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Autore: _awanasghep    03/02/2014    1 recensioni
Labbra bianche, viso pallido
respira tra i fiocchi di neve
polmoni bruciati, sapore acido
la luce si è spenta, il giorno è finito
combattendo per pagare l'affitto
lunghe notti, strani uomini
e dicono che lei sia nella squadra di serie A
bloccata nei suoi sogni ad occhi aperti
è così da quando aveva 18 anni
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The A Team

Mi ritrovai l'ennesima volta a piangere, mentre il sangue color cremisi scivolava lungo la mia pelle color bianco latte.
Strinsi i denti, neanche quel dolore riusciva più  a darmi sollievo. Lacrime colme di ricordi mi attraversavano le guancie, per poi cadere sul pavimento freddo della mia camera.
La lametta al mio fianco era sporca di quel liquido rosso. Mi alzai debolmente e presi delle garze, fasciai le ferite e le coprì con le maniche della mia, anzi, della sua felpa.
Sto parlando del ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli rosso fuoco, Edward Cristopher Sheeran. Il ragazzo che era stato capace di far  sentire me, Megan Felicity Smith, bene, protetta...Ma le cose più belle non sono per sempre, giusto? Tutto cambiò quel giorno. 
*INIZIO FLASHBACK*
Era un normale giorno di Settembre, ero in camera mia che mi sistemavo per andarlo a trovare in ospedale. Era un mese, ormai, che gli avevano diagniosticato il cancro. Fortunatamente non aveva perso molti capelli, ma era debole, si vedeva. Scesi le scale e uscì, presi un taxi che mi portò in ospedale. Lo andavo a trovare ogni giorno, davanti a lui fingevo sempre un sorriso che svaniva quando tornavo a casa. Stavamo insieme da otto mesi, il periodo più bello di tutta la mia vita.
Scesi dal taxi dopo aver pagato e mi diressi verso l'entrata dell'enorme edificio. Mi irrigidì di colpo quando vidi sua mamma nell'atrio, aveva uno sguardo spento, vuoto. Le mie paure presero il sopravvento. Corsi da lei che mi guardò con occhi pieni di pietà. Scossi la testa allontanandomi, non poteva essere vero. Corsi fino alla sua stanza e vidi che era chiusa, chiamai un medico, piangendo.
"Dov'è il ragazzo della 312?" chiesi preoccupata.
"Non ce l'ha fatta...l'abbiamo portato via" rispose e io mi sentì crollare il mondo addosso. Annuì impietrita, avevo la bocca secca. Andai fuori, vidi che stava piovendo. Mi lasciai cadere in ginocchio, mentre il mio respiro si faceva irregolare a causa dei singhiozzi. Le lacrime si confondevano con la pioggia.
*FINE FLASHBECK*
Me l'avevano portato via, avevano portato via la mia unica ragione di vita. Se ne è andato come sabbia tra le mani, lasciandomi sola, vuota, triste. Da quel giorno non fui più la stessa, iniziai a tagliarmi, non parlavo quasi più con nessuno. Mi ritrovavo spesso a pensare a lui, tutto mi ricordava i momenti passati insieme. I giorni in cui improvvisava canzoni alla chitarra, era davvero bravo. Le scriveva lui, ognuna con un significato diverso capaci di farti emozionare. Una volta eravamo difronte alla finestra, io ero tra le sue braccia che mi stringevano delicatamente. Iniziò a cantare una canzone scritta da lui: ( http://www.youtube.com/watch?v=GkWj_QFgn-s )

White lips, pale face
Breathing in snowflakes
Burnt lungs, sour taste
Light’s gone, day’s end
Struggling to pay rent
Long nights, strange men
And they say
She’s in the Class A Team
Stuck in her daydream
Been this way since 18....  

(TRADUZIONE: Labbra bianche, viso pallido 
respira tra i fiocchi di neve 
polmoni bruciati, sapore acido 
la luce si è spenta, il giorno è finito 
combattendo per pagare l'affitto 
lunghe notti, strani uomini 

e dicono che lei sia nella squadra di serie A 
bloccata nei suoi sogni ad occhi aperti 
è così da quando aveva 18 anni )

Poi arrivò a questa parte: 

An angel will die
Covered in white
Closed eye
And hoping for a better life
This time, we’ll fade out tonight
Straight down the line

(TRADUZIONE: un angelo morirà, 
coperto di bianco 
occhi chiusi 
e spererà in una vita migliore 
questa volta, svaniremo stanotte 
dritti verso il confine)

Non pensavo dicesse sul serio perchè, quel giorno di Settembre, è morto un angelo. Iniziarono a scendere altre lacrime, faceva troppo male perdersi in ricordi. Perchè è quello che erano, ricordi. 
Come il giorno del mio 18° compleanno, ci conoscevamo da due settimane, non stavamo ancora insieme. Venne a casa mia, lo ritenevo come un migliore amico, anzi, lo era. Aprì la porta contenta, aveva una maglia a mezze maniche che lasciava in bella mostra il suo tatuaggio. I miei non c'erano, erano andati a prendere alcuni miei parenti per festeggiare tutti insieme. Indossavo un vestitino blu e un paio di ballerine. 
"Sei bellissima" disse lui guardandomi, in mano reggeva una scatola con un fiocco rosa in cima. Mi accorsi subito che aveva dei fori lungo i lati, me lo porse e io sorrisi. Ci accomodammo sul divano e misi la scatola sulle gambe, lo guardai e lui fece un sorriso timido. Mi decisi ad aprire la scatola, dentro vi trovai una tenera gattina grigia. 
"Ed, ma...è stupenda" esclamai felice, la presi in braccio.
"Ha 2 mesi, ti piace?"
"E' il regalo più bello del mondo" risposi abbracciandolo. Lui mi cinse la vita e mi strinse di più a se.  Ci staccammo e ci guardammo negli occhi, si avvicinò di più e poso le sue labbra sulle mie. Fu uno di quei baci dolci e, allo stesso tempo, passionale. Ci allontanammo per riprendere fiato, arrossì violentemente ma gli sorrisi subito dopo. 
"Questo cosa significa? Voglio dire, provi quello che provo io?" domandò quasi incredulo. Non risposi, mi limitai a posare nuovamente le mie labbra sulle sue. Poi mi abbracciò e da quel giorno, la mia vita cambiò. Con lui ero felice, sempre. Ma, per quanto lo desiderassi, non l'avrei mai più rivisto. 

Quel giorno decisi di farla finita, per davvero. Poco lontano da casa c'era un ponte. Mi sembrava perfetto. Uscì di casa dopo aver salutato mia madre, con un bacio sulla guancia. Le dissi che andavo a fare un giro...già, un giro senza ritorno. Corsi fuori, faceva freddo. Era da tanto che aspettavo questo momento. 
A volte mi chiedevo se anche il solo fatto di essere riuscita ad arrivare a fine giornata, fosse un traguardo raggiunto,di cui andar quasi fieri. Camminavo velocemente, il cappuccio della felpa alzato e lo sguardo basso. Arrivai a destinazione, non c'era molta gente. Mi affacciai dal muretto che separava me e l'acqua, fissai prima in basso poi il cielo. 
"Presto ci rincontreremo" sussurrai. Ricominciai a guardare giù. Chiusi gli occhi, ma qualcuno mi interruppe. 
"Ciao" si limitò a dire la voce di un ragazzo. Mi voltai, leggermente scocciata, ma mi si fermò il respiro. Un ragazzo con i capelli rossi e un magnifico sorriso, stava davanti a me. Era identico a lui, tranne per gli occhi. Il ragazzo ce li aveva scuri. 
"C-ciao" dissi. 
"Cosa ci fa una ragazza bella come te, qui tutta sola?" domandò avvicinandosi. Era la stessa frase che usò Ed quando ci conoscemmo. Dischiusi la bocca, me lo ricordava così tanto. 
"Ti senti bene?" continuò. Io annuì.
"Sì, è solo che mi ricordi tanto una persona" dissi abbassando la testa. 
"Io sono Mark, comunque" disse porgendomi la mano.
"Megan" risposi stringendogliela. 
"Ti va di fare un giro? Sono nuovo in città e non conosco nessuno" chiese timidamente. 
"Certo, inizia ad andare devo fare una telefonata" trovai una scusa. Guardai il cielo e sorrisi. 
"Credo che dovremmo rimandare il nostro incontro ancora un po', tranquillo, sarai sempre il mio preferito" gli feci l'occhiolino sorridendo, come se potesse vedermi. Poi tornai inidetro e accompagnai Mark in giro. Era molto simpatico e dolce. Ascoltava quello che dicevo e io ascoltavo lui. Diventammo subito amici e, in seguito, qualcosa di più. Ci mettemmo insieme dopo un mese, ritornai ad essere felice. 
A volte provo ad immaginare se non avessi incontrato Mark, sarei morta. Mi soffermo a pensare che fosse stato grazie a Ed, magari lui mi ha fatto incontrare Mark...glielo chiederò quando sarà il momento. Per ora mi limito a vivere la mia 'nuova' vita, in compagnia della mia famiglia, dei miei amici e di Mark. Anche se il mio cuora apparterrà sempre a lui, al ragazzo dai capelli rossi e gli occhi azzurri che mi ha fatto innamorare veramente. 
FINE





EHILA' (fiiigus tutto giallo ouo)
Ciao a tutte, sono Elisa e sono nuocv(?) Questa Oneshot è simile a molte altre che avete letto, lo so. Tranquille, sto scrivendo tante altre storie moolto diverse :D se vi piace lasciate una recensione <3 Alla prossima, byee
 
  
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