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Autore: Aven90    03/02/2014    0 recensioni
Siamo agli inizi del viaggio che porterà Frodo a perdere sé stesso in quel di Monte Fato. Ad ogni modo, è stato chiesto a Legolas di cantare, ma Gimli preferisce che stia zitto. ce la faranno a superare le barriere mentali?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gimli, Legolas, Pipino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Gimli, Legolas
Prompt: " e poi scrissero che in una notte di mezza estate..." "Maledetto elfo, è una festa, non un convegno di poesia!"

Era la prima notte della Compagnia.

I Nove partenti dovevano fermarsi, poiché al buio sarebbe stato difficile orientarsi, e inoltre dopo una giornata intera avevano bisogno di riposo.

Per quel motivo cercarono riparo in una radura coperta da molti alberi, in modo che fossero notati il meno possibile dagli orchi e dai Nazgul, sempre in perenne ricerca dell’Anello.

Ma, anche in quel frangente, vi era tempo per i canti.

“Qualcuno di voi vuole allietarci col suo canto?” chiese Pipino. “Sapete, noi Hobbit non siamo mai usciti dalla Contea e vogliamo sapere cosa suiccede al di fuori del mondo”

“Zitto un po’, Pipino! Se magari non vogliono?” lo riprese Merry, il quale, in mezzo a tanti personaggi illustri si sentiva un po’ a disagio e sicuramente quella domanda inopportuna lo aveva terrorizzato.

“Invece stavolta credo che il nostro Tuc abbia fatto un’osservazione intelligente. È molto utile sapere chi siamo e cosa succede nel mondo.” Osservò Aragorn. “Tuttavia, al momento sono povero di idee. Legolas, tu ne hai qualcheduna?”

Legolas annuì. Gli Elfi erano una miniera d’oro di informazioni, canti e leggende della Terra di Mezzo.

Tutti, quando egli si alzò, si misero a guardarlo. Soprattutto Sam e Pipino, i quali non volevano certo perdersi il canto elfico, così vivido da proiettare l’ascoltatore in mezzo ai fatti narrati.

“Potrei parlare della vita di Beren e Lùthien, della quale ancora gli Elfi parlano con dolore. Potrei narrare le gesta eroiche del Re Fingolfin, che fu grande fra noi e ammirato anche dagli Uomini. E potrei persino rievocare il grido disperato di Earendil che commosse i Valar, aiutandoci nella guerra contro Morgoth. Ma questa è una festa, quindi non voglio annoiare voi Hobbit con canti tristi di guerre e lutti. Perciò desidero narrare un avvenimento molto più vicino alle vostre abitudini. E poi scrissero che in una notte di mezza estate…”

“Maledetto elfo, è una festa, non un convegno di poesia!” lo interruppe Gimli il Nano. “Ti abbiamo chiesto un canto, non di snocciolare tutto il repertorio che conosci!”

Gandalf sospirò sconsolato, mentre Legolas rispondeva per le rime. Come sorpassare quel muro d’odio e vendetta che per secoli era stato costruito dalle due Stirpi? Perché non unire le loro forze e usare asce e frecce per il nemico comune? Perché?

Poi Boromir disse “Non è semplice mettere d’accordo Elfi e Nani. Questi sono i canti che dovrebbero essere dimenticati”

“Dici bene, caro Boromir” concordò il grigio, mentre si alzava per divider ei due contendenti. “hai proprio ragione”

   
 
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