« Eugénie, Eugénie! » gridava una figura slanciata e dai corti capelli castani e gli occhi verdi, vestita di tutto punto. « Guarda, lě c’č il mercato e quella č la piazza principale e… Oddio, i cavalli delle guardie reali! Non sono bellissimi, Eugénie? »

La ragazza veniva trasportata di peso dal principe per una mano. Si appendeva all'indietro, annoiata da tutta quell'esuberanza che il ragazzo mostrava nei confronti della sua cittŕ natale, mentre lei era frustrata dai suoi nuovi vestiti pregiati che ancora imparava ad indossare per bene. Come rimpiangeva i suoi comodi stivali da maschiaccio.

« E’ in momenti come questo che mi chiedo perché non ti ho lasciato su quella torre » borbottň.