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Autore: passiflora    02/02/2014    2 recensioni
In una enorme casa nelle vicinanze di un piccolo paese della campagna inglese vivono i Collins. Quando sono arrivati erano in quattro ma la signora Collins è morta da tempo. Ora sono rimasti il padre e le sue due figlie: Beth, scura e bruttina, e Rose, bella e lucente. Ma una mattina il vecchio Collins viene trovato morto e sarà solo la punta dell'iceberg...
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alle sei di una grigia mattina di novembre dell'anno 1860, un ragazzino correva lungo la strada fangosa che da Green Field House portava al villaggio. Arrivò senza fiato al posto di polizia e bussò alla porta con tutte le sue forze. Venne ad aprire la donna di servizio, che lo osservò perplessa per qualche secondo e successivamente gli chiese cosa fosse accaduto di così grave da spingerlo a correre in quel modo e a quell'ora.

«Mi mandano le signorine Collins» urlò il ragazzino. «Ci sono degli uomini morti».

La donna sgranò gli occhi, momentaneamente incredula. Solo quando assorbì quell'informazione e si rese conto della gravità dei fatti, fece entrare il bambino e corse a chiamare l'ispettore, che in quel momento faceva colazione con la moglie.

L'uomo ascoltò il racconto della donna e, lasciata la colazione a metà, scese ad ascoltare anche la testimonianza del ragazzino: era un garzone e stava andando a consegnare un carico di pane e pasticcini proprio in casa Collins quando aveva visto le due sorelle che abitavano nella grande Green Field House uscire di casa. Sembrava che cercassero qualcuno. Ad un certo punto avevano girato attorno ad una costruzione che somigliava ad una stalla, erano entrate dal retro e avevano iniziato ad urlare. Una di loro, Beth, che era la più anziana, era corsa fuori, l'aveva visto e gli aveva intimato di correre in paese perché c'erano degli uomini morti.

Qualche minuto dopo l'ispettore si stava avviando a piedi verso la grande villa che sorgeva sulle sponde di un placido torrente, qualche miglio a nord del paese. La costruzione era una possente magione squadrata a cui erano state aggiunte due ali, in tempi più recenti. Davanti, lungo il viale d'accesso, erano stati costruiti locali di servizio, stalle, canili. A lato della casa scorreva un placido torrente che aveva reso tutta la zona verde di una lussureggiante vegetazione. Per questo si chiamava "Green Field". La famiglia che l'aveva costruita aveva perduto tutte le sue finanze e si era ritirata in una dimora ben più modesta, in un altro paese. Quindici anni prima era stata acquistata da Hubert Collins, che vi si era trasferito con la sua famiglia, all'epoca costituita da sua moglie ed una figlia piccola, Elizabeth.

Il secondo ufficiale venne intercettato dal ragazzino proprio mentre si recava al lavoro e venne immediatamente avvertito di quanto stava accadendo. Anche lui prese immediatamente la strada per Green Field e ordinò al ragazzo di andare ad avvertire i due agenti, unici altri funzionari dell'ordine pubblico di cui il villaggio era stato dotato, e di dire loro di pervenire alla villa il prima possibile portando con se il medico.


 

Nel frattempo il commissario Walton era giunto in vista della casa e si accingeva ad imboccare il viale d'ingresso. Poco dopo vide apparire l'ingresso della casa ed infine scorse due sagome rannicchiate, con addosso la camicia da notte e strette insieme nello stesso scialle.

Una delle fanciulle alzò lo sguardo e vide l'uomo che si avvicinava, fece cenno all'altra di guardare ed entrambe si alzarono in piedi, si ricomposero e si prepararono ad accogliere Walton.

« Signor commissario » disse Beth appena egli fu abbastanza vicino. « Finalmente siete arrivato » .

Sia lei che la sorella avevano gli occhi lucidi e arrossati per le lacrime. Walton non vedeva le due ragazze da vicino da molto tempo e non aveva mai dato gran peso alle dicerie che volevano Beth scura, con lineamenti duri e poco gradevoli, con un gran naso e occhi piccoli, mentre la sua sorellina, di soli quindici anni, un gioiello dai capelli biondi e il viso d'angelo; eppure constatò che fossero assolutamente fondate.

Un momento dopo scacciò quei pensieri frivoli e chiese a Beth dove si trovassero i corpi. Lei lo guidò lungo un piccolo sentiero cosparso di ghiaia, aggirarono il muro esterno di una costruzione bassa e tondeggiante ed entrarono dal lato opposto. I due corpi erano lì, riversi al centro di una stalla che non custodiva alcun cavallo né tanto meno un qualsiasi altro animale.

Uno dei due deceduti era certamente il signor Hubert Collins, anziano, con capelli bianchi e folti basettoni. Indossava la propria veste da notte sopra una camicia e un paio di calzoni. Era a piedi nudi. L'altro corpo era quello di un giovane uomo con una massa di capelli neri raccolti in una coda. Non era un taglio alla moda, no di certo. In più, indossava abiti bizzarri, troppo colorati. Il gilet che portava sopra la camicia era viola, ricamato con stelle dorate, mentre i calzoni erano rossi con striature blu scuro. Non fu difficile per Walton capire che si trattava di uno degli zingari che sostavano momentaneamente nel bosco a Nord-Ovest del villaggio, vicino a Green Field House.

Hubert Collins stringeva ancora nella mano la pistola, mentre il ragazzo impugnava uno stiletto.

I due erano appoggiati l'uno all'altro, il che suggeriva una colluttazione, e si erano evidentemente uccisi a vicenda. Forse lo zingaro si stava per introdurre in casa, Collins lo aveva sentito ed era uscito impugnando la pistola; ne era seguita una lotta che era terminata con la vicendevole uccisione. Tragico ma plausibile.

« Cosa pensa che sia successo? » chiese Beth. La voce le tremava per l'emozione e l'orrore.

« Ha tutta l'aria di una lotta finita in tragedia » disse il commissario.

In quel momento sopraggiunse anche la bella sorella minore, di cui il commissario non conosceva il nome. Insieme a lei venne anche il secondo ufficiale, un giovane distinto e capace di nome Rowan.

« Siete già giunto ad una conclusione? » chiese a Walton e si avvicinò ai corpi.

« No, soltanto ad una ipotesi plausibile » rispose il commissario. Faceva il lavoro del poliziotto da vent'anni e aveva imparato a non dare nulla per scontato. Per avere un quadro più preciso, però, avrebbero dovuto aspettare l'arrivo del medico, che avrebbe esaminato le ferite che i due sembravano essersi inferti. Nel frattempo i due si dedicarono ad un primo interrogatorio delle due sorelle.

« Signorine » disse Walton. « Appena giungeranno i nostri agenti e il medico entreremo in casa e parleremo con la dovuta calma. Ora però dovrete rispondere a qualche domanda » .

Le due si dissero pronte a collaborare.

« Bene. Quando e in che situazione avete trovato i corpi? » chiese Rowan.

« Sta mattina ci siamo alzate molto presto, come al solito, e siamo andate nella stanza di nostro padre per svegliarlo. Ma lui non c'era. Allora abbiamo iniziato a cercarlo » spiegò la più giovane delle sorelle. Persino la sua voce era più gradevole rispetto a quella di sua sorella Beth.

« Capisco » disse l'uomo. « E avete trovato qualcosa di sospetto in casa? » .

« Assolutamente nulla! » esclamò Beth. « Era tutto normale. Le finestre erano chiuse, le porte anche. Nulla era stato toccato. Mancava solo nostro padre! L'abbiamo chiamato, l'abbiamo cercato, e solo alla fine lo abbiamo trovato...qui » spiegò guardando i due corpi riversi uno sull'altro.

« Capisco. Quindi è probabile che il vecchio Collins sia uscito di casa di sua spontanea volontà » concluse Rowan.

« Potrebbe essere. Io e mia sorella ci siamo coricate alle nove e...sapete... qui in casa non abbiamo domestici e noi due sbrighiamo molti lavori. Di conseguenza siamo sempre molto stanche e andiamo a letto presto. Spesso crolliamo addormentate nel giro di pochi minuti » spiegò la bella sorella minore.

« Capisco. Dove si trova la vostra camera? » chiese Walton.

« Al secondo piano. Le finestre però danno dall'altro lato rispetto a dove ci troviamo ora » spiegò Beth.

« Quindi non avreste potuto vedere vostro padre che si allontanava » disse Rowan. « Ma non avete nemmeno sentito degli spari? ».

« Assolutamente nulla » disse Beth e gli occhi le si riempirono nuovamente di lacrime.

In quel momento un rumore di zoccoli annunciò l'arrivo dei due agenti e del dottore, che per fare prima si erano fatti prestare dei cavalli.

Immediatamente vennero messi a guardia dei corpi mentre il dottore fu invitato ad esaminare le due salme lì dove si trovavano. Se avesse avuto bisogno di qualcosa, i due agenti erano abbastanza forti e intelligenti per aiutarlo. Successivamente, Walton e Rowan condussero le due sorelle Collins in casa e condussero due interrogatori separati. Walton tempestò di domande Beth, che non aveva alcuna idea di chi fosse il secondo uomo e che non aveva sentito nulla; Rowan interrogò l'altra sorella, che disse di chiamarsi Rosemary. « Ma tutti mi chiamano Rose » disse.

Rose disse di aver intravisto alcuni zingari aggirarsi nei pressi dell'abitazione ma che il loro padre non era spaventato. Anzi, si intratteneva con loro e comprava alcuni dei loro manufatti. Mostrò a Rowan lo scialle che indossava e disse che era stato fatto proprio da una zingara.


 

Fuori, nel frattempo, il sole era sorto e ciò facilitava il lavoro del dottor Saint-George. L'uomo, veterano della professione, esaminò attentamente i due corpi e non vi trovò nulla di particolare, nessuna ferita nascosta, nessun segno che indicasse una causa di morte diversa da quella che era stata indicata. Qualcosa, però, non lo convinceva. Si sentiva come se in un grande affresco magistralmente dipinto fosse stato inserito un particolare stonato e l'occhio l'avesse colto ma la mente no. Si mise a girare intorno ai corpi come un uccello rapace, osservando, pensando. Cosa c'era di strano? Era solo suggestione o qualcosa c'era davvero?

Si chinò nuovamente sui due cadaveri e osservò più da vicino. Aveva aperto la camicia del signor Collins rivelando cinque colpi di pugnale che gli avevano procurato una gran perdita di sangue e una morte lenta e dolorosa, mentre il giovane era stato perforato da due colpi che gli avevano trapassato il basso ventre e il cuore. Improvvisamente ebbe un'intuizione.

« Agenti! » esclamò. « Ho bisogno del vostro aiuto! ».

I due si avvicinarono.

« Ho bisogno di voi per una simulazione » disse. I due agenti furono immediatamente utilizzati per riprodurre la possibile dinamica della colluttazione tra i due uomini.

« Allora... » borbottò il medico brandendo un bastoncino di legno come fosse un pugnale. « Io sono il giovane zingaro. Al posto di entrare dalla porta d'ingresso mi aggiro per una stalla. Poco male, magari sto aspettando che dentro tutti dormano ».

« Si, plausibile » disse l'agente che interpretava Collins.

« Ottimo. Produco un rumore di troppo e attiro l'attenzione del vecchio che è in casa. Ma la casa dista venti passi da qui e c'è un muro di mezzo. Quale rumore posso aver prodotto? Non mi sembra sia possibile far cadere qualcosa qui o fare gran chiasso. No. Che un cane abbia abbaiato? C'è un cane in questa casa? » chiese il dottore.

Nessuno dei due agenti era a conoscenza di questa informazione e subito il secondo, che non stava interpretando una parte, venne spedito a domandare di quel particolare alle due signorine.

« Bene, supponendo che ci fosse un cane potrebbe aver abbaiato attirando l'attenzione di Collins, che è uscito di casa con la pistola e ha cercato la causa di quell'abbaiare ».

« E a quel punto ha trovato lo zingaro nascosto » disse l'agente.

« Esatto. Da qui è nata la lotta. I due si azzuffano. Il giovane è più forte e agile e accoltella il vecchio. Questo si accascia a terra. Simuli una plausibile morte per accoltellamento, prego » ordinò il dottore e l'agente, cercando di rimanere serio, si esibì in quella che sembrava la dinamica più plausibile di un decesso per accoltellamento: si piegò sulle ginocchia tenendosi il ventre ed infine crollò bocconi.

« Esatto! Esatto! » esclamò il dottore. « Sarebbe caduto bocconi! Sarebbe plausibile a questo punto che con le ultime forze abbia sparato al ragazzo. Ma sarebbe stato debole e scosso e probabilmente la sua mano sarebbe stata poco precisa. Io penso che non avrebbe nemmeno avuto la forza di premere il grilletto. È possibile che possa aver colpito il suo aggressore con tanta precisione? ».

« No, non credo » disse l'agente rialzandosi.

« Se però lo zingaro l'avesse aggredito rovesciando il vecchio a terra e pugnalandolo mentre questi si trovava disteso, ritengo che quest'ultimo avrebbe avuto tutto il tempo di sparare al ragazzo e di conseguenza quest'ultimo non avrebbe potuto ucciderlo » proseguì il dottore. « Se invece il ragazzo fosse stato tanto veloce da agire prima della pistola, si distenda prego ». L'agente si distese pancia all'aria fingendo di stringere in mano una pistola. Il dottore si piegò e interpretò il giovane zingaro col pugnale. « Se io fossi stato l'aggressore » disse. « Mi sarei assicurato di disarmare il vecchio. E certamente i miei colpi, vista la posizione di vantaggio e la mia maggiore forza fisica, sarebbero stato molto più violenti e profondo » a quel punto simulò delle coltellate.

« Quelle invece, sebbene mortali, sono poco profonde » concluse rialzandosi.

In quel momento il secondo agente tornò e disse che le due sorelle possedevano un cane ma che nessuno l'aveva visto quella mattina. Il dottore ordinò all'agente di cercare intorno alla casa e questi tornò poco dopo dicendo che il cane c'era ma era morto. Qualcuno gli aveva tagliato la gola.  

   
 
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