-Pipino, Galadriel
Prompt: alla fine gli uomini piccoli hanno il più grande potere e la più grande...bellezza?

E adesso toccava a Pipino e Merry.

“A voi, miei prodi e valorosi Hobbit, cosa posso regalare?” chiese la Dama, una volta finito con Boromir.

“Qualcosa che possiamo mangiare” propose Pipino, al quale ad ogni modo il Pane Elfico non era piaciuto.

“Vi abbiamo già donato il Lembas. Non chiedere più di quel che ti viene concesso, Peregrino Tuc” disse Galadriel.

Merry avrebbe voluto volentieri mettere le mani addosso al compagno.“Visto? L’hai fatta arrabbiare! E io che volevo una cintura come quella di Boromir!”

Ma Galadriel, nell’udire quelle parole, si rallegrò.

“Conosco bene i vostri animi, me lo comunica il vostro carattere. So bene che avete il cuore candido come la neve, e pertanto, oltre alla cintura… come quella di Boromir, vi donerò un consiglio, od una frase, ma solo se saprete interpretarla. Ogni qualvolta che prenderete una via, pensate sempre a ciò che è stato, per comprendere al meglio ciò che sarà, meditando su ciò che è. I Mezzuomini non hanno mai avuto parte nelle grandi leggende che si tramandano, questo è vero, e si può dire che la Compagnia dell’Anello sia inedita in tutta la storia della Terra di Mezzo, con ben quattro esponenti di questa razza proveniente da lontano. Ma sapete, anche il Mezzuomo più piccolo può essere forte quanto un Uomo di Gondor, e altrettanto bello”

Né Merry né tantomeno Pipino capirono il senso di quelle parole, ignari del destino a loro riservato. Il secondo rispose “Quindi, alla fine gli uomini più piccoli hanno il più grande potere e la più grande… bellezza?”

“Se desideri interpretarla così, e sia, Mastro Tuc” rispose Galadriel, per poi passare a Sam e Frodo.

“Ma non ci ha detto niente! Che consigli sono?” si lamentò in un secondo momento Pipino con Merry.

Quest’ultimo, ancora rapito dalla bellezza di Lòrien, mise una mano sulla spalla dell’altro Hobbit. “Consigli elfici, amico mio. Consigli elfici.”