A Konoha
Erano passati due anni da quando la guerra era finita.
Naruto stava tornando a casa dall’ufficio dell’hokage. Ormai erano mesi che svolgeva missioni avanti e indietro dai vari villaggi a Konoha. La vecchia Tsunade era felice di scaricargli addosso tutte le missioni più difficili o quelle che implicavano rogne amministrative.
Naruto non abitava più nel vecchio appartamento. Si era trasferito in una villa alla periferia di Konoha, acquistata con i soldi delle varie missioni.
Quando arrivò davanti casa sentì un buon odorino venire dalla cucina e corse dentro a vedere cosa stava cucinando la sua fidanzata.
Lei gli era sempre stata accanto dopo la fine della guerra. Sia nei momenti brutti che in quelli belli. Naruto era felice di essersi riuscito a dichiarare. Era stata una prova ardua perché le prime volte che ci aveva provato non era riuscito a spiccicare una parola. Dopo un mese di tentativi riuscì a dire alla ragazza dei suoi sogni quello che provava e lei ne fu entusiasta.
-Sempre a cucinare quello che mi piace di più. Sai che sei veramente bella con gli abiti da cucina.
La kunoichi diventò tutta rossa e iniziò a balbettare.
-Naruto non sono cose da dirsi mentre maneggio un coltello.
-Hinata sai che adoro quando ti imbarazzi a causa mia. Dopo tanti mesi non ti sei ancora abituata ai miei scherzi.
-Stai dicendo che ti piace prenderti gioco della tua ragazza. Quindi niente tripla porzione di ramen.
-No, per favore Hinata perdonami. Non farò più niente.
-Naruto scherzavo. Non potrei mai privarti del tuo piatto preferito. Vedi anche tu sei cascato nel mio scherzetto.
Naruto si avvicinò a Hinata e la prese in braccio.
-Naruto che fai? Dove mi porti?- domandò Hinata diventata paonazza sul volto.
Il ragazzo portò Hinata sul retro della casa dove si trovava il giardino con la piscina.
-Visto che hai voglia di scherzare perché non fare un tuffo in piscina.
-Non ci provare Naruto. Sono vestita.
Naruto si sbilanciò con Hinata e cadde in piscina.
-Era tanto che non mi divertivo così. La vecchia mi obera sempre di lavoro. Oggi sono tutto tuo Hinata.
-Grazie Naruto. Era tanto che non passavamo un po’ di tempo insieme da soli.
Naruto strinse Hinata a sé e la baciò.
-Ti amo Hinata.
La kunoichi si strinse di più a lui per fargli capire che ricambiava i suoi sentimenti.
Dopo qualche minuto i due ragazzi uscirono dalla piscina e andarono nella loro camera.
Hinata andò in bagno a cambiarsi ma mentre si toglieva i vestiti bagnati Naruto la prese alle spalle e iniziò a baciarla sul collo.
-Hai un profumo invitante Hinata.
Alla kunoichi crollarono le gambe e Naruto l’afferrò per non farla cadere.
-Ti faccio sempre questo effetto nonostante viviamo insieme da mesi.
Naruto tolse i vestiti a Hinata e la portò sul letto in camera.
-Naruto non possiamo si raffredda il ramen.
-Non importa. Preferisco assaporare te in questo momento.
Hinata si lasciò trasportare dalle carezze di Naruto e passarono delle ore meravigliose. Poi dormirono per molto tempo.
Si alzarono che era sera tardi.
-Abbiamo dormito troppo- disse Naruto sbadigliando.
-Meno male che abbiamo già qualcosa da mangiare. Sono sicura che hai tanta fame. Scendo giù a scaldarti il ramen.
-Va bene.
Hinata si vestì e scese in cucina.
Mentre Naruto alzandosi per vestirsi si ricordò una cosa importante. Aveva combinato un casino.
Si vestì in fretta e corse giù per parlare con Hinata.
-Hinata ho fatto un casino.
-Cosa è successo?
-Hinata mi sono…..
-Cosa?
Naruto non riusciva a dirlo per quanto fosse imbarazzante.
-Mi sono scordato le protezioni e lo abbiamo fatto tre volte.
Hinata cadde a terra per la notizia. Naruto le si avvicinò subito per vedere che non si fosse fatta niente.
-Hinata tutto bene?
-Sì, non mi aspettavo una cosa del genere. Sono stata una sciocca a non accorgermi di del fatto. Scusami.
-Non ti devi scusare. Lo stupido sono io. Tra due settimane andremo dalla vecchia a fare una visita per vedere che tu non sia incinta. La vecchia dice sempre che ci vuole un certo periodo per accertarsi dello stato di una donna.
-Faremo come dici. Posso farti una domanda Naruto?
-Certo. Puoi chiedermi tutto quello che vuoi.
-Ti darebbe fastidio se fossi incinta?
-No. Sarebbe una cosa meravigliosa. Ma rischierei che tuo padre mi uccida personalmente. Non siamo ancora sposati. Ma non mi importa.
-Grazie Naruto.
Purtroppo a causa degli impegni di Naruto e di Tsunade, Hinata andò alla visita solo due mesi dopo il fatto.
-Ragazzino sei venuto alla visita con la tua ragazza perché hai combinato un casino vero?
-Sì.
-Va bene. La visiterò personalmente. Hinata accomodati sul lettino. Non capisco come mai tu ti sia innamorata di questo stupido ragazzino.
-Lui mi piace così come è fatto. È perfetto- disse Hinata abbassando la voce di due toni.
-Sei sempre la solita ragazza timida.
-Allora vecchia qual è il responso?
Tsunade tirò un pugno a Naruto e lo mandò fuori la sala visite.
Il biondino restò fuori la stanza facendo tutto il tempo avanti e indietro per l’agitazione.
Dopo quindici minuti di attesa.
-Naruto avrai un figlio o una figlia. È presto per dirlo.
Per l’emozione Naruto non si curò di Tsubade e corse ad abbracciare Hinata nella stanza.
-Spero che il bambino non sia impulsivo come lui.
Naruto non sentì una parola di Tsunade.
-Hinata sarai la mamma più bella e brava del mondo.
-E tu sarai un papà fantastico.
Naruto sprizzava felicità da tutti i pori. Da quel giorno nessuno avrebbe potuto separare la sua Hinata da lui. Avrebbero avuto una vita piena di emozioni.