …