"Mamma! Dov'è il mio pallone?" chiese Giorgia alla madre, che stava cucinando.

"Giorgia, dovresti smetterla di giocare a calcio. Non è da signorine."

"Mamma, ho 13 anni, sono padrona di decidere di fare quello che voglio!"

Silvia alzò gli occhi al cielo. Aveva 33 anni, ed aveva avuto Giorgia a soli 19 anni, ed era stata aiutata da sua madre e suo padre che erano felici della scelta della figlia.

"Sono a casa!" urlò una voce maschile che sbattè la porta. Sul volto di Silvia spuntò un enorme sorriso, mentre Giorgia sbuffò. Irene scese a corsa dalle scale e si fiodò nelle braccia dell' uomo che la prese in collo.

"Ciao Liam. Com'è andata a lavoro?" gli chiese Silvia mentre lui le dava un bacio.

"Bene amore. Abbiamo in programma un nuovo disco io e i ragazzi."

Irene prese un disegno, che aveva fatto a scuola e lo porse a Liam e a Silvia e le fecero i complimenti, abbraccandola e baciandole la fronte.

"A te invece Giorgia?" chiese Liam sorridendole.

"Nulla che ti interessi." gli rispose burbera lei.

"Smettila di utilizzare questo tono con Liam." la rimproverò la madre.

"Io faccio quello che voglio. E a te, Liam, non dovrebbe importare nulla di quello che faccio! Perchè non sei mio padre! E smettila di cercare di esserlo, perchè io non cambio idea! E la cosa peggiore è che Irene, non la considero mia sorella! Perchè abbiamo solo la stessa madre, non dobbiamo mica essere sorrelastre. Che mondo di merda!" disse Giorgia lasciando la cucina per salire in camera sua.

Le lacrime stavano prendendo il sopravvento. Lo odiava! E odiava anche suo padre che aveva lasciato sua madre per una falsa bionda e che era andato via da Londra per andare con lei a Manchester. Le faceva ancora più schifo portare il suo cognome. Giorgia Malik.

Poi da un anno era entrato nella sua vita Liam Payne. Amava sua madre e sua madre amava lui. Così è scoppiata la scintilla ed è nata Irene. Liam e suo padre erano nella stessa band con altri due ragazzi e il suo amato zio Louis. L'unico che le voleva bene.

Si lasciò andare in un pianto liberatorio.

"Mi odia da un anno! Ti rendi conto?!" esclamò Liam incredulo.

"E dai non fare così. Si deve sempre ambientare."

"Forse le da noia che io e Zayn siamo amici e che lavoriamo anche insieme."

"Shh.. Non voglio più sentire quel nome. Lo sai quanto ho sofferto."

"Certo piccola mia, lo so" disse Liam baciandola. Sentirono dei passi dietro di loro. Si voltarono e videro Giorgia con addosso la divisa della squadra di calcio femminile e la borsa con dentro il ricambio.

"Io vado agli allenamenti. Ciao." disse secca, sbattendo la porta d'ingresso.

"Mi odia!" esclamò Liam, sedendosi con Silvia sul divano, mentre coccolavano la loro piccola Irene che in quel momento guardava peppa pig.

Era irritatada quello che aveva visto. Anche se odiava Zayn, secondo lei doveva essere lui a baciarla e a dirle cose dolci. Arrivò in palestra e il coach le corse incontro con un enorme sorriso sulle labbra.

"Giorgia ho una bellissima notizia per te!"

"Mi dica coach."

"Sei stata invitata a giocare a Manchester per una settimana!"

Sentì il mondo crollarle addosso. Perchè proprio lì?

Ciao bellissime!!! Eccoci qui con un altra storia. Che ne pensate? A me per il momento piace :)
Ho deciso che giorni postare i capitoli.
Lunedì: Little Me
Mercoledì: Life
Venerdì: La ragazza senza anima
Spero vi sia piaciuto.
Je Je xx