Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: HOPE6714    31/01/2014    0 recensioni
una ragazza diciottenne ha una bambina stupenda e con lei si trasferisce lontano da casa per iniziare una nuova vita ma il suo passato la tormenterà. farà parte di una serie di inganni, sotterfugi e anche amore sofferto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 29
Era davvero bellissimo poter avere Harry accanto, lui bene o male era parte di me e anche se a volte ne combinava di davvero grosse io lo amavo. La mia mente poteva dire ciò che voleva, che era uno stronzo,un idiota,una persona senza cuore, meschina,che mi faceva solo del male, ma io non la ascoltavo, il cuore era l’unica cosa che mi aiutava a capire la verità ed era sempre onesto. Possiamo provare in tutti i modi a rinnegare qualcosa ma se quello è vero amore non scomparirà a nostra scelta. Continuammo a guardare la tv finche il suo cellulare non suonò. – pronto?- disse tranquillo. Ad un certo punto si alzò in piedi di colpo e mi guardò per poi fingermi un sorriso. –certo certo- continuò lui. –appena posso e comunque non lo farò. Ciao- chiuse la chiamata turbato e si risedette sul divano vicino a me. Non parlai ma il mio sguardo diceva tutto. –non è successo niente tranquilla- si alzò ed andò in cucina. Dopo un po’ che non tornava ci andai anch’io. Lo vidi appoggiato al tavolo con una mano nei capelli e l’altra che reggeva il cellulare. Stava leggendo qualcosa ed aveva una faccia sconvolta. –mi dici cosa è successo?- chiesi. –devo tornare a New York …- disse con voce fredda. –perché?- -ho delle cose urgenti da fare- -magari con Abby … - disse sussurrando ma lui mi sentì. Mi sorrise e ridacchiò. –non devi essere gelosa amore mio, tu sei l’unica- disse baciandomi il collo. Aggrappai le mie braccia al suo collo e lui mi alzò leggermente da terra facendomi poi sedere sul tavolo. Misi una mano nei suoi capelli e tirai qualche ricciolo per avvicinarlo ancora di più a me. Mi divaricò le gambe sistemandosi tra esse e mi lasciai sfuggire una risatina. –perché ridi?- chiese. –perché sei insaziabile amore mio- lo feci ridere poi cominciò a salire con la mano come era successo qualche ora prima nel giardino della casa. Arrivato al mio interno coscia spostò i miei slip ed entrò in me con due dita facendomi gemere rumorosamente finche alla fine non venni. In quel momento suonò di nuovo il suo cellulare, prima di rispondere cercò di regolarizzare il suo fiato. –pronto?- la sua faccia di nuovo si incupì. –ok adesso vado-  quando chiuse la chiamata io mi ero già risistemata e scesa dal tavolo. –devo andare … - disse triste. –parti ora per New York?!- ero sconvolta. –si devo farlo … - -come faccio io a venire? Non posso mollare tutto, mollare Luna- -ma tu non devi venire … è una cosa che riguarda me … - -non avresti detto così tre anni fa … tre anni fa mi hai detto che se siamo un “noi” tutto ciò che riguarda me riguarda anche te ma vuol dire che non lo siamo più … - -non è vero Ele! Solo che questa cosa è privata e pericolosa … stanne fuori per favore. Non ti sto tradendo e neanche trovando una scusa per mollarti. Tornerò fra non molto massimo un mese- -ok … - lo abbracciai e poi se ne andò. Mi sentivo di nuovo sola e in più il giorno dopo mi avrebbero detto chissà quanto su. Decisi di andarmene a letto siccome era già l’una. Mi rigirai parecchie volte perché non prendevo sonno. Erano le due e i miei non erano ancora tornati. Guardai il cellulare e c’era solo un messaggio di mio padre dove mi diceva che Harry l’aveva avvertito che ero a casa e che loro avrebbero fatto tardi. Andai sul balcone e mi accesi una sigaretta. In questo periodo ne fumavo molte anche se Harry continuava a dirmi di smettere, erano un modo per distrarmi.  Guardavo il cielo ricoperto dalle nuvole e le auto che passavano sulla strada. Senza di lui per un mese mi sarei sentita persa, l’avevo appena ritrovato ed ora se ne era andato di nuovo. Avevo conosciuto Abby ed avevo capito che era molto amichevole ma la gelosia non se ne andava. Finita la mia sigaretta mi rilavai i denti ed andai a letto.
La nottata era stata orribile  non riuscivo a dormire ed ero molto agitata. Avevo sentito rientrare mio padre e gli altri alle tre di notte. La mia povera Luna di sicuro era stanchissima. Mi alzai dal letto e mi sistemai prima di scendere in cucina. –mamma … -dissi vedendola seduta sul tavolo. –ciao tesoro- disse abbracciandomi. –mi dispiace per ieri sera … - continuò lei. –fa niente mamma- -sei stanca?- mi chiese. –si … non ho dormito molto bene. - -ho saputo di Harry … - la guardai con uno sguardo triste senza dire nulla. –non ti ha lasciato, tornerà- -lo spero … - -ti fidi di lui?- -si ma non mi piace che mi tagli fuori dalla sua vita- -ti sta proteggendo … è diverso-. Dopo aver fatto colazione andai da Luna e la svegliai. –ciao mami- -ciao amore- - dov’è papà?- -è dovuto partire… tornerà presto però- -papà non c’è mai … - disse rattristandosi. Quelle due parole mi ferirono il cuore peggio di una lama affilata ma infondo aveva davvero ragione.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: HOPE6714