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Autore: ellafitzgerald    02/02/2014    1 recensioni
La storia parte da due anni dopo la 5X11 e non tiene conto delle puntate successive che non avevo ancora visto, quando ho iniziato a scrivere. Parla di due vampiri che si trovano per compiere quel viaggio che vogliamo fare tutti, quello che ci porta dove abbiamo sempre voluto essere. Spero vi piaccia!

Era vero, Caroline doveva andarsene, quel paesino ormai le stava stretto, come mai prima d’ora. Ma non aveva mai avuto il coraggio di lasciare tutto e fuggire, magari non per sempre ma solo per un po’. E Damon ora non poteva impedirglielo, non glielo avrebbe permesso.... "Allora vieni, sì o no?" rispose il vampiro centenario... Caroline non se lo fece ripetere due volte, caricò le sue cose in macchina e salì. E quella strana coppia partì verso una meta ancora sconosciuta.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Jeremy Gilbert, Originari, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Erano sdraiati sulla spiaggia da un’ora quasi, con i piedi nella sabbia a osservare il sole che stava per sorgere. Avevano trascorso tutta la notte a ballare, bere e divertirsi; il tempo era passato in un batter d’occhio e quando il locale in cui si trovavano aveva chiuso, avevano deciso di trasferirsi in quel luogo, entrambi desiderosi di non far terminare quei loro momenti di sintonia.
“Non pensavo che tu fossi un’ottima compagna per una serata come questa” disse Damon, voltando il suo viso verso la ragazza, che si trovava al suo fianco.
“Non lo avrei mai detto neppure io… e sinceramente mi dispiace molto che sia già mattina” replicò Caroline. Improvvisamente  le venne in mente un’idea folle: si alzò senza alcun preavviso e si diresse verso il mare, pian piano spogliandosi e rimanendo solo in intimo. Si voltò verso Damon che la stava guardando stupito: “ma cosa stai facendo Barbie?” le chiese.
“Mi sto divertendo, no?” fu la risposta. Caroline si gettò in mare, dopo essersi tolta ciò che le restava addosso.
Il vampiro non sapeva cosa fare: era totalmente scioccato da quel gesto così spontaneo, folle e assolutamente non da lei. Continuò a guardarla, mentre si faceva colpire dalle onde e rideva come mai prima…
 
Rientrarono all’hotel separatamente: Damon l’aveva preceduta, era andato via quando lei si trovava ancora in acqua. Caroline si rivestì in fretta quando vide che la spiaggia si stava affollando e si diresse in albergo. Era stanca, voleva farsi una doccia e poi infilarsi sotto le coperte per una dormita.
Damon invece, dopo essersi fatto una doccia, era di nuovo uscito per fare un giro per le strade di Miami; erano anni che non ci tornava, quasi non se la ricordava più. Trascorse tutta la giornata a camminare, senza mai fermarsi se non al tramonto, nello stessa spiaggia in cui si trovava quella mattina con la vampira. Alla sera, rientrò in albergo e senza neanche pensarci si diresse verso la camera di Caroline; bussò e lei aprì subito, senza chiedere chi fosse. “Ciao Damon! Che fine avevi fatto? Mi sono fatta dire quale era la tua camera ma non ti ho trovato!” gli disse Caroline, facendolo accomodare.
“Ho fatto un giro, niente di che… pensavo di chiederti se volevi accompagnarmi a cena. Durante il mio vagare oggi ho trovato un ristorante che potrebbe piacerti molto” rispose il vampiro. “Certo! Ti avevo cercato per questo!” fu la risposta, accompagnata da un sorriso sincero. Uscirono dalla camera per andare al ristorante prescelto. La cena fu piacevole, continuarono a parlare senza mai andare troppo sul personale, ma non ci furono neanche imbarazzanti momenti di silenzio. Dopo però Damon era stanco e preferì tornare in camera: non dormiva da tre giorni e iniziava a farsi sentire la cosa. Caroline invece si recò a bere qualcosa in un bar, dove conobbe un ragazzo molto carino, biondo, con grandi occhi scuri e una parlantina molto fluente. Trascorse una serata gradevole, ma non resse il confronto con quella precedente con Damon: non si era mai sentita così libera, senza freni… si era divertita e scatenata, senza interessarsi di ciò che gli altri avrebbero potuto pensare; si era sentita bene come mai da tempo.
Rientrò in albergo e andò in camera, ma prima si fermò alla reception per lasciare un biglietto per Damon: “Domani sera permetterai a me di invitarti a cena? Se è un sì, ti aspetto in camera mia per le 20”
 
Trascorsero insieme dieci giorni, comportandosi esattamente come due amici che erano partiti insieme per una vacanza all’insegna del divertimento. E si divertirono infatti: ogni giorno in spiaggia a godersi il mare e il sole, la sera un locale diverso. Dormirono poco, ma non erano mai stanchi. Gli unici momenti in cui si separavano era quando o erano in camera per riposare oppure quando dovevano nutrirsi e placare la sete: mentre Damon si nutriva direttamente dalla vena di una giovane ragazza, Caroline preferiva continuare a usare le sacche di sangue e non voleva assistere a certe scene. Però era bello ogni momento e pian piano la nostalgia andò diminuendo fino a scomparire.
 
Era un lunedì sera quando a cena Damon le comunicò la sua intenzione di partire il giorno successivo; Caroline rimase stupita da questo: forse lui non la pensava come lei? Pensava che si stessero divertendo insieme, non voleva che quei momenti terminassero così presto… In realtà lui non vedeva l‘ora di andarsene! Probabilmente senza di lei ed era rimasto lì fino a quel momento perché aveva pena di lei, la piccola e spaesata vampira lontana da casa, ecco cosa pensava la bionda. Calò un gelo tra di loro, quello  stesso gelo che si era sciolto pian piano in quei giorni; entrambi preferirono andare a letto presto senza rimanere fuori fino a tarda notte. Caroline trascorse tutto il tempo continuando a rigirarsi nel letto, senza mai chiudere occhio: non voleva rimanere sola, non era ancora pronta. In fondo Damon le aveva insegnato qualcosa in quel breve periodo assieme: se vuoi qualcosa, prenditelo; ignora se gli altri ti saranno contro. Ed era proprio quello che aveva intenzione di fare.
 
“Barbie, sono un vampiro molto più vecchio ed esperto di te; non puoi cogliermi di sorpresa…” le disse Damon mentre lei cercava di avvicinarsi di soppiatto.
“Va bene, mi hai scoperta! E adesso cosa farai?” gli rispose lei.
“Pensavo di andare a New York…  tu?”
“Vengo con te! Ovvio! Ti ricordi cosa ti avevo detto? Che me ne sarei andata quando avessi trovato il posto adatto a me.. beh, Miami è bella però non mi soddisfa completamente e quindi è il momento di ripartire” disse Caroline, con gli occhi che le brillavano e con la forte speranza che lui non le avrebbe detto no. Anche se era quasi sicura che non avrebbe rifiutato la sua compagnia.
“Va bene, non posso certo impedirti di mantenere la tua parola… vai a prendere le tue cose che partiamo” disse Damon, nascondendo con l’indifferenza l’allegria che gli aveva dato quella notizia.
“In realtà, stanotte ho scassinato il bagagliaio della tua macchina e ho già messo dentro le mie cose. Sono pronta!” rispose la bionda, sorridendo all’idea di aver compiuto un gesto che non avrebbe mai pensato di potere e sapere fare e nel frattempo, salendo anche in macchina.
 
“Secondo me, non dovremmo andare subito a New York sai? O meglio, ci sono alcune tappe che potremmo fare lungo la strada… giusto così, per non farci mancare nulla!” disse Caroline strizzando l’occhio al suo compagno di viaggio.
“Siamo partiti da neanche mezzora e già cerchi di prendere il controllo della situazione, piccola maniaca? Forse una buona tappa sarebbe un ospedale psichiatrico per te!” fu la risposta.
“Oh su, non fare il brontolone… sto parlando di Washington, Orlando,… e Atlanta! Non vuoi darti al gioco d’azzardo?”
“Sei seria? E cosa vorresti fare a Orlando?”
“Beh ma che domanda idiota! Sto parlando dei parchi divertimento! Non si può andare in Florida senza fare un giro sulle montagne russe!!” disse la vampira scoppiando in una genuina risata.
Damon si trovò un attimo a pensare a quella proposta: gli sembrava così strano, così non da lui! Ma quell’idea lo attirava, aveva deciso di non farsi mancare nulla in fondo!
“Va bene, piccola bimba, ti porterò a fare un giro sulle giostre” disse il vampiro, rivolgendo verso di lei i suoi occhi azzurri sorridenti.
  
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