»Il
tempo si è fermato… eppure tutto diventa polvere
Il
tempo si è fermato…
eppure tutto diventa polvere.
Sono qui, o meglio credo di essere qui - qui, dove poi?
C’è una foto, non riesco a capire cosa ritragga, o
se ritragga qualcosa. Non
vedo, non ci riesco. Avvolte mi sembra di essere cieca, ma poi mi rendo
conto
che ci sono cose che non vedrò mai. Non ci
riuscirò mai.
C’è una foto, è lì
nell’angolo. È buio. Fuori piove, o
dentro?
Fa freddo, ed io ho addosso solo i ricordi.
Cerco di avvicinarmi e sul pavimento restano le mie impronte, tra un
po’
saranno coperte anche quelle.
È una vecchia foto. Soffio, e la polvere diventa aria.
Tossico, e ad un tratto
mi sento più leggera. Le mie mani sono fredde, e riesco a
vederci i suoi segni.
Tremano. Ma per cosa poi?
La prendo e la guardo. Non capisco cosa ritragga, o se ritragga
qualcosa. No! È
qualcuno. Ma chi?
Sono sola. Sono qui.
Mi sento come quella vecchia foto abbandonata tra i relitti di una vita
vissuta, da chi poi?
E, ad un tratto, ci sono troppe domande… ed io non ho
neanche l’eco lontano di
qualche risposta.
Tutto intorno a me è immobile, eppure corre, o
è la mia testa?
Plausibile.
C’è un sorriso sulla foto, e degli occhi vivi che
sembrano guardarmi. Mi stanno
guardando. Sorride e i capelli le sono davanti al viso. Sorride e il
mondo
sembra girare per il verso giusto, o almeno per lei.
Io, invece, sono qui. Un qui che non so dove sia. Cosa sia. Sono qui, e
sono
immobile, legata dalle catene dei ricordi – ormai svaniti
– che mi imprigionano
nel limbo della vita.
Eppure lei sorride, inconscia che la vita degli altri cada a pezzi,
oppure lo è
sempre stata.
Lei sorride e il mio mondo rallenta, il suo corre.
Eppure quella foto ha fermato il tempo. Chi sei? Dove sei?
Cosa fai?
Eppure quella foto è muta, racchiude solo il dissolvimento
di quello che un
tempo era il suono di una risata.
Chi sono? Dove sono? Cosa faccio? Non lo so. E
queste domande rimbombano
nella mia mente.
I ricordi che poco fa mi coprivano scivolano via dalla mia pelle, come
acqua
piovana, quella che scorre sui vetri. E il suo suono è una
dolce melodia ad
illuminare una stanza buia.
Lì nell’angolo c’era la foto, adesso
c’è la sua orma, il ricordo – che
svanirà
tra poco – che qualcosa è stato lì.
La vita va avanti. Il mondo non ti aspetta, nessuno lo fa. Il tempo non
si
ferma, non abbiamo la magia. La felicità non esiste. I
ricordi si dimenticano.
Il sole non c’è più.
E in quella foto… il tempo si è
fermato… eppure tutto diventa polvere.
Sono io. Nella mia vita. Ricordo.