Anime & Manga > Ranma
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Autore: Antonella84    02/02/2014    17 recensioni
Eccomi tornata con una nuova idea!
La storia ha come protagonisti Akane e Ranma e, come si può intuire dal titolo, si troveranno ad affrontare la loro solita vita, il loro quotidiano "dal punto di vista" dell'altro..Che cosa accadrà? Sarà l'occasione per conoscersi meglio o peggiorerà le cose?
A voi scoprirlo ;)
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Happosai, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Domenica.
Da che mondo e mondo, la domenica mattina è il momento della calma e del classico "staccare la spina".
È il giorno della settimana in cui si riposa e soprattutto si dorme.
Da che mondo e mondo appunto..tranne a Nerima. Tranne a casa Tendo.
"Fermati vecchiaccio!!!".
Quello che avete appena sentito è l'urlo di Ranma.
Il mio fidanzato.
E il vecchiaccio in questione è Happosai.
Il maestro di mio padre, residente a casa nostra.
Mi alzo lanciando le coperte per aria. Mi volto e guardo l'ora.
Le sette del mattimo.
Ottimo.
"Possibile che in questa casa non si stia tranquilli neanche di domenicaa!!!".
Urlo con tutto il fiato in gola.
Ho i battiti accellerati, il respiro pesante e i capelli sconvolti..Non è stato decisamente il migliore dei risvegli.
Poggio i piedi a terra cercando di stiracchiarmi, quando ad un tratto la porta della mia stanza si apre, sbattendo contro il muro. "Vieni qui maniaco!" urla una rossa a me ben nota, mentre insegue un nano pelato.
"Avanti Ranma..Sono solo delle mutandine!". Gracchia il maestro sventolando un piccolo pezzo di stoffa di pizzo rosa.
I due intrusi sembrano non voler abbandonare la mia stanza.
Saltano da un angolo all'altro, dalla scrivania all'armadio facendo cadere tutto a terra.
Sono stranamente ancora immobile, ma sento la rabbia crescere dentro di me.
"Ora bastaaaa!" Urlo.
"Insomma voi due! Vi sembra questo il modo di entrare in camera mia!E a quest'ora poi!".
Come per incanto i due pazzi si fermano. Mi fissano increduli come se avessi detto la più sconvolgente delle rivelazioni.
Happosai si avvicina e salendomi sulle ginocchia mi fissa in volto, sgranando gli occhi.
"Akanuccia..diglielo anche tu..". Non capisco e lo guardo curiosa.
"Dì a quello stupido di Ranma che queste sono un tuo regalo!".
Mi dice, mettendomi sotto il naso delle mutandine.
Per un attimo credo di aver compreso male.
Il mio sguardo si sposta sulla rossa che adesso mi fissa con aria sospetta.
"È vero Akane?". Mi chiede incrociando le braccia snelle.
Osservo incredula la scena.
Rivivo mentalmente tutto quello appena successo.
Il risveglio brusco di domenica mattina, i miei capelli arruffati, le mie cose buttate per aria, la mia stanza invasa ed il mio malumore...tutto per un paio di stupide mutandine?
Ecco che l'ira mi avvolge.
Prendo tra le mani quel pezzo di stoffa rosa, lo analizzo per qualche secondo...ed ad un tratto l'illuminazione. "Ma..queste..sono..mie..".
Digrigno i denti e stringo i pugni talmente forte da rendere bianche le mie nocche.
Happosai scivola via a terra tremante.
Lo sento, sto per esplodere.
Ecco che arriva il suo intervento:
"Akane, pensavo avessi un minimo di gusto almeno in fatto di biancheria..".
Non contento continua.
"E poi sono piuttosto strette..con i fianchi che ti ritrovi l'effetto salsicciotto è assicurato!".
Raggiungo finalmente il limite.
Carico un calcio ed in un colpo solo i due invasori volano fuori dalla finestra.
Domenica.
Il giorno in cui tutte le persone normali si rilassano.
Tutte, tranne Akane Tendo.
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Questa volta ha esagerato.
Se sono andato dietro a quel vecchio l'ho fatto per lei.
O per le sue mutandine.
E invece di ringraziarmi cosa fa? Mi lancia fuori dalla finestra con un calcio.
"Tutta colpa di quel maniaco!".
Ma cosa crede Akane? Anch'io avrei preferito dormire.
Se non fossi stato svegliato da una secchiata d'acqua gelata e dal ghigno di quel pervertito, a quest'ora starei ancora dormendo. Decido di non pensarci più e mi infilo nella vasca colma d'acqua calda.
Sento il mio corpo femminile abbandonarmi.
La trasformazione, anche a distanza di così tanto tempo, mi dà ancora i brividi.
Rivedo finalmente il mio corpo maschile.
È come se rinascessi ogni volta.
Affondo ancora di più nell'acqua e rieccola che mi ritorna in mente.
Era proprio furiosa.
Sarà il caso che le chieda scusa, anche se ne ignoro il motivo.
Magari più tardi le chiedo se vuole una mano a riordinare la stanza..
Mi alzo.
Le goccioline d'acqua mi fanno il solletico.
Mi asciugo alla meno peggio e, dopo essermi rivestito, vado in cucina per la colazione.
Eccola lì.
È ancora arrabbiata.
Me ne accorgo perchè sta tenendo gli occhi chiusi per non guardarmi.
E poi, quel sopracciglio destro un pò alzato è il chiaro segnale che non vuole parlarmi.
Mi siedo al mio posto, accanto a lei. Happosai con un occhio nero, mi fissa con odio.
"Cos'hai da guardare, vecchio!" Dico con tono fermo, prendendo la ciotola di riso dalle mani di Kasumi.
"Ranma…" la voce di mio padre mi arriva alle orecchie.
"Il maestro ci ha raccontato tutto. Non sta bene rubare la biancheria di Akane..".
Cosa?
A sentire pronunciare il suo nome, la mia fidanzata spezza in due le bacchette per il riso.
Sono sconvolto.
Comiciò a balbettare, ma prima di riuscire a dire qualsiasi cosa ecco che anche il signor Tendo decide di contribuire al massacro. "Figliolo, capisco che Akane è la tua fidanzata..ma non puoi rubarle le mutandine..".
Mi volto automaticamente verso di lei.
Lo sguardo che mi lancia ucciderebbe chiunque.
"Ranma, perchè correre questi rischi quando puoi comprarle da me le mutande di Akane?" dice quella vipera di Nabiki.
Ma la volete smettere di dire Akane e mutandine nella stessa frase!
Decido di dar voce ai miei pensieri.
"Io non ho rubato un bel niente! È stato il vecchio ed io volevo.solo recuperarle!" urlò battendo i pugni sul tavolo.
"Quindi ti preoccupi della biancheria di Akane..che dolce!".
No ti prego Kasumi..tu no!
"Sei un bugiardo Ranma! Sei stato tu a prenderle di nascosto dal cassetto, mentre Akane dormiva! Ammettilo!".
Mi dice il maniaco indicandomi con la sua pipa.
Il mio corpo agisce d'istinto e afferrata la mia scodella di riso, oramai vuota, la lancio verso di lui con tutta la forza che ho, provocandogli un enorme bernoccolo in fronte.
I suoi gemiti di dolore sono musica per le mie orecchie.
Ad un tratto sento afferrarmi dal codino. Mi volto e incontro i suoi occhi infuocati.
"È vero Ranma???" Mi chiede Akane furibonda.
Come dico sempre, la miglior difesa è l'attacco e decido quindi di difendermi, attaccandola.
"Razza di stupida! Credi che io sia così idiota da rubare le mutandine di una tizia col sex appeal di un cetriolo?".
Attendo le sue cinque dita sulla mia faccia, ma non arrivano.
Mi molla il codino e si volta dall'altra parte.
Superiore.
Il mio sguardo si sposta sul vecchio.
"Mi meraviglio di te Happosai..Non so cosa tu ci possa trovare nel corpo di una come Akane..".
Ho tirato troppo la corda e una gomitata mi incrina due costole.
Altro che superiorità..
"Davvero vuoi saperlo Ranma?" Mi chiede il vecchio con un ghigno poco rassicurante.
"Cosa vuoi dire brutto pervertito?".
Non faccio in tempo a formulare la domanda che me lo ritrovo in aria, davanti me ed Akane, con gli indici puntati al centro delle nostre fronti.
L'ultima cosa che sento, prima di perdere i sensi, è la sua voce gracchiante che urla:
"Tecnica Happo dello scambio!!!".
  
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