CHRISTINA.
Christina si stringe nel suo cappotto e si dirige a passo lungo verso casa sua, sembra avere molta fretta. Sembra quasi che voglia evitare qualcosa.. o qualcuno. La nottata al pub è andata abbastanza bene, ma con qualche intoppo verso la fine. L’alba è spuntata, e la bionda dagli occhi di ghiaccio si sente inseguita.. osservata da qualcuno. Si guarda intorno in cerca di qualche amico, o conoscente.. ma nulla. Avanza sempre più velocemente mentre un ragazzo ubriaco le sta alle costole.
-Lasciami in pace- dice lei con un filo di voce. L’anonimo ragazzo ride, e le blocca le mani. Ormai è troppo tardi, lei è in trappola.. e accade la più atroce crudeltà che si possa esercitare su una ragazza.
Lei, di appena 16 anni rimane abbandonata a sè in un vicolo e piange in una pozza di sangue e lacrime. Viene soccorsa da una vecchia signora che passava di li con il suo piccolo cane di razza.
I suoi genitori, scioccati nel vederla in quella maniera la accolgono e subito dopo la portano in clinica.
1 YEAR LATER.
Chris’ POV
Guardavo il mio piccolo Jason che dormiva sereno nella sua culla.. ‘’come può una creatura così bella nascere da un atto così orribile?’’ pensai. Le ferite bruciavano ancora dentro di me, e ancora a distanza di un anno non riuscivo a capire cosa fosse andato storto, perché proprio io dovevo dare alla luce un figlio nel peggiore dei modi. Lasciai il bambino ai miei e corsi a scuola.
Presi posto al primo banco con un ragazzo che non avevo mai visto prima, uno che non aveva l’aria di essere proprio un simpaticone. Nonostante le ore di psicologia fossero le mie preferite quel giorno non riuscii a seguire la lezione.. Jason aveva pianto tutta la notte e stavo morendo di sonno.
All’uscita da scuola mi aspettavano Kat e Frederick.. che come al solito fingevano di essere una coppia felice.  Kat era sempre stata la mia migliore amica dai tempi delle elementari, ed è sempre stata conosciuta come il tipo che accalappiava più ragazzi di tutte.. lei è perfetta, piace a tutti.
Pranzammo fuori,  e a noi si unirono Simon, il cugino di Kat e Sinthia.. la ragazza che un anno fa si trasferì dagli Stati Uniti.
Bristol non è mai stato un posto divertente nel quale vivere a mio parere, ma non mi lamentavo, perché avevo amici come loro.