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Autore: Horan_Smile93    01/02/2014    1 recensioni
Da tre anni e otto mesi sono innamorato di te, la più grossa stronzata che tu abbia mai sentito è il mio più grande sogno Louis.
ATTENZIONE: O.S. Larry, per piacere, non voglio insulti da parte di coloro che shippano Elounor.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo Febbraio 2014.
 
 
Driiiiiiiiin, la sveglia suona. Happy Birthday è la canzone del risveglio. Odio Happy Birthday, non so che mi girava per la testa quando l’ho impostata.
Non voglio alzarmi, non voglio, non oggi. Oggi compio 20 anni, oggi tutto il mondo ha gli occhi su di me. Oggi è il giorno peggiore della mia vita.
Twitter in delirio, fan dappertutto, ragazze in lacrime, che si disperano perché cresco, mentre loro vorrebbero l’Harry Styles di tre anni fa.
Buon giorno Styles, oggi è il tuo compleanno, speriamo che passi in fretta. Dai Harry, non puoi stare a letto, devi fare finta di essere felice. Devi sorridere. Hai delle fossette irresistibili, dicono. Anche Louis me lo diceva sempre, che le indossavo bene le mie fossette, e io nemmeno gli risposi, ero troppo concentrato sui suoi meravigliosi, stupendi occhi color ghiaccio. La prima volta fu alle audizioni di xfactor.
Ricordo a memoria il nostro primo incontro: i suoi vestiti, la capigliatura, le prime parole scambiate. Ciò che mi colpì a prima vista fu il suo cardigan beige/grigio, non era niente di speciale, ma su di lui calzava perfettamente.
Ero molto nervoso quel giorno. Il mio stomaco era soggetto ad insopportabili crampi nervosi. Il panico da palcoscenico era il mio più grande problema. Mi recai verso il bagno, lasciando la mia famiglia in coda per me, dato che mancavano molte ore al mio turno.
La toilette non era pienissima, perciò feci abbastanza in fretta. Nell’ anticamera che separava il bagno maschile da quello femminile, vidi una bella ragazza dagli occhi color nocciola, i capelli stirati e un fisico invidiabile da ogni ragazza. La guardai a lungo, e mentre camminavo continuai a tenere lo sguardo fisso su di lei. Fù così che non mi accorsi che stavo per sbattere contro un ragazzo castano dalla pettinatura alla Beatles e degli occhi infinitamente azzurri.



OOPS – disse.
 Che imbarazzo, che figura di merda, desiderai di morire, nascondermi, essere inghiottito dal pavimento. Un attimo, tutto questo disagio che provavo di fronte un ragazzo che mi ha solo detto OOPS era qualcosa di molto gay. Io non ero gay. Etero era la parola chiave della mia esistenza, ero il più desiderato di tutta Holmes Chapel, non ero gay, no,no e NO.


HI- risposi
Le mie guance andarono in fiamme, potevo sentirle bruciare, stavo arrossendo di fronte a un ragazzo. Questo era ancora più imbarazzante di averci sbattuto contro.

-Scusa, scusa, stavo…ehm….io…g-guardavo in un’altra direzione, scusa.-balbettai.
Scoppiò a ridere, volevo morire
 
-Smettila di scusarti, comunque era carina la tipa che stavi fissando.
-C-chi?
-Hey, ci sei? La ragazza, era un bel tipo!- Accompagnò questa sua ultima affermazione con un occhiolino complice.
-Ah, ehm, sì, passabile..


Questo ragazzo mi faceva uno stranissimo effetto, inoltre sentivo un profumo inebriante, che mi stordiva completamente, come ti stordisce la droga, e mi faceva sentire fottutamente bene. Non lo associavo a nulla di particolare, ma mi provocava un indescrivibile senso di benessere, anche se non riuscivo a capire da dove provenisse.
 
Le mie guance dovevano aver assunto un colore simile al naso di un clown perché il ragazzo mi disse sorridendo –Hey, non ti mangio mica, sai?
Iniziammo a parlare del più e del meno e Louis, così si chiamava, come scopersi durante quei momenti in cui andammo insieme a cercare un bar per mettere qualche cosa sotto i denti, era il ragazzo più simpatico, buffo e amichevole  che avessi mai conosciuto. Superato il primo momento di disagio ed imbarazzo, mi sentii come se lo conoscessi da una vita, e capii che tra noi sarebbe nata un’amicizia molto profonda.
Fu mentre parlava della sua band preferita, i The Fray, che notai per la prima volta la luce speciale che brillava attorno alla sua pupilla, e da quel momento continuai a guardarli fino a che non sentii chiamare il mio nome. Mia madre Anne,che mi diceva di prepararmi, perché tra poco sarebbe toccato a me.
 
-Harry!!! Dov’eri finito? Ti ho cercato dappertutto, muoviti, che tra poco ti chiamano! Ce l’hai il numero?Tutto a posto? Sistemati i ricci, sembri uno scappato di casa.
 
-Mamma ho 16 anni cazzo!!
 
-Le parole signorino, le parole!
 
Mai possibile che quella donna non riuscisse a far altro che a mettermi in imbarazzo?Avrebbe potuto vincere le olimpiadi di: Metti In Imbarazzo Tuo Figlio.
Se ne andò al passo di un maratoneta.
Louis era divertito, stava per scoppiare a ridere in faccia a mia madre
 
-Vai, altrimenti il boss si arrabbia se non la raggiungi! Senti Harry, magari ci vediamo dopo così poi mi racconti com’è andata l’audizione, io penso che ormai passerò domani, c’è ancora troppa gente davanti a me.
 
Sorrisi, ero felice come un bambino che aveva appena trovato un tesoro.
 
-Sì, per me va bene, a dopo Lou
- Ah,  Harry?
-Dimmi Lou
-Sorridi, durante l’ audizioni, hai delle fossette davvero adorabili. Prendi questo, a me oggi non serve e di solito mi porta fortuna.
 
Mi porse il cardigan. Quando lo indossai capii da dove proveniva l’odore misterioso: era quello di Lou. Mi incamminai pensando ancora a lui. Beh, feci l’ audizione e il resto della storia la conoscete anche voi.
 
Da quel giorno, gli occhi di Louis sono l’unica finestra con la quale posso guardare il mondo dei miei sogni, i pozzi dei miei desideri.
Da quel giorno nessun’altra persona ha più fatto nessun effetto su di me, mai. Da quel giorno la mia vita è sconvolta, niente ha più senso, solo quel ragazzo castano, solo lui. Da quel giorno sono gay, ma mi nascondo, forse perché sono un codardo, o forse perché non voglio rovinare quello che c’è tra me e Louis, perchè anche se purtroppo è solo una splendida amicizia, senza non potrei vivere.
 
Oggi è il giorno del mio compleanno, sono 3 anni e 8 mesi dal giorno del nostro primo incontro, 3 anni e 8 mesi che lo amo alla follia, 3 anni e 8 mesi che vorrei dirgli che è la mia vita. Ma non ci riesco, cazzo, non ci riesco.
 
Stasera c’è una festa, E’ per me. Verranno tutti i miei amici, in una villa che hanno affittato Niall, Zayn, Liam e Lou. Dicono che ci divertiremo come matti, però io non berrò per divertirmi, berrò per non soffrire, perché questa sera ci sarà la ragazza di Louis. Capisco perché è matto di lei. Quella ragazza è perfetta in tutto. Ha un sorriso bellissimo, ed ha le fossette proprio come me, solo che a lei stanno molto meglio. E’ dolce, simpatica. La odio perché ha tutto ciò che Louis adora di più, perché lo può baciare quando vuole e non ne approfitta mai. In pubblico si baciano pochissimo, ma si coccolano sempre, ed alla festa non sarà diverso.
Il cuore mi si spezza in due.
 
Però ho deciso che da oggi  cambierà tutto perché penso che tra migliori amici non si debba avere nessun segreto. Quindi dirò a Louis  tutto ciò che provo per lui, anche a costo di rovinare tutto.
 
Compongo il suo numero, e il cellulare inizia a squillare, rispondi amore.
 
-Pronto vecchietto!!
-Louis  posso parlarti? Hai da fare?
- No, non ho da fare, ma che hai?
-Te lo dico se vieni da me ok?
-Va bene, cinque miuti e sono lì da te,
 
*Cinque minuti dopo*
 
-BUOOON COOOMPLEANNOOO
 
Ma perché è sempre così allegro? Come fa?
Deglutisco  mandando giù il groppo alla gola che si è impossessato di me da quando ho deciso che dirò tutta la verità a Louis.
 
-Ehi ma mi vuoi dire che hai? Perché sei così giù? Haz, di’ qualcosa!
 
Una lacrima scende lungo le mie guance, ora non posso più tirarmi indietro, so che le lacrime non mi aiutano, infatti è così.
 
-A-abbracciami, ti prego….- Balbetto tra il pianto
 
Louis,senza farselo ripetere, mi cinge la vita con le braccia, i nostri petti entrano in contatto e posso sentire il suo cuore battere, è preoccupato e spaventato penserà che sia morto qualcuno.
Con il suo respiro sul mio collo mi sento più tranquillo, mi asciugo le lacrime e tento di staccarmi, ma la mia forza di volontà non riesce a contrastare l’assurdo bisogno che ho di tenermi stretto a lui.
Il pianto continua ad uscire dalla mia bocca a suon di singhiozzi, e inzuppa la maglietta bianca che fascia il suo fisico tonico alla perfezione.
 
-Haz calmati ti prego,guarda che così mi fai preoccupare, dimmi che cazzo ti succede, dannazione!
 
Respiro per l’ultima volta il suo profumo che invade le mie narici, non è cambiato, è lo stesso che aveva il cardigan.
 
-Devi promettere che tutto ciò che ti dirò lo ascolterai, parola per parola, che starai zitto fino a che non avrò finito, e non mi interromperai, che non mi riderai o sputerai in faccia prima che io ti abbia detto tutto. Promettilo.
 
-Va bene, te lo prometto.
-B-bene. Non penso che ti piacerà, forse non vorrai più vedermi e ti farò schifo. Ti capisco pienamente.
In sostanza ti devo dire che la più grossa stronzata che tu abbia mai sentito è una delle due ragioni per cui io vivo, la più grossa stronzata che tu abbia mai sentito è il mio più grande sogno.
 
Louis aggrotta le sopracciglia, e poi sgrana gli occhi.
 
-Sono innamorato follemente di te da quando mi hai regalato il tuo primo sorriso – continuo- la seconda ragione della mia vita, Louis, sono i tuoi occhi. Amo i tuoi occhi quasi quanto amo te. Ne conosco ogni striatura, ogni sfumatura e ogni piccolo particolare. Grazie a loro capisco tutte le sensazioni che provi: so quando sei felice, triste o a disagio, sono lo specchio della tua anima, ci starei anni a guardarli,sono l’ elisir del mio sorriso.
Rilettono il cielo, e quando li guardo mi sento come se nulla mi possa andare storto.
Ogni sera guardo le stelle e provo a contarle,ma sai una cosa? Non ci sono mai riuscito, finchè non ho deciso di dare a ciascuna stella un motivo per amarti. Stavo andando fortissimo ma sono finite le stelle.
Hai un sorriso stupendo Lou, fantastico, e ogni volta che lo rivolgi a me mi prende una voglia irrefrenabile di bacare le tue labbra rosse, così chiudo gli occhi, altrimenti non posso farcela a restare calmo.
La cosa che mi distrugge di più è vedere la tua ragazza fra le tue braccia. Siete perfetti, la detesto perché lei ha un sorriso meraviglioso, perché la ami e perché vorrei essere al suo posto ogni volta che le dici che la ami. Sei la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia fottuta vita, ed anche l’unica che voglio, ti amo da morire.
Ho quasi finito. Quando smetterò di parlare puoi andartene, puoi restare, puoi fare ciò che vuoi. So che non mi amerai mai. Però io ti prego, se hai un cuore, non disprezzarmi. Ripeto fai quello che vuoi, ma potresti spezzare il mio cuore in mille pezzi, e inoltre nessun tipo di reazione cambierà l’amore che provo per te. Se non ti faccio troppo schifo, dimmi che mi vuoi ancora bene e che resterai il mio migliore amico. Ci tenevo a dirti tutto questo perché tenermelo dentro mi uccideva. Ho finito.
 
Silenzio, nemmeno una parola . Attendo una sua reazione, ma lui zero. Hai rovinato tutto, cazzone di un Harry . Chiudo gli occhi, perché non ce la faccio a guardarlo in volto, ed ho paura di come reagirà.. Louis si muove verso di me, io indietreggio fino al tavolo, mi ci siedo e mi rannicchio su me stesso, come per proteggermi.
 
-Apri gli occhi, subito. – dice con tono duro. “ mi ammazzerà”, penso, ma voglio affrontarlo, quindi obbedisco.
 
-Cazzo Harry.
 
Deglutisco un’ennesima volta, mi preparo al dolore di un pugno, al dolore del rifiuto al dolo…COSA?!? Il contatto fisico arriva, ma non è violento come un pugno, anzi, è molto dolce, è una carezza sulla mia guancia ancora bagnata dalle mie lacrime. È la speranza che forse non l’ho perduto per sempre, forse mi vuole ancora nella sua vita. Il mio respiro affannato ridiventa regolare, il cuore accelera i battiti, si gonfia di gioia e di sollievo. Scoppio, mi butto tra le braccia aperte di Louis, che mi stringe forte. Quell’abbraccio per me vale più di un Ti Amo, perché il mio migliore amico resterà con me comunque, e anche se non diventerà il mio ragazzo, mi accetta per ciò che sono, e non mi giudica.
 
-Harry, ti prego ripeti quella frase, dimmi di nuovo che sei innamorato di me, dimmi che sono la tua vita ancora una volta
 
Non credo alle mie orecchie, non realizzo subito ciò che mi ha appena detto, ci metto un po’ prima di chiudere la bocca che è rimasta aperta in un’espressione da ebete rincretinito, Louis non si è ancora staccato dal mio abbraccio, e posso sussurrargli nell’orecchio le parole che mi ha chiesto di ripetere.
 
-Ti amo Boo, sei la mia vita.
 
Questa volta è Louis a piangere affondando la faccia nella mia maglietta.
Mi guarda negli occhi, sorride fra le lacrime  dice
 
-I-io non ci posso credere, veramente, come ho fatto a non accorgermene prima? Che cretino sono, hai sofferto per anni per causa mia, hai creduto che io fossi innamorato della mia migliore amica, cosa che per altro ho fatto credere i per deviare le voci di noi due. H-ho sempre avuto paura di dirti che anche io sono innamorato di te, che respiro per te, e… io non sono bravo come te a parlare, ma ti chiedo scusa, amore, scusa perché sono un coglione, e voglio che tu sia il mio ragazzo, ora e per sempre, perché voglio prendermi cura di te e recuperare tutto il tempo perduto.
 
Bacia la mia fronte, la guancia, e poi…. Poi succede tutto quello che ho sperato in questi tre anni, poggia le sue labbra sulle mie, in un bacio caldo e casto, che trasmette alla mia pelle tutto l’amore che aveva risparmiato negli ultimi anni. Le labbra restano a contatto per un tempo quasi interminabile, 40 secondi, più o meno. Poi Lou stringe ancora di più il mio corpo al suo, e da vita ad un bacio meno casto, il nostro primo vero bacio.
Passiamo un ora a sussurrarci che ci amiamo, tra un bacio e l’ altro, come quei film eccessivamente melensi che danno in tv, e che io ho sempre odiato, ma ora che Louis è accanto a me, avverto la necessità di sentirlo sempre più vicino.
Poi un’idea mi schizza per la testa,
 
-Boo non ci voglio andare alla festa questa sera.
 
-Amore ma quella festa è per  te, ci sarà un sacco di gente piccolo, non puoi mancare.
 
-Voglio stare da solo con te, ti prego!- Sbottai come un bambino capriccioso che vuole le caramelle.
 
-Oh, sei terribile, va bene Haz, chiameremo Niall e diremo che stasera non ci saremo alla festa,
 
Il telefono squilla.
 
-Niall?
 
-Pronto Lou come va?

- Bene, volevo dirti che la festa di stasera non includerà né Harry né me…
 
-Cosa? Che stai dicendo? Harry è il festeggiato.
 
-Harry  non vuole sentire ragioni, ci ho provato a convincerlo, ma lui è irremovibile, vuole restare solo
 
-E tu perché non vuoi venire?
 
-I-io ehm, io resto con lui…
 
-Ma se hai appena detto che vuole restare solo, aspetta: DIMMI CHE E’ QUELLO CHE PENSO IO.
 
-Già, penso proprio di si.
 
-OH PORCA MISERIA, DIO SANTO LO SAPEVO IO L’HO SEMPRE DETTO!!! CONGRATULAZIONI, MI INVENTO IO UNA SCUSA PLAUSIBILE, PERCHE’ LA TUA SINCERAMENTE FA UN PO’ PENA.
 
-Niall calmati, stai urlando più forte di quanto urla un dannato!
 
-Ok, si scusa, comunque ci penso io, tranquillo.
 
-Grazie Niall, sei un amico
 
-Ci puoi giurare bello!!
 
Louis richiude la chiamata, sorride.
Questo è il compleanno più bello della mia vita, questa sera sarà la prima sera con il mio ragazzo, cucineremo insieme, come la prima volta, solo che stasera non dovrò tenere a freno la voglia di baciarlo, guarderemo un film melenso alla TV, e faremo l’amore, e domani mi sveglierò e lo ritroverò accanto a me, domani e per sempre. ANGOLO AUTORE : Ciaooooo!!!!! Ehm, questa è la mia prima OS, spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate, grazie :)
  
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