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Autore: Pegasis    03/02/2014    0 recensioni
Sì è un esperimento, benedetto esperimento ma sapete mi frulla in testa da non so quanti anni. La mia angoscia e non riuscire a trasmettere qualcosa a ciò che ho creato; che per me è una cosa meravigliosa, con le sue luci e ombre. Ci riprovo per l'ennesima, penso che sia colpa mia e della mia grammatica sbilenca °>° Questa storia avrà altri capitoli se saranno richiesti, e la breve storia della creazione degli universi e delle creature che lo hanno generato, tutto raccontato da un lupo grigio. Un nuovo personaggio ancora in fase di sviluppo. Spero che vi piaccia oppure penso di scavarmi una fossa alla vicinanza della fosse delle marianne. °>°
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte e quieta, sospesa con il suo aere pieno di mistero. Osservo dall’intrico della foresta; la luna questa sera non splendeva in cielo, osservo le piccole luci arancioni che erano sparse qua e là come polvere di chissà quale diavoleria di altri spazi.
-Ehi! Ehiii Dayoushoù? Ehii.
Il piccolo cucciolo di lupo dalla pelliccia leggermente argentata l’aveva preso per la zampa tirandola, cercando di attirare la sua attenzione.
-Dayoushoù? Ehii
Il lupo di scatto si abbassa lo guarda con i suoi occhi azzurri chiari rimproverandolo.
-Che vuoi? Cose’ questa agitazione?
Il cucciolo incurante del tono seccato di questo, continua a parlare.
-Questa sera mi avevi promesso di raccontare la storia!!
-La storia? Quale storia?
-Sì! la storia!
Rispose eccitato il lupacchiotto, Dayoushoù si limitò a sbuffare.
-Ah se te la racconto non dormiresti questa notte…
-Ma me lo avevi promessoo daii.
Alza la testa verso Dayoushoù, cercando di fare gli occhi dolci per convincerlo.
-Uff e va bene, ma a patto che non ti metti a piangere.
Il cucciolo salta di gioia intorno al lupo adulto con la pelliccia grigia dai riflessi argenti, una vasta cicatrice formata da ghirigori copre tutto il basso ventre.
-Siediti forza, sarà una lunga storia?
-Lunga? Lunga come la tua cicatrice o come il serpente di fuoco dell’oyeria babaouse?
Dayoushoù non riuscì a trattenere un sorriso.
-Non ha una fine questa storia…E infinita come l’energia del nostro valoroso creatore dell’oscurità…
-E della luce!
Precisò il giovane lupo. Dayoushoù ebbe un esitazione, ma poi iniziò a parlare.
-Questa storia parte dal principio di tutto, da come questo e gli altri mondi sono stati forgiati da due forze sempre opposte. Tanto tempo fa, ma molto tempo fa tale che i draghi arcani non si ricordano perché non erano ancora nati, esisteva il nulla.
-Il nulla?
-Oh sì. Il nulla. Bhè veramente c’era qualcosa ma era indefinito, non aveva forma e non aveva né un inizio e né una fine. E non era solo una cosa, ma ben due. Una emanava un biancore puro come non si riesce ad immaginare, e l’altro emanava il nero più sporco e tetro; queste due enormi ammassi erano divisi.
Rimasero così per molto tempo fino a un momento…
-E cosa successe?
Dayoushoù rivolse lo sguardo al lupacchiotto.
-Arrivò un momento in cui le forze si fusero, il bianco si mischiò al nero, la luce e il buio erano diventati una cosa sola. Ma quel evento non poteva durare così a lungo, era contro ogni legge fisica di quel luogo indefinito e sconosciuto a noi creature. Ci fu un enorme esplosione, e fu così che si crearono spazio…e....tempo. Da quel momento ci fu la nascita di tutto ciò che noi conosciamo, tutto per mano dei nostri sommi creatori.
Il lupo alzò la testa.
-La grande e somma Oyeria Yayaouese, signora della luce. Molte altre creature la chiamano in molti altri modi: Pegasis, Andarea, Kanouf e via dicendo.
China la testa verso la terra.
-E il nostro grande e sommo Oyeria Babaouse, signore incontrastato dell’oscurità e di ciò che sia opposto di quello che governa la creatrice.
-Uao…Allora è così che ti sei formato Dayoushoù!
Il lupo ride a grande voce con tono malinconico.
-Io sono solo uno spirito, uno servitore del nostro creatore, se facessi parte delle grandi protettori antichi…Ah magari non sarei qui ad alimentarmi di insulsi sentimenti melensi di esseri umani che vogliono essere come noi.  
-Ma Dayo ognuno ha il suo posto al mondo me lo hai detto tu stesso!
Disse cercando di rialzare il morale il cucciolo.
-Già…e così.
-Allora continuiamo con questa storia? Hai tuuuuta la notta per raccontarla.
Insistette il piccolo lupo.
  
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