Inizio ad aggiustare l'ultima moto, annotandomi che finito questo lavoro le mie mani hanno proprio bisogno di una lavata, troppo piene di olio e nere come la pece. Sbuffo, mentre avvito un bullone. Mi chiedo come facciano i motociclisti a rompere le moto, danneggiandole in questa maniera. Certo, certe cose non sempre si possono evitare, ma cosa hanno in testa quando guidano?
Appena mi accorgo che sto stringendo troppo, mi fermo. Controllo la ruota d'avanti: è un po' sgonfia. Dannazione a chi ha deciso che sarei dovuta rimanere io ad aggiustare tutte queste moto! Mi sono recata qui stamani alle dieci e sono già le sette di sera. Lancio un urletto isterico e rabbioso, sono dannatamente stanca. Finisco di gonfiare la ruota della moto e controllo le ultime cose, per fortuna tutto apposto. Mi dirigo verso il bagno, entrando in quello delle ragazze. Apro il rubinetto e un getto d'acqua calda finisce sulle mia mani nere. Sospiro di sollievo, finalmente ho finito e posso godermi un po' di pace. Insapono le mani per bene e le sciacquo, afferro l'asciugamano vicino al lavandino e strofino bene. Chiudo gli occhi, realizzando che ho finito il mio lavoro e che ora posso tornare a casa, farmi una doccia calda e riposarmi per bene. Sento delle braccia stringermi verso un corpo possente e non posso fare a meno di sorridere, so chi è: Leon. Mi volto verso di lui, aprendo finalmente gli occhi e incontrando le sue bellissime iridi verdi. Sorride anche lui, stampandomi un piccolo bacio sulle labbra. Per quanto significhi tanto un suo bacio per me, sento sempre che manca qualcosa.
-Allora, come è andata questa giornata allo Studio?- chiedo, facendo un sorriso dolce, mentre gli sistemo il colletto della camicia.
-Bene, per fortuna, Pablo ci ha assegnato un compito: dobbiamo scrivere una canzone, ci ha divisi in coppie. La prima è formata da Diego e Ludmilla, poi ci sono Federico e Francesca, Maxi e Nata...- lo interrompo, mi sta nascondendo qualcosa. Mi affretto a rispondere: -E tu?-. Posso leggere nel mio tono di voce una punta di sospetto e gelosia. Non volevo che uscisse così, non mi sono mai definita una ragazza gelosa e possessiva, ma la paura di perdere Leon è grande.
-Io con Violetta.- per un attimo nei suoi occhi noto uno strano luccichio. E come sempre ogni nostra conversazione va a finire con il nome di Violetta. Perché? Perché non posso essere felice con Leon, senza avere qualcuno che cerchi, anche se involontariamente, di ostacolarmi? So che Leon è un bel ragazzo, sia dentro che fuori, e che è difficile non innamorarsi di lui, ma perché la nostra relazione deve essere così complicata?
Cerco di nascondere il mio disagio e gli regalo un sorriso sornione: -Bene, sono felice per voi.- a questa frase rimane un po' perplesso, ma io continuo. -E come va? Dico, litigate spesso o andate d'accordo?- domando, alzando le sopracciglia in modo presuntuoso. Lui ride e mi stampa un altro dolce bacio: -Andiamo d'accordo, stranamente. Ma io ho solo occhi per te.-
Sorrido amaramente, so che non è vero. Lui ama Violetta, io sono solo un'altra ragazza.

Note dell'Autrice:

Sera gente di EFP! Per la prima volta niente Diemilla (anche se un minuscolo accenno c'è u.u)! Ahahahah! Sono qui con una piccola OS senza pretese, ma che a me piace molto. Sinceramente, non ammazzatemi ahahah, a me la coppia di Leon e Lara piace molto, l'unica cosa che mi dispiace è come lui la prenda in giro, dicendo di amarla, mentre il suo cuore è di Violetta. Mi dispiace molto per lei, che nonostante lei sappia la verità, tenta di godersi quei piccoli momenti con lui, mi ricorda tanto un mio carissimo amico, che ha sofferto molto proprio per questa ragione. Beh, che dire, spero che questa piccola cosa vi piaccia, a prescindere da quelle delle coppie voi shippate e amate. Un Bacio,
Jelena