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Autore: MyRauhl    02/02/2014    3 recensioni
Mi fece cenno di seguirlo e ci sedemmo vicini sulla panchina.
Insieme, come una volta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per Giada, che aspetta una One Shot da mesi.

31 Dicembre 2013

Appoggiai il bicchiere di spumante sul primo tavolino che trovai vicino e andai a sedermi in cucina, l’unico angolo della casa rimasto deserto. Scansai le lattine di birra, i pacchetti di patatine e il panettone dal tavolo per poi sedermici sopra, mentre nel salotto gli invitati stavano facendo una gara di karaoke. Tanto si sapeva benissimo chi avrebbe vinto, Zayn avrebbe sbaragliato la concorrenza facendo uno dei suoi formidabili acuti e gli altri si sarebbero resi conto di non essere alla sua altezza.
Mentre rimuginavo tra i miei pensieri, con la coda dell’occhio vidi Harry e Louis chiacchierare sul divano, Liam baciare Danielle e Zayn esultare per la vittoria. Ma Niall dov’era? Ero sicura che fosse venuto, perché l’avevo visto entrare, ma in quel momento non lo vedevo più.
Mi sporsi di più per vedere se si trovava vicino alla postazione del dj, ma lì c’era soltanto una ragazza molto poco vestita che probabilmente aveva invitato Harry. Mi guardai attorno per vedere se magari fosse entrato di soppiatto in cucina per rubare un’altra birra, ma nemmeno qui c’era. Decisi di alzarmi dal tavolo e di andare a cercarlo nelle altre stanze senza dare nell’occhio, ma anche lì non c’era.
“Lou” richiamai il mio migliore amico che si era perso negli occhi del riccio e quest’ultimo mi fulminò, come se avessi interrotto chissà quale momento.
“Che c’è Skylynn?”
“Hai visto Niall?” lui annuì e mi indicò la strada.
“Vai” mi ordinò e io non me lo feci ripetere due volte.
Presi il mio cappotto rosso e lo indossai mentre correvo giù per le scale. Appena arrivai in strada una ventata di aria fredda mi pervase e qualche fiocco di neve mi cadde sui capelli biondo cenere.
Guardai prima a destra e poi a sinistra e finalmente lo trovai: era appoggiato ad un lampione, di fianco al parco giochi dove ci trovavamo di solito con gli altri e stava fumando.  Senza pensarci più di tanto mi diressi verso Niall e lui sembrò quasi non accorgersi della mia presenza, fino a che non entrai nel cono di luce del lampione.
“Che ci fai qui?” già, che ci facevo lì? Insomma, io e Niall ormai non eravamo più insieme da mesi per colpa mia, non avrei dovuto nemmeno pensare a lui, non avrei dovuto nemmeno perdermi nei suoi occhi color mare come stavo facendo in quel momento.  Lui mi guardò interrogativo e riuscii a vedere la tristezza nei suoi occhi. L’avevo ferito, l’avevo fatto stare male, ma non volevo.
“Io…” provai a formulare un discorso di senso compiuto, ma il suo sguardo mi mandava sempre in confusione. Non riuscivo a parlare, mi tremavano le mani e non capivo neanche perché io stessi reagendo così. Andiamo, Skylynn! E’ solo Niall Horan!
“Io… vorrei ricordare.” Affermai, e lui sembrò capire. Infatti mi fece cenno di seguirlo e ci sedemmo vicini sulla panchina.
Insieme, come una volta.

 
12 Gennaio 2013

“Questo pomeriggio ho una partita, ti andrebbe di venire a vedermi? Così ti presento finalmente tutti i miei compagni di squadra!” disse Louis entusiasta.
“E perché dovrei conoscerli?”
“Perché vorrei vederti insieme ad un ragazzo Sky. Sai com’è, hai già 18 e non vorrei che tu rimanessi zitella a vita!” alzai gli occhi scocciata e fulminai il mio migliore amico con uno sguardo e questo gli provocò una forte e sonora risata.
“Va bene, per questa volta vengo. Ma se non mi stanno simpatici non vengo più.” Affermai decisa e lui annuì.
Finite le lezioni ci dirigemmo al campo di calcio del college, dove trovammo un sacco di persone sugli spalti pronti per fare il tifo per la squadra di casa. Louis mi salutò e andò verso gli spogliatoi, così io andai ad aspettare l’inizio della partita.
L’arbitro fischiò l’inizio della partita e in campo vidi Louis dare il meglio di sé.
Aveva sempre amato quello sport, fin da quando era bambino e giocavamo in giardino insieme. Io ovviamente stavo in porta e ogni volta lui faceva goal, sentendosi il migliore di tutti. In ben 10 anni di amicizia, Lou aveva provato a spiegarmi tutte le regole di quel gioco che per me era insulso, ma non aveva mai avuto successo, soprattutto quando provava a spiegarmi il famoso fuori gioco. 
Il primo tempo finì con un pareggio, zero a zero, e subito dopo iniziò il secondo. Mantennero lo stesso punteggio fino all’ottantacinquesimo minuto, quando un biondino della squadra di Louis con un colpo da maestro fece goal, donando la vittoria alla sua squadra. Si alzarono boati dagli spalti e anche io mi alzai in piedi, felice per Lou e per la sua squadra, e il biondino mi notò. Quando volse il suo sguardo cristallino verso di me il mio cuore perse un battito e quando mi sorrise ne perse un altro.
Aspettai Louis fuori dallo spogliatoio, ma prima di lui uscì il bomber che aveva segnato il punto della vittoria. Feci di tutto per non guardarlo, avevo paura di arrossire incontrando i suoi occhi, ma lui si fermò proprio davanti a me e tossicchiò attirando la mia attenzione. Alzai lo sguardo verso di lui e quando incontrai il suo mi sentii stranamente a mio agio.
“Bel goal.” Gli dissi per spezzare il silenzio. Lui di tutta risposta sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi e mi mandò il cervello in palla.
“Grazie…”
“Skylynn.”
“Grazie Skylynn. Io sono Niall, andiamo a bere qualcosa per festeggiare la vittoria?”
 

20 Marzo 2013

Io e Niall uscivamo insieme ormai da due mesi. Louis sosteneva che io e lui saremmo stati una coppia perfetta, ma al momento non era ancora successo nulla tra di noi. Forse perché eravamo entrambi timidi e non avevamo fretta, o forse perché semplicemente ci trovavamo bene così. Sapevo solo che ci eravamo trovati subito bene insieme e con lui ero felice.
“Oggi andiamo  ad Oxford!” affermò Niall abbracciandomi dal dietro. Era domenica e stranamente a Londra c’era un sole stupendo, l’ideale per stare all’aria aperta.
“Oxford?” chiesi perplessa girandomi e posandogli un leggero bacio sulla guancia.
“Certo! Ho una sorpresa per te!”
Così prendemmo il treno e appena arrivammo ad Oxford Niall mi prese per mano come se fosse la cosa più naturale del mondo. Non era nulla di così strano , lo faceva spesso, però quel giorno sembrava diverso. Camminammo insieme senza una meta precisa, finchè Niall non si fermò davanti al luogo in cui si noleggiano le barche per andare nel fiume.
“Sei sicuro di volerlo fare? Insomma, queste barchette sono minuscole, sono strette e rischieremo di ribaltarci e se ci ribaltiamo cadiamo in acqua e se cadiamo in acqua l’acqua è fredda e se l’acqua è fredda noi..”
“ssssh.” Mi zittì mettendomi un dito sulle labbra “Fidati di me!”
Mi fidai di lui e salii su quella misera barchetta che ad ogni colpo di remi traballava. mi tenni forte al bordo mentre Niall rideva con gusto di me, ma al momento mi importava solo di non cadere in acqua quindi lo ignorai.
Ad un certo punto Niall fece una faccia spaventata guardando alle mie spalle e disse “Oddio Sky, guarda dietro di te!” mi voltai allarmata per vedere cosa avesse turbato così tanto il biondino, ma non c’era nulla a parte due paperelle e un cigno. Così mi rigirai verso Niall e con mia sorpresa vidi che in mano aveva una rosa rossa e un cioccolatino. Lo guardai interrogativa, non capendo cosa stesse succedendo e lui arrossì violentemente.
“Sky…volevo chiederti se…volevi essere la mia ragazza..” disse insicuro e io mi sentii felice come non mai. Sentii un uragano di emozioni nello stomaco, nella mia testa rimbombava solo la parola Sì e mi sentii la ragazza più felice della terra. Senza pensarci mi lanciai tra le sue braccia baciandolo, ma questo mio movimento fece rovesciare la barca ed entrambi finimmo nell’acqua ghiacciata. Appena lo guardai lui scoppiò a ridere e risi anche io, per poi avvicinarmi e baciarlo di nuovo.
 

20 Agosto 2013

Io e Niall stavamo insieme da cinque mesi ormai ed ero felice di dire che lui era stato il mio primo tutto. Il mio primo ragazzo, il mio primo bacio, il mio
primo amore e la mia prima volta. Eravamo inseparabili, eravamo fatti l’uno per l’altra e insieme eravamo felici.
Ma quando mi sveglia in quella tiepida mattina d’agosto senza trovare Niall sdraiato di fianco a me come ogni mattina capii che era successo qualcosa. Eravamo a Mykonos, in Grecia, insieme agli altri per trascorrere le vacanze estive in compagnia ed io ero in camera con Niall. Ma quella mattina di lui non c’era traccia.
Provai ad alzarmi per andare in bagno, ma per colpa del forte mal di testa feci fatica anche solo ad aprire gli occhi, così decisi di rimanere a letto. Non capivo, perché stavo così male? Cosa avevo fatto la sera precedente? Tentai di ricordare, ma mi era difficile. L’ultimo ricordo risaliva alle 23 di ieri sera, quando entrammo tutti insieme in discoteca, ma dopo quello avevo un buco nero nella memoria.
Allungai il braccio per prendere il telefono sul comodino e mi sforzai di aprire gli occhi per leggere le notifiche. Avevo tre chiamate senza risposta di Louis, un messaggio in segreteria sempre da parte del mio migliore amico e un messaggio di Niall.
Andai in ordine e ascoltai il messaggio di Lou.
“Skylynn, che caspita ti è saltato in mente? Ti rendi conto di quello che hai fatto?! Chiamami subito appena ascolti questo messaggio, dobbiamo parlare.”
Il mio sguardo si perse nel vuoto e sentii una fitta allo stomaco. Cos’avevo combinato di così grave? Perché Louis era così arrabbiato? E perché Niall non era qui con me? Mi misi le mani sulle tempie e massaggiai la testa, sperando di ricordare ancora qualcosa. Nella mia testa c’erano solo immagini sfocate: il mare, la discoteca, la vodka, tanta vodka, la musica ad alto volume e… lui. Ma un attimo, lui non era Niall.
Presi in fretta il telefono e lessi il messaggio di Niall. Mi salirono le lacrime agli occhi e iniziai a piangere come una bambina, quando lessi l’unica parola che il mio ormai ex ragazzo mi avevamo mandato: “Addio.”
 

31 Ottobre 2013

Avevo tradito Niall ad agosto, ma non volontariamente. Avevo esagerato con l’alcool e avevo perso il controllo, ma malgrado ciò Niall non voleva comunque vedermi. Dopo la nostra rottura avevo iniziato a mangiare di meno, a stare più spesso in casa e uscivo solo per vedere Louis. Il mio migliore amico continuava a ripetermi che dovevo smetterla di fare così, dovevo vivere la mia vita al massimo, ma io rispondevo che io la mia vita volevo viverla con Niall, altrimenti non l’avrei vissuta proprio. Era la sera di Halloween ed eravamo a casa di Harry per un party, ma Niall quando aveva saputo che c’ero pure io si era rifiutato di venire.
“Vai a riprendertelo allora.” Mi disse Louis vedendomi ancora giù. Era la cosa giusta? Andare da lui avrebbe sistemato tutto? Non lo sapevo, ma volevo comunque provare.
Uscii di casa senza giacca, senza cappello, senza sciarpa. Pioveva forte e faceva freddo, ma mi misi a correre verso casa di Niall anche se non avevo un ombrello. Non mi importava della pioggia, non mi importava della febbre che mi stavo prendendo: volevo soltanto avere Niall al mio fianco. Così corsi, corsi per venti minuti senza neanche sentire la stanchezza, corsi più veloce che mai e finalmente arrivai di fronte alla casa del biondino. C’ero stata molte volte lì, avevamo trascorso molti sabato sera abbracciati sul divano mangiando pop corn e guardando un film scadente, ed essere di nuovo lì mi faceva stare un po’ meglio.
Provai a bussare ma nessuno mi aprì. Sapevo che Niall era in casa, perché la luce della sua camera era accesa. Così bussai, bussai e bussai ancora, ma la porta rimaneva sempre chiusa. Bussai per l’ultima volta e quando non ricevetti risposta anche quella volta, scoppiai a piangere e mi appoggiai alla porta di casa sua.
“Ti prego Niall! Ti prego perdonami, io ti amo.” Cominciai a dire tra un singhiozzo e un altro. Lo ripetei ancora e ancora e finalmente sentii la porta di casa aprirsi. Alzai lo sguardo e incontrai il suo, era freddo e carico di tristezza e questo mi fece stare ancora più male.
“Skylynn…vattene.” Disse trattenendo le lacrime. Stava male, stava male da agosto ed era tutta colpa mia. Io non mi muovevo, ma lui insistette.
“Sky, sparisci. Non ti voglio più vedere.” Il mio cuore si spezzò e abbassai lo sguardo.
“Perdonami…”
“Non so se potrò.” E detto ciò, chiuse la porta.
 

31 Dicembre 2013

Riassumemmo il duemilatredici insieme, condividemmo ricordi, emozioni e pensieri. Eravamo ancora seduti su quella vecchia panchina di legno, nella stessa posizione di prima, quando lui sospirò.
“Mi manchi.” Erano due semplici parole, ma mi arrivarono dritte nel cuore come una pugnalata.
“Anche tu mi manchi.” Dissi con sincerità e mi cadde una lacrima. Mi faceva male stare vicina a lui senza poterlo abbracciare, senza poterlo baciare come una volta.
Niall si voltò verso di me, vide che stavo piangendo e si morse un labbro. Gettò a terra il mozzicone della sigaretta e si mise una mano nei capelli.
“Skylynn non fare così.” Disse provando a rassicurarmi, ma questo mi fece piangere ancora di più. Sentivo freddo, ma non solo per la neve che ormai mi aveva bagnato tutti i capelli. Sentivo freddo dentro, nel cuore, perché Niall non era più mio.
“Sono una stupida Niall.” Dissi tra un singhiozzo e l’altro. “Non dovevo combinare quel casino. Io amo te e voglio solo te al mio fianco! E senza di te sono persa.” Senza che me lo aspettassi, si sporse verso di me e mi abbracciò, permettendomi di sfogarmi ancora. Ricambiai l’abbraccio e lo strinsi più forte possibile a me, per sentire il suo calore avvolgermi. Era tanto che non mi trovavo tra le sue braccia, mi ero abituata ad abbracciarlo in qualsiasi momento, era quasi come se avessi preso casa tra le sue braccia e mi avessero sfrattata subito dopo il 20 agosto.
“Sky, mancano trenta secondi al nuovo anno.” Sussurrò appoggiando il mento tra i miei capelli. “E voglio che tu sappia che anche io ti amo. Ti ho sempre amato e non riuscirei mai a non perdonarti. Sì, mi hai ferito, ma ormai è acqua passata. Voglio che il 2014 inizi al meglio e so che può iniziare bene solo se ci sei tu al mio fianco.” Alzai lo sguardo e annuii, per poi abbracciarlo di nuovo.
“Mi perdoni allora?”
“Ti perdonerò sempre, Sky.” Disse in un sussurro.
Si chinò verso di me e mi diede un dolce bacio sulle labbra, proprio nel momento in cui esplosero in cielo i fuochi d’artificio e il nuovo anno iniziò.
 
 

 

 




Non so come commentarla… volevo scrivere. Inizialmente volevo scrivere qualcosa su Alexander, perché incontrarlo di nuovo mi ha fatta star bene. Poi volevo scrivere di Alessandro, che mi manda in paradiso con un semplice bacio. Ma poi sono finita di nuovo su Niall. Spero vi piaccia, non è nulla di che in fondo.
Grazie per aver letto,
Aliss
  
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