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Autore: _Branwen_    03/02/2014    8 recensioni
Aveva capito che se avesse fatto finta e detto che tutto andava bene sarebbe stata bugiarda verso se stessa. [...]
Ma Charlie non dimentica, né il dolore né la delusione.

Cinquecentosettantanove parole, un piccolo racconto del mio animo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Adgnosco veteris vestigia flammae.




Chiuse gli occhi e sospirò, togliendosi gli occhiali e mettendoli nella custodia.

Trasse un altro respiro, lentamente, con un tono che le parve addirittura greve, pieno dell'angoscia che sentiva attanagliarle il petto.
Strinse con rabbia il colletto della camicia, incurante del fatto che il suo compagno di viaggio la stava osservando in modo curioso e soprattutto preoccupato.
D'un tratto si acquietò, lasciò andare il lembo di stoffa che aveva torturato fino a un attimo prima e prese dal bagaglio a mano Penelope alla guerra; voleva rileggerlo, ancora una volta, per perdersi tra quelle parole che l'avevano resa finalmente cosciente e piena di volontà.
Aveva capito che se avesse fatto finta e detto che tutto andava bene sarebbe stata bugiarda verso se stessa.
E dannatamente ipocrita, come la gente che più odia al mondo.
Non poteva, non voleva mentire, non era da lei e non lo sentiva giusto.
Ma Charlie non dimentica, né il dolore né la delusione.
Non sarebbe stata capace di rimuovere tutto in così poco tempo e lasciare che i suoi tristi ricordi non accompagnassero più l'oblio dei suoi pensieri, quelli che bisognerebbe dimenticare per vivere più sereni, ma che un'anima da infelice cronica, invece, ritrovava puntualmente ogniqualvolta si presentava una nuova difficoltà oppure quando si lasciava andare per non pensare alla realtà.
Sì, ci provava, ma non ci riusciva; Charlie è anche questo.
Non avrebbe dimenticato nemmeno l'amore, quel sentimento che l'aveva mutata, rendendola irriconoscibile addirittura ai suoi stessi occhi.
L'odio aveva lasciato posto al disprezzo, il rancore era diventato consapevolezza.
Non era una debolezza ammettere il proprio limite; era più infantile e stupido crogiolarsi nell'illusione di un qualcosa che per lei non aveva più ragione di esistere dopo che era diventato tutto fatiscente e crollato sotto i suoi piedi, cosa che non si aspettava.
Non da lui.
Lei non perdona.
Se le si fa un torto non lascia seconde possibilità.
È una sua caratteristica, ha provato a vedere cosa sarebbe accaduto a fare l'esatto opposto di ciò che il cuore e la mente le suggerivano, ma ha fallito.
Lei non ha visto però la sconfitta; è cresciuta e si è arricchita.
Ha imparato a conoscersi e a volersi bene, più di quanto le era stato detto dagli altri che poi, per un motivo o per un altro l'hanno abbandonata.
L'amore è un'esperienza totalizzante, passionale, vissuto fino all'ultimo come un'ardente fiamma che poi, quando si spegne, vede braci che non devono essere riattizzate.
Non sarebbe il fuoco di prima, è sbagliato convincersi del contrario.
Bianco o nero, questi sono i colori dell'amore della ragazza, non ci sono vie di mezzo, non più.
Di sicuro cercherà di non innamorarsi mai più, di scongiurare ogni altro tentativo di avvicinarsi o di lasciarsi avvicinare a quell'abbacinante mondo a cui sente di non appartenere.
È tempo però che il gelo del suo cuore trovi una nuova dimora in cui sciogliersi e cercare di divampare in seguito, vivendo di nuovo, in un modo più coinvolgente rispetto a prima... più vivo, più vero.
Mettendo le cuffie alle orecchie, si preparò a solcare i cieli, dicendogli "addio" dall'oblò, anche se lui non c'era.
Non ci sarebbe stato mai più.
Charlie lo sapeva, lo aveva già deciso da tempo, ora è riuscita a farcela.
Se gli dèi da lui venerati fossero stati clementi forse, un giorno, si sarebbero rivisti.
Se quelli di lei le avessero sorriso, invece, si sarebbero sì visti, mentre bruciavano in due fuochi diversi.
L'una in nuovo amore, l'altro nelle fiamme del rimpianto eterno.








L'angolo di Layla.


Sarò breve, è la prima volta che approdo in questa sezione e spero non mi caccerete via.
Forse è un nonsense, forse no, ma tra quelle parole, la mia alter ego ha detto tutto quello che sentivo e che desideravo esprimere, dopo tanto tempo passato nell'incertezza.
Grazie a tutti quelli che leggeranno, commenteranno e altro ancora.
Barbara.
   
 
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