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Autore: Lucky_Smile    31/01/2014    3 recensioni
Tre anni... erano passati tre anni dal loro ultimo incontro. Tre anni che sembrarono secoli , in qui tre anni qualcosa è cambiato che di certo non è l'amore che provano l'uno per l'altro , lei ha ceduto il suo cuore ad un altro ragazzo e lui l'ingenuo che l'ha aspettata per tutto questo tempo.
[...]
- Il passato è bello da ricordare ma rimane sempre il passato io voglio vivere il futuro e voglio incominciare a viverlo partendo da te -.
- Il nostro amore è un errore , anche se vorrei ripeterlo per altre mille volte -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi aggiravo per le strade di Buenos Aires in cerca di villa Ramos , sono passati tre anni dal mio trasferimento in Messico ed eppure mi sembrava solo ieri che io e la mia famiglia ci trasferimmo lì sembrava solo ieri che io e Martina dovemmo dirci addio. Non avrei mai pensato di ritornare , ma non potevo resistere un altro giorno senza rivederla , è naturale che si sia rifatta una vita magari anche con un nuovo fidanzato ma lotterò per riconquistarla e se non c'è ne sarà bisogno sarà meglio.
Ed eccomi arrivato questa casa mi suscita tantissimi ricordi quante volte ho dovuto scavalcare queste mura e quante volte mi sono dovuto arrampicare su quel albero ma soprattutto quante volte ho reso felice la mia Martina. Presi coraggio ed entrai in quel immenso giardino , ricordo quando aiutavo Martina e Clara a cercare le piante di basilico da portare in cucina ad Olga oppure quando io e Martina guardavamo le stelle stesi sul erba , il passato è bello ma preferisco pensare al futuro e nel mio futuro vedo solo la mia Martina.
Presi coraggio e bussai , non riuscivo ad immaginare la reazione di Martina quando mi avrebbe visto difronte a lei spero che sia una reazione positiva perché non riuscirei a trattenermi dal istinto di baciarla , sommerso dai miei pensieri non mi accorgo che la porta si sta aprendo e solo quando sento qualcuno esclamare - Jorge ! -
quella voce l'avrei riconosciuta fra mille era Clara !. - Clara ! che piacere rivederti ! - dissi abbracciandola , - Jorge che ci fai qui - sembrava piuttosto spaventata dal mio ritorno , quando ci staccammo subito dopo arrivò un bambino che si aggrappò alla gamba di Clara , non persi tempo e mi abbassai per poterlo guardare negli occhi , aveva un viso piuttosto conosciuto - e tu chi sei - gli chiesi quando gli feci quella domanda si ritirò ancora più dietro - io sono Jorge , ma per te sono Yoyi - gli dissi porgendogli la mano a quel gesto il piccolo si avvicinò pian piano a me prendendomi la mano per giocare con le mie dita , a quel gesto sorrisi era davvero un bel bimbo - Lui è Denny ovvero Deniel - mi rispose Clara - e tuo figlio ? - domandai - no no ma che dici lui..........lui è il figlio.........di..... Olga e Cardozo ! - era davvero tesa chissà cosa era successo ma mi limitai a sorriderle , quando Denny lasciò la mia mano e corse dentro casa mi rialzai per tornare faccia a faccia con Clara - Martina ? -, - M...Martina è uscita , sarà meglio che torni un altro giorno -, mi stava cacciando o sbaglio ? - aspetterò - detto questo mi feci spazio ed entrai dentro casa. Non era cambiata di una virgola a parte quel po' di disordine in salone con i giocattoli di Denny era rimasto tutto uguale , mi avvicinai al pianoforte e mi ricordai quando io e lei suonavamo le nostre canzoni appena vidi che Denny mi fissava mi avvicinai a lui - Sai che sei proprio un bel bimbo - gli dissi accarezzandogli il viso , subito dopo lo presi in braccio e lo gettai sul divano e gli feci il solletico quando finì rimasi a fissarlo , giocava con le macchinine sul divano facendo rumori con la bocca sembra strano  ma non riesco a non fissarlo non sembrava proprio figlio di Olga e Cardozo insomma lui aveva gli occhi verdi smeraldo contornati di blu e i capelli marroni chiaro , ma chi sono io per contraddire la genetica forse Cardozo quando era ragazzo era come lui chi può dirlo. Passai due ore a giocare con Denny è davvero una peste corre di qua e di la , sale le scale e si affaccia alle finestre per gettare dei giochi è strano ma mi sono davvero divertito e inoltre ho scoperto che quel bambino ha un talento per il pianoforte premeva tasti ovunque ma allo stesso tempo riusciva a creare un' ottima sinfonia , quando bussò la porta Denny scese dalle mie braccia e corse verso essa urlando mamma ! o anche come lo pronuncia lui con quel ciuccio in bocca "amma" , al inizio pensavo fosse Olga insomma Denny correva urlando mamma ma quando sentì quella voce il mio cuore perse di un battito era lei era Martina ma allora perché Deniel continuava a dire mamma , mi diressi verso la cucina e vidi Martina stringere Deniel accompagnata da un ragazzo , non posso crederci Deniel è il figlio di Martina e quel ragazzo è suo padre, ma perché Clara mi ha mentito ? sentì che in quel momento il mio cuore si distrusse in mille pezzi , rimasi nascosto in salone per almeno dieci minuti quando presi da parte Clara - perché mi hai mentito ? perché non mi hai detto che Deniel è il bambino di Martina ? - gli urlai contro , rimase in silenzio non c'era bisogno delle parole mi diressi verso la porta e uscì da quella casa.| | Denny si gettò fra le mie braccia come un pupazzo , lo strinsi forte a me quanto mi era mancato non potevo resistere due ore senza di lui figuriamoci una settimana dopo avermi abbracciata corse verso Peter il mio ragazzo , andai in cucina per prendere un bicchiere d'acqua quando Clara mi prese per il braccio e mi trascinò fuori - Tini ti devo parlare di una cosa importante - mi disse , la guardai con uno sguardo interrogativo , ma proprio in quel momento Denny si strinse alla mia gamba così non resistetti e lo presi in braccio - parliamo dopo zia - dissi dirigendomi verso la cucina per dare da mangiare a Deniel.
Lo posizionai nel seggiolone e Peter gli dava da mangiare - allora leoncino cosa hai fatto oggi ? - gli domandò è davvero bello guardarli socializzare nonostante le poche parole che dice Deniel riesce sempre a parlare con lui - ho conosciuto un amico di zia Clara - rispose con la sua voce paffutella cambiando le parole come fanno di solito i bambini - Davvero ! e come si chiama - , - Yoyi - a sentire quel nome mi pietrificai , no non era possibile non poteva essere  , lui era partito per il Messico e non è più ritornato ! No Martina calmati non è lui , dissi fra me e me , ma purtroppo non riuscivo a crederci così andai da Clara - si può sapere come fa Deniel a sapere di Jorge !?! - gli chiesi alquanto alterata - è proprio questo che volevo dirti , oggi è tornato Jorge e ti cercava  io gli ho detto che non c'eri e che doveva tornare un' altra volta ma non ha voluto ascoltare e allora è entrato e ha giocato con Denny e poi è andato via - disse a raffica - non voglio che Jorge si intrometta nella mia vita , sono felice con Peter e Deniel e non sarà di certo Jorge a rovinare tutto - detto questo andai in cucina per vedere cosa stava succedendo e perché Deniel piangeva. | Non ci posso credere , come ha potuto io come uno stupido ho aspettato tre anni per rivederla , per riabbracciarla e lei non solo è già tra le braccia di un altro ma hanno anche un bambino , sono stato uno stupido a pensare che lei mi avrebbe aspettato ma è anche normale che si sia rifatta una vita mi aspettavo che avesse un fidanzato ma non che fosse diventata madre e probabilmente anche poco tempo dopo la mia partenza Deniel ha due anni e lei lo ha tenuto per nove mesi nel suo grembo , sono proprio uno sciocco sono tornato qui per niente l'unico motivo per cui sono tornato era lei e adesso ? cosa farò , non sono uno sfascia famiglie e per quanto io ami Martina non mi intrometterò nella sua vita. Ero così preso dal desiderio di rivedere Martina che non sono nemmeno andato a casa , che piacere ritornarci mio padre me l'ha lasciata in eredità e sono riuscito a ridurre i tempi per viverci a partire da oggi , salì subito le scale e mi ritrovai nella mia camera , mi appoggiai sul letto ricordando quante notti io e Martina ci avevamo passato anche il giorno prima di partire avevamo fatto l'amore proprio qui , è un po' strano ricordarlo insomma sono passati tre anni ed è ancora tutto secondo quel ordine non era cambiato niente , sospirai e scesi giù per cucinare qualcosa quando mi accorsi che nel frigo non c'era niente così presi il telefono e chiamai la pizzeria e ordinai la nostra pizza , ogni volta che mangiavamo la pizza ordinava sempre questa,  al inizio non mi piaceva ma poi è riuscita anche a farmela piacere ma il passato è il passato e come ho già detto bisogna vivere il futuro e purtroppo nel mio caso dimenticare il passato.
  
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