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Autore: Noemie    04/02/2014    0 recensioni
La città di Adele Wilson era così banale e tediosa che il giorno in cui si ritrovò il suo cadavere riverso a terra in giardino si iniziò a parlare di omicidio.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La città di Adele Wilson era così banale e tediosa che il giorno in cui si ritrovò il suo cadavere riverso a terra in giardino si iniziò a parlare di omicidio. Tutte le volanti a sirene spiegate risposero alla chiamata di Ted Walter, vicino di casa di Adele, che quasi non morì di crepacuore al ritrovamento. Adele era una signora anziana, sull’ottantina, vedova. La signora più gentile del paese, tanto che aveva appena assunto un povero senzatetto come giardiniere per fargli racimolare qualche soldo. L’ispettore, orgoglioso finalmente di poter indagare su un delitto, raggiunse il suo tenente in obitorio e, varcata la soglia, trovò il medico legale intento a sezionare il pranzo.
Alzando gli occhi al cielo guardò il suo tenente con aria di superiorità e schiarendosi la voce tentò di attirare l’attenzione. Sollevato lo sguardo il povero dottore si alzò di scatto, quasi sull’attenti e, cercando di nascondere il suo panino al tacchino e maionese, raggiunse l’unico bancone coperto da un lenzuolo bianco e scoprendolo iniziò a parlare. Aveva ritrovato tre fori allineate sul petto, molto profondi: erano la causa della morte. L’ispettore e il tenente iniziarono a osservare il cadavere molto attentamente con le braccia incrociate e il petto in fuori. Guardandosi parlavano ad alta voce del fatto che non c’erano ferite da difesa, il che voleva dire che la povera signora Adele poteva conoscere il suo assassino. Iniziarono a esporsi macchinose storie sul perché l’avessero ammazzata e su chi, nominando quasi tutti i membri della città. Intanto il medico legale, inutilmente, cercava di fermare i loro discorsi. Andarono avanti così per un po’, fino a che, disperato, colpì il tavolo con le mani, sorprendendoli. Li guardò per qualche secondo e poi dichiarò con tono distaccato che non era un omicidio. Raccontò loro che la povera signora Adele era morta per un incidente: le tre ferite erano state causate dal piccolo rastrello,l’attrezzo da giardino a tre uncini che era stato ritrovato insieme al corpo. La poveretta, probabilmente, era inciampata con quello in mano, mentre faceva giardinaggio quella stessa mattina, uccidendosi. A ogni parola del dottore, i due uomini iniziarono a sgonfiarsi e, dopo avergli chiesto più volte se era sicuro delle sue conclusioni, uscirono affranti in direzione dei loro uffici per compilare il rapporto sull’incidente.
 
In quel medesimo momento, mentre i due poliziotti si stavano accingendo ai loro uffici, un barbone, che nessuno mai notava aggirarsi nella città, se ne stava andando dal piccolo paesino con più soldi  di quanti ne aveva quando si era svegliato quella mattina. Con lo sguardo sconvolto, guardava per terra e, qualche volta, si fissava le mani che stringeva a pugni nervosamente.
Quella mattina, per lui, era stata la mattina della paga e la povera Adele Wilson, raggiungendo quel poveretto che si era alzato addirittura alle quattro di mattina per sistemarle il giardino, lo accolse con un abbraccio e il portafoglio in mano. Tirandogli fuori lo stipendio prestabilito, glielo porse con un sorriso per poi girarsi e rientrare.



Ma non fece in tempo.
 
 
 
 
 
  
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