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Autore: Giampi96    31/01/2014    2 recensioni
Vegeta è troppo orgoglioso per mostrare i suoi sentimenti, anche verso la sua famiglia, ma forse questa volta sarà diverso...
Breve One shot sul rapporto tra Vegeta e sua figlia, Bra.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Vegeta, come ogni giorno, si era alzato la mattina presto per allenarsi nella sua amata Gravity Room.
Quel giorno però era diverso, era il compleanno della piccola Bra; tutti in casa si stavano dando da fare per la sua festa di compleanno, tutti tranne lui.
Continuò imperterrito ad allenarsi per tutta la mattina lasciando alla moglie il compito di occuparsi della festa per la figlia.
«Quel testone, ci fosse mai una volta che mi aiuti» sbuffò seccata la turchina mentre sistemava il soggiorno.
Si perse nei suoi pensieri, tra dolcezza e furia. Sperava che almeno in quell’occasione il marito l’avrebbe aiutata.
All’improvviso, si udì una voce. Era Bra che precipitandosi giù per le scale, corse ad abbracciare la madre.
«Ciao mamma!» Urlò lei.
Bulma, vedendo la piccola, le diede un bacio sulla fronte e sussurrò: «Buon compleanno, tesoro.»
Lei in quel momento era occupata con i preparativi per la festa, quindi aggiunse: «Io qui ho da fare, vai da tuo padre, piccola.»
Senza farselo ripetere, la piccola Bra corse in giardino per andare a salutare il padre.
Proprio il quel momento, il principe dei Saiyan aveva terminato gli allenamenti e si stava prendendo una piccola pausa. Era seduto su uno sdraio con un asciugamano intorno al collo. Era sudato.
Bra, arrivò da dietro senza farsi vedere e abbracciò il padre. «Ciao papino!»
Vegeta, sentendo la presenza della figlia e le sue mani, si voltò. Le sorrise, seppur sforzandosi.
«Mi annoio, mamma ha detto che potevo venire da te.» sussurrò dolcemente lei.
Vegeta inarcò un sopracciglio senza dire nulla.
La piccola Bra non ricevendo alcuna risposta cominciò a intristirsi. I suoi occhi si iniziarono a fare rossi. Vedendo la sua espressione, il Saiyan si alzò, fece il giro e si accovacciò all’altezza della figlia per risponderle.
«Io ora sono stanco, vai a giocare con tuo fratello.» non ci volle molto per farlo sentire in colpa. Bastò un singhiozzo della figlia. Aggiunse: «Più tardi, giocheremo insieme.»
Sentendo quelle parole, la piccola riprese a sorridere e corse verso la stanza di Trunks.
Nel frattempo, Bulma con l’aiuto di quest’ultimo, aveva ormai quasi finito di sistemare la casa per la festa. Non appena scorse la piccola Bra dalla finestra sussurrò: «Trunks, vai a giocare con tua sorella, sta venendo qua e non voglio che veda nulla, deve essere una sorpresa.»
Senza replicare, il Saiyan dai capelli lilla obbedì e andò incontro alla sorella. Le sbarrò la strada. «Ehi piccolina, dove vai così di corsa?» chiese dolcemente Trunks.
«Cercavo te, fratellone!»
Il Saiyan sorrise e prese in braccio la sorella. Entrambi si diressero al piano superiore per giocare un po’ e passare il tempo in attesa che la madre finisse i preparativi per la festa del suo compleanno.
In quel momento Vegeta, stanco di allenarsi, entrò in casa e vedendo la moglie occupata «Ma si può sapere che stai combinando? È da stamattina che sei impegnata con… non so nemmeno cosa!»
La turchina udendo il marito si voltò per rispondere. Si mise le mani lungo i fianchi e alzò un sopracciglio: «Ma come, ti sei dimenticato? Oggi è il compleanno di Bra!»
Vegeta rimase perplesso si era dimenticato del compleanno della figlia. Si sentì in colpa di non averle fatto gli auguri.
«Mi stai dicendo che non le hai fatto gli auguri?!» urlò Bulma. Le bastò guardare l’espressione del marito per capire.
Vegeta senza dire nulla, sbuffò e se ne andò nella sua stanza.
La turchina rimase allibita dal comportamento del marito, ormai lo conosceva e sapeva che non c’era modo di cambiarlo. Avrebbe voluto solo che si aprisse un po’ di più sia con la famiglia che con gli altri.
 
Verso la sera, finalmente Bulma, aveva finito tutti i preparativi per la festa. Guardò la casa soddisfatta.
Trunks scese con la sorella proprio verso la sera. Aveva le mani sugli occhi della sorellina.
«Fratellone, posso guardare ora?» Chiese dolcemente lei.
Trunks non sapendo cosa rispondere, guardò la madre che annuì sorridendo.
«Ecco, ora puoi guardare piccola!» Esclamò togliendo le mani da davanti gli occhi della sorella.
Bra rimase sorpresa da tutto ciò, senza pensarci due volte, corse verso la madre per abbracciarla.
«Grazie mamma!»
Bulma sorrise prendendo in braccio la figlia, le diede un bacio dolce e amorevole.
Nonostante tutta quella felicità non poteva fare a meno di pensare al marito, che probabilmente non le aveva fatto nemmeno gli auguri.
La piccola Bra si avvicinò alla madre per darle un bacio e sussurrò: «Sai, mamma, anche papà mi ha fatto gli auguri.»
Bulma rimase sorpresa e rispose: «Davvero?»
Lei replicò: «Oh sì. Abbiamo anche giocato insieme fino a poco fa e prima di venire qui, mi ha detto che sono la sua principessa!»
Bulma rimase sorpresa da quelle parole, non si sarebbe mai aspettata un comportamento del genere dal marito.
“Vegeta...anche se sei troppo orgoglioso, sai essere anche molto dolce.” pensò la turchina arrossendo lievemente.
Vegeta ascoltò tutto da dietro il muro e sbuffando pensò “Pettegola come la madre.”
 
  
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