C'era una volta una bambina.

Boccoli scuri come la pece.
Pelle bianca come la neve.
Era così solare ed energica che era impossibile non innamorarsene.
Andava in giro con la sua mamma, tanto bella quanto lei, a cui voleva un mondo di bene.
Si preoccupava soltanto delle sue gambe, sempre così sbucciate dalle cadute sull'altalena.
Non si preoccupava ancora di com'era il mondo.
Era ancora piccola e innocente per scoprire la verità.


C'era una volta una ragazzina.
Boccoli scuri come la pece.
Pelle più scura, dopo un'estate passata al mare.
Per lei iniziavano le medie, ed era preoccupata come pochi.
La mamma la rassicurava dicendo che non doveva avere paura, che lei aveva qualcosa in più.
Le preoccupazioni andavano scemando, ma con il tempo iniziavano i veri problemi.
Ragazzi carini e ragazze scostumate iniziavano ad aprirle gli occhi, a farle capire la verità.
Ma era troppo piccola per accorgersene e troppo grande per non farci caso.


C'era una volta un'adolescente.
Boccoli scuri come la pece.
La pelle bianca piena di cicatrici.
Le felpe non bastavano più a nascondere i suoi segreti, era piena di problemi.
E la mamma tanto amata non la capiva più quella ragazza, con lei sapeva soltanto litigare.
E quella ragazza che non si sentiva mai abbastanza,nascondeva le preoccupazioni con grossi sorrisi.
Persone tutte uguali la stavano portando alla pazzia.
E troppo grande per far finta di niente, ormai la verità era a galla: quello è il mondo la fuori.


C'era una volta una mamma.
Boccoli scuri come sua figlia.
Pelle scura, abbronzata.
Il vestito nero non bastava per esprimere il suo lutto.
La figlia tanto amata, quella con cui litigava ormai sempre, se n'è andata.
Se solo se ne fosse accorta prima, l'avrebbe forse salvata.
Il mondo là fuori era troppo grande per lei.
Il mondo là fuori ha strappato un'altra anima, portandola con sé.