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Autore: AzurAiles    01/02/2014    0 recensioni
[Crossover]
La storia di un ragazzo, Lavi, e del suo maestro. Una lunga strada di eventi li attende, ricca di colpi di scena. Personaggi dall'oscuro passato agiscono nell'ombra. Quale strada sceglierà il nostro protagonista?
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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--2.0------------------------- Kakuzu e Hidan erano sulla strada del ritorno. Kakuzu aveva depositato il cadavere e ricevuto i suoi soldi, ma non sembrava così soddisfatto. Sembrava ci fosse qualcosa che lo tormentasse. H- “Ehi ehi, fottuto materialista! Ora che hai ricevuto i tuoi soldi, dovresti essere felice. Cos'è che non va? Non sono forse abbastanza?” K- “Taci idiota. Tu non sai cosa passa per la mia mente, tu non mi conosci” H- “Cosa mai dovrebbe passarti per la testa se non soldi?” K- “Sei talmente stupido che nemmeno ragioni su ciò che è appena successo. Ti sei chiesto perchè ci siamo ritirati dal combattimento?” H- “Se devo essere sincero, no. Ogni volta che ti chiedo qualcosa non mi rispondi mai. Per cui ho evitato del tutto” K- “Bene, ovviamente non siamo i soli che riescono a comunicare telepaticamente. Quella ragazza, mi ha detto di smettere di combattere, non so, mi ha trasmesso una strana sensazione. Mi ha bloccato. Mi ha distratto da quello che dovevo fare. A quel punto ho deciso di andarmene.” H- “Oh wow, adesso ti fai pure intenerire da una sgualdrina! Non ti credevo così fragile e ridicolo! Hahahaha!” K- “Taci idiota. Tu non dovresti avere voce in capitolo. Prima di giudicarmi, guarda l'essere inutile che sei tu” H- “Tranquillo. Di sicuro non sono una persona fragile e nessuno è in grado di trasmettermi qualcosa.” Dopo quella discussione, i due rimasero in silenzio finché non arrivarono alla base. Una volta arrivati, Kakuzu prese il suo blocchetto e depennò il Generale Sorgon. Voltò pagina e trovò la foto della sua prossima vittima, il suo prossimo obbiettivo. K- “Bene, io vado a farmi una bella doccia rilassante. Se ti azzardi a sfiorare la maniglia del bagno, ti ammazzo” H- “Stai tranquillo non sono mica gay come te!” K- “Se qui c'è un fottuto gay, quello sei tu” H- “Haha, divertente Kakuzu, davvero divertente. Dovresti fare il comico” (Gocciolina sulla fronte) K- “Forse dovrei essere uno scrittore e scrivere su quanto sei idiota. Ora vado a farmi una doccia. Se ti azzardi ad entrare, tu sei morto stasera” Kakuzu entrò nel bagno. Si sentì il rumore dell'acqua schiantarsi sul pavimento della doccia.Hidan rimase fermo a rimuginare. H- “Questa è la prima volta che in mia presenza Kakuzu si fa una doccia. Strano direi. Devo dire che il discorso di prima mi ha fatto morire dentro. Non pensavo che anche lui potesse provare sentimenti. Nei miei confronti non è mai successo una cosa simile e questo sinceramente mi fa sentire... male. Va bene, forse è il caso che mangi qualcosa nel mentre che aspetto Kakuzu” Il rumore dell'acqua cessò. La porta si aprì e... si vide un uomo dai capelli lunghi castani scuri, con tantissime cicatrici sparse per il corpo, una soprattutto sulla mandibola. H- “Oh mio Jashin. Dietro quella tunica e quei veli che porti, si nasconde... un uomo???” (Con occhi luccicanti) K- “Dentro me non sarò umano, ma almeno le mie sembianze lo sono. Bene io vado nella mia stanza. Tu inutile essere, vai a riposare e medita su questa giornata. Domani ci aspetterà un'altra giornata di lavoro e guadagno” H- “Giuro che ti odio con tutto il mio cuore! Pezzo di mer-..!” K- “Avere un cuore è da deboli. Che patetico che sei. Buonanotte” Kakuzu andò nella sua stanza. Hidan fece lo stesso, era arrivato il momento della preghiera. Si mise nella sua posizione per pregare ed incominciò... H- “Oh mio Dio Jashin, perdonami ancora una volta. Non avrò mai un animo puro. Sarò per sempre un peccatore e un essere debole. Non posso ammazzare chi mi sta affianco e non posso uccidere quel dolce ragazzo. Non posso. Andrei contro la tua religione ma andrei anche contro me stesso” Con questa frase concluse la sua preghiera e baciò il suo rosario, aveva come pendente un cerchio con all’interno un triangolo capovolto. Una nuova giornata lo attendeva. -------------------------------------------------------------- B- “STUPIDO LAVI! Dove hai messo i miei registri???” Lavi aprì la porta della sua camera. Ancora intontito dal sonno. L- “Hey panda! C’è bisogno di urlare? Il mio udito funziona ancora!” Will entrò dalla porta principale, avendo sentito delle urla. B- “Lo sai bene che quei registri sono fondamentali per la storia che dobbiamo registrare!Stupido! Stupido!” L- “Ok-Ok! Arrivo! Ora ti porto i registri …” Lavi vide Will che si avvicinò con un’espressione confusa. L- “Scusaci per il casino … Il vecchio quando non trova qualcosa, per colpa mia, si arrabbia.” W- “..Ah, non ti preoccupare … Che registri sta cercando?” L- “Noi siamo del clan dei Bookman, scriviamo la storia oscura di questo mondo colmo di guerra. I fatti più cupi e segreti, personaggi particolari ed eventi celati al mondo, noi li trascriviamo.” W- “… Ah capisco, Bookman conosce molte cose vero?” L- “Beh si, ha un cervello che memorizza ogni cosa, quel vecchio! Ahah” … Bookman si avvicinò verso Lavi e gli diede un colpo il testa con un foglio piegato. B- “Idiota, eccoli! La prossima volta restituiscimeli, altrimenti non potrò registrare per iscritto i fatti.” L- “Lo so lo so! Vedo che le ferite ti si sono rimarginate vecchio!” B- “Non cambiare discorso, ora dobbiamo andarcene da qui non possiamo oziare per sempre!” Bookman si avviò verso la porta principale. B- “Dobbiamo raggiungere un altro villaggio, la Terra del Vento. Dovrò riferire ai supremi generali ciò che è accaduto ieri notte con quei due assassini.” L- “D’accordo come vuoi tu vecchio, andiamo!… Ehm… Tu Will? Devi andare da qualche parte?” Will era comodamente appoggiata sulla soglia della porta principale. W- “Beh veramente dovrei dirigermi alle cascate di Nael oltre la Terra del Vento…” L- “Allora se vuoi fai un pezzo di strada con noi.” W- “…Va bene, sicuri che non disturbo? … Non vorrei distrarvi nel registrare gli eventi…” L- “E come potresti distrarc- Ahi!”. Bookman aveva dato una gomitata a Lavi. L- “Ehi vecchio panda, mi hai fatto male! Will non preoccuparti, vieni con noi.” W- “D’accordo allora.”.disse sorridendo. Si misero in viaggio, attraversando distese praterie e paesaggi stupendi. Arrivarono verso sera, vicino a un piccolo villaggio, ma la Terra del Vento era ancora lontana..
  
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