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Autore: Giulia12g    01/02/2014    0 recensioni
"Quel giorno gli era stato detto che sarebbe dovuto stare il più lontano possibile da Harry, anzi gli avevano anche proposto di farsi vedere con Eleonor, ma lui aveva rifiutato, non poteva fargli questo, non il giorno del suo compleanno..."
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno gli era stato detto che sarebbe dovuto stare il più lontano possibile da Harry, anzi gli avevano anche proposto di farsi vedere con Eleonor, ma lui aveva rifiutato, non poteva fargli questo, non il giorno del suo compleanno. Avrebbe dovuto passare la giornata lontano da lui, per farsi fotografare dai paparazzi, così che la gente pensasse:- oggi è il compleanno di Harry, se stessero davvero insieme Louis non andrebbe in giro da solo, ma starebbe con il suo ragazzo.- Era la cosa che desiderava di più, ma per il bene della band, doveva fare questo sacrificio. Louis aveva messo la sveglia presto, così da uscire, andare a fare colazione e poi raggiungere in qualche modo sua mamma a Doncaster, almeno con la sua compagnia si sarebbe sentito meno triste. La sveglia suonò, Louis sperò vivamente che il ragazzo sdraiato accanto a lui non l’avesse sentita e stesse dormendo profondamente. In realtà Harry era sveglio da prima che la sveglia suonasse, sapeva che Louis doveva andare, ma per non rendere le cose ancora più difficili rimase disteso a far finta di dormire. Louis controvoglia e assonnato si scoprì e si sedette sul letto. Si mise la testa tra le mani e poi se le passò tra i capelli. Poteva sentire il suo profumo muovendoli. Per un attimo gli sembrò di essere tornato ai tempi della scuola, quando alzarsi la mattina era la cosa più brutta del mondo, soprattutto per andare in un luogo dove non voleva stare e lasciare invece l’unico posto dove sarebbe stato felice per sempre. Poi si fece coraggio e si mise in piedi. Allungo le braccia e le gambe, diede un’occhiata furtiva a Harry: dormiva, meno male! Si diresse in bagno. Harry senti scrosciare l’acqua della doccia e immaginò di voler essere là dentro con Louis, ma non poteva, lui doveva dormire. Quando Louis rientrò in camera aveva indosso il suo accappatoio verde lime. Delicatamente aprì i cassetti e l’armadio. Si infilò un paio di jeans, le sue vans, una t-shirt e una felpa. Poi Harry lo sentì arrivare nello studio, aprire e chiudere un cassetto, accostare la porta e raggiungere di nuovo la loro camera. Per poco non si faceva scoprire con gli occhi aperti. Louis fece il giro del letto, Harry sentiva i suoi passi felpati avvicinarsi,  ma non aveva idea di cosa stesse facendo, sperava che non lo svegliasse, a quel punto sarebbe stato impossibile lasciarlo andare. Sentì Louis posare qualcosa sul suo comodino, poi si piegò verso di lui, gli accarezzò delicatamente una guancia, si avvicinò al suo orecchio e sussurrò:-buon compleanno amore- Gli stampò un delicato bacio sull’angolo della bocca. Harry temette che il battito furioso del suo cuore lo tradisse, rivelando che era più sveglio che mai. Invece Louis non se ne accorse, si rimise in piedi, indugiò un secondo a guardarlo e lasciò la stanza a passo svelto prima di cambiare idea. Quando sentì la porta del piano di sotto chiudersi definitivamente Harry finalmente aprì gli occhi. Si mise a sedere e tirò un lungo sospiro. Si voltò e vide che sul comodino c’era un foglio ripiegato, sembrava una lettera. Accese l’abat-jour, dispiegò il foglio sul quale, scoprì con sorpresa,  era impressa la grafia confusa e obliqua del suo ragazzo.
Caro Harry,
avevi solo sedici anni quando ci siamo conosciuti. Eravamo due adolescenti, completamente estranei e ignari di quello che ci sarebbe successo, mai nella mia vita, prima di te, avrei pensato che si potesse amare così tanto e così intensamente. Eppure quando quel giorno ho guardato nei tuoi occhi ho capito che tutto ciò che c’è scritto nelle poesie, nelle canzoni e nei libri è reale.
Ti ripeto ogni giorno che ti amo, non perché è formalità dirlo alla fine di una conversazione al telefono o prima di addormentarci, ma perché lo sento così forte questo sentimento che a volte mi preme insistentemente contro il cuore e per liberarmi di quella pressione devo dirtelo. E non sai che meraviglia, quando dopo aver pronunciato quelle parole, tu semplicemente mi guardi e mi sorridi.
Tu mi rendi forte Harry e non c’è nient’altro di cui io ho bisogno.
Come sai i managers mi hanno chiesto di stare lontano da te per oggi, e anche se con il cuore a pezzi ho dovuto accettare. Tranquillo non starò con lei, quello non l’avrei mai potuto sopportare. Sarò da mia madre per il resto della giornata, ma non ti preoccupare tornerò in tempo per la festa di stasera con i ragazzi.
Ora Harry “ragazzo pigro e pazzo”, alzati e vai in cucina ti ho preparato la tua colazione preferita. Buon compleanno!!
Con amore, Louis.
ps: sai che non sono molto bravo con le parole, scusa amore. Passa una bella giornata, sarai felice di aprire il mio regalo stasera…” 
  
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