Quella folle notte di passione.
 
Spencer ancora non riusciva a credere di essersi lasciata andare così in fretta. Eppure eccola lì in una stanza di un motel, semi nuda, tra le braccia di Toby. Ripensandoci quella notte erano successe tante di quelle cose: l'incontro al bar, il viaggio verso questo sperduto motel, le spiegazioni e le lacrime di Toby, le sue labbra, i loro corpi fusi di nuovo in un tutt'uno. Come aveva potuto lasciarsi trascinare dai suoi sentimenti dopo tutto quello che le aveva fatto passare? C'erano ancora così tante domande alle quali voleva delle risposte, così tante cose che ancora voleva chiedergli, eppure gli era bastato vederlo piangere per cedere ai sentimenti, che ancora forti provava per lui. Era bastata una notte di passione prorompente, per farle dimenticare tutto il dolore provato in quelle ultime settimane. Beh.. Almeno una cosa la sapeva. Toby era vivo e vegeto e in questo momento si trovava proprio affianco a lei.

"Sei già sveglia?" Chiese Toby sentendola muoversi.
"Sono sempre stata una che si sveglia presto." Rispose Spencer mettendosi a sedere, appoggiando la schiena contro la spalliera del letto. "Strano che tu non lo sappia quelli del team di A sanno sempre tutto di noi quattro." Aggiunse sarcasticamente. Toby a quel commento sospirò mettendosi a sedere.
"Dopo tutto quello che è appena successo tra noi tu ancora non mi credi? Spencer io dicevo la verità quando ti ho detto, che sono entrato nella squadra solo per proteggerti. " Si le gli credeva. La realtà era che si era lasciata travolgere di nuovo da lui e da ciò che provava, perché sentiva che Toby non le stesse mentendo. Non questa volta. Gli era bastato guardarlo in quei suoi splendidi occhi chiari per capirlo.
"Ti credo davvero, anche se non è servito a molto questo tuo doppio gioco. Per poco non finivo cotta al vapore in quella doccia!" Il ragazzo volse lo sguardo verso di lei preoccupato.

"Di che accidenti stai parlando?"
"Davvero non lo sai? Qualcuno ha manomesso la mia doccia e sono rimasta chiusa dentro per fortuna Aria è arrivata in tempo!" Toby continuava a mantenere uno sguardo perso. Non sembrava davvero sapere a cosa Spencer si stesse riferendo. Si chiedeva perché Mona non glielo avesse detto. Era convinto di essersi guadagnato la sua fiducia, ma a quanto pare ancora non era così. Altrimenti perché tenerlo all'oscuro?
"Ti posso assicurare che io non centro assolutamente niente con questa storia."
"E pensare che io credevo che fossi stato tu, per farmela pagare perché ero uscita con Wren!" A sentire quel nome il ragazzo si irrigidì. Wren ancora lui. Quel nome ricompariva ogni volta che le cose tra lui e Spencer andavano male e la cosa decisamente non gli faceva piacere.

"Sei uscita con Wren?" Chiese cercando di mantenere un tono di voce il più possibile normale.
"È questa la cosa che ti dà più fastidio di tutta la vicenda?" Domandò lei sarcasticamente.
"C'è di nuovo qualcosa tra di voi?" Chiese ancora Toby, ignorando la sua domanda sarcastica.
"Cosa? No. Pensi davvero che sarei venuta a letto con te se ci fosse stato ancora qualcosa con lui!" Rispose indignata.
"Però se non ricordo male l'hai baciato mentre stavi ancora con me." Sottolineo lui.

"Toby, in questo momento Wren mi sembra l'ultimo dei nostri problemi." Toby sapeva che Spencer aveva ragione, ma questo non gli impediva di non essere geloso. Geloso di quel medico, molto più simile a Spencer di quando non fosse lui. Di quel medico che poteva offrirle molto di più di quello che poteva dargli lui.
"Sai ho visto come vi guardavate quella volta in ospedale... E capirei se tra di voi..." Ma il ragazzo si bloccò a metà discorso. Spencer sporgendosi a baciarlo l'aveva zittito impedendogli di finire la frase.
"Ti amo." Disse una volta interrotto il bacio.
"Ti amo anch'io Spence."  Rispose Toby abbracciandola. Dio se gli era mancata. Gli era mancato tutto di lei: il suo profumo, i suoi baci, la sua goffaggine nel slacciargli i pantaloni.

"Cosa credi che succederà adesso?"
"Non lo so. Non sono io che decido è A a farlo."
"Intendi Cappotto Rosso?"
"Si Cappotto Rosso."
"Allora credi che sia lei A?" Toby sorrise. Gli erano mancate persino le sue insistenti domande.
"Tutto può essere." Quella risposta di certo non era quella che Spencer voleva sentirsi dire.
"Ma se A non fosse Cappotto Rosso allora chi..." Questa volta fu Toby ad interromperla con un bacio.

"D'accordo. Messaggio ricevuto. Basta con le investigazioni. " Disse lei una volta staccatasi da lui. "Per ora…" Il ragazzo scoppiò a ridere.
"Non ti arrendi mai eh."
"E questo per te è un bene o un male?" Domandò lei preoccupata.
"Direi un bene. Vedere perdere una che non si arrende mai a scarabeo è stato molto divertente. Brucia ancora la sconfitta?" Spencer a tal domanda gli diede una gomitata nelle costole.
"Ahia! Si brucia ancora."  Incapaci di resistere i due si guardarono l'un l'altro, si baciarono con passione e in un attimo si ritrovarono di nuovo a fare l'amore, mentre il sole sorgeva al di là della finestra della camera.

Nessuno dei due disse più niente per un bel po'. L'uno nelle braccia dell'altro, sembravano entrambi restii all'idea di alzarsi dal letto.
"Promettimi che qualsiasi cosa accada affronteremo questa cosa insieme." Disse lei rompendo il silenzio.
"Te lo prometto. Ora che ti ho ritrovato non ti lascerò andare così facilmente." Questo era l’importante per Spencer al momento, tutto il resto, per una volta poteva aspettare.

 Angolo autore: se vi piace la storia o vi fa schifo qualsiasi commento è ben accetto.