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Autore: Ritina    13/06/2008    2 recensioni
Quando si dice che l'abito non fa il monaco....sarebbe tanto strano se fosse uno specchio a raccontarvi le prodezze sessuali dei gemelli Kaulitz,ben diversi da come sono in realtà?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ragazze questa è una one shot in cui mi sono divertita a immaginare come sarebbero i gemelli se non fossero così come si raccontano davanti alle telecamere...spero vi piaccia,buona lettura...
R.




Le due facce della stessa medaglia.




Era da un po’ che volevo rendere partecipe qualcuno dei miei pensieri…già,perché di solito sono io che ascolto,indirettamente,quelli degli altri.
E non fate finta di non riconoscermi,fanfaroni.
Mi avete davanti per tre quarti delle vostre giornate,ogni volta che mi trovate a vostra disposizione approfittate di me per specchiarvi,accrescendo il numero delle anime vanitose nel limbo.
Si,certo,siete tutti vanitosi,passate ore a rimirare il vostro riflesso,a sistemarvi le acconciature,il trucco,a vedere come vi sta un vestito o una cravatta nuova.
E sapete che sono i vanitosi peggiori?
Quelli che si specchiano per trovarsi difetti.
Perché,inconsciamente,vogliono migliorarsi.
E si rimirano.
Le mie superfici mute hanno riflesso per anni,secoli,millenni,genti di ogni sorta,visi di tutte le razze e colori,ragazze magre e grasse,uomini vecchi e giovani,biondi o bruni o fulvi.
Sono stato spettatore silenzioso di notti selvagge di sesso fra uomini e donne,fra donne e donne,fra uomini e uomini,fra coppie di fidanzati o sposate,fra amanti occasionali,che mi coprivano per non sentire i sensi di colpa che li rimproveravano anche da un pezzo di vetro come me.
Ma non sono qui per raccontarvi questa,di storia.
Sono in procinto di narrane un’altra che sono quasi certo affascinerà molte giovani donne che staranno leggendo le mie farneticazioni.
Vi voglio raccontare la storia di due gemelli e dei loro peccati segreti.
Voglio raccontarvi di come sia facile travisare la realtà con poche,belle parole.
Voglio mettervi in guardia,nel caso voi li doveste incontrare.
Perché,di certo,se i gemelli Kaulitz metteranno gli occhi su di voi,dovrete far conto con le loro voglie.
E non riuscirete a sottrarvi.
Perché,entrambi,riusciranno a soggiogarvi.
Quindi dimenticate tutte le belle favolette che vi hanno propinato intervista dopo intervista,soprattutto quel moro a cui piace tanto inarcare il sopracciglio e mettersi in pose sexy…lui vuole sembrare un angelo. Ma attorno a se ha le fiamme dell’inferno che divampano.
Io non so cosa facciano di preciso quando sono in giro per il mondo a portare la loro musica sulle scene.
Ma so cosa fanno quando sono al sicuro fra le quattro mura del loro appartamento di Berlino.


Bill e Tom amano fare molte cose;mangiare waffeln seduti davanti alla televisione a ridere di qualche sciocco programma.
Chiacchierare fino a notte fonda.
Prendersi in giro mentre sono entrambi in cucina e cercando di cucinare qualcosa che sia anche lontanamente commestibile.
Farsi le coccole…si si,non siete uscite pazze,se c’è qualcosa che sono bravi a fare è farsi le fusa a vicenda.
Dovunque siano.
Qualunque cosa stiano facendo.
È tutto un “Tomi” e “Bill,fratellino”;è tutto uno stare appiccicati come una mosca al miele. È tutto uno spalleggiarsi furiosamente. Sono carini,insieme.
Amano specchiarsi,cercarsi nei loro stessi riflessi,come se non potessero farlo già guardandosi negli occhi. Uno di fronte all’altro.
Ma ciò che più amano,forse più di quanto non facciano l’uno con l’altro,è fare sesso.
In ogni posizione e in ogni angolo della casa,se ne hanno voglia li trovi a contorcersi con qualche bella fanciulla nudi come vermi,anche sul pavimento,se occorre.
Ma è proprio del sesso che voglio parlarvi.
Sesso e gemelli vanno di pari passo.
Ma voi vi siete lasciate incantare dalle belle parole di quel moretto dalla pelle candida come neve…lui è casto e puro;lui è alla ricerca strenua del vero amore;lui non permetterebbe mai ad una ragazza di infilarsi nel suo letto per una sola notte di lussuria.
No.
Quello è Tom.
Falsi.
Bugiardi.
Certe volta sono davvero stufo di assistere a tutte le urla che le loro amanti occasionali lanciano nella notte,mi fanno temere di potermi rompere…evidentemente sono bravi.
Certo che lo sono.
Ne vanno fieri.
Un giorno si scoperanno l’un l’altro solo per dimostrarsi chi è il migliore.
Ma il rasta non è quello che vuole apparire…non è freddo e impetuoso a letto….è molto dolce,anzi. Credo,addirittura,che l’ultima biondina che si è portato a casa non se lo aspettasse in quella veste,mentre cercava di spogliarlo di fretta,quasi strappandogli la maglia gigantesca da dosso. Ma lui l’ha fermata. Le ha preso i polsi e l’ha spinta dolcemente sul letto,infilandosi fra le sue gambe aperte e accarezzandone centimetro per centimetro la pelle abbronzata.
E l’ha baciata.
Oh ma non è il fatto in se a fare notizia…ma è la lentezza e la tenerezza con cui l’ha fatto che mi ha fatto sciogliere il cuore in mille pezzettini,metaforicamente parlando,ovvio.
Le ha leccato piano le labbra gonfie e lei già mugolava soddisfatta,perché si sarebbe aspettata Tom Kaulitz,il Sex Gott bastardo,e invece aveva trovato Tom.
Solo Tom.
Quello che è veramente.
L’ha fatta sedere di spalle,le gambe rannicchiate sotto al corpo,e l’ha abbracciata da dietro,soffiandole sugli omeri,assaggiandoli con la punta della lingua,sfilandole la maglietta con una lentezza esasperante,facendogliela passare da sopra la testa con cautela,come se avesse paura di romperla. Ha continuato a spogliarla piano,pezzo dopo pezzo,saggiando la consistenza di quel corpo burroso come se stesse pensando a quali note suonare sulle corde della sua chitarra preferita,quella che gli ha regalato il fratello l’inverno scorso,guadagnandosi un abbraccio caloroso e pieno di amore.
E mentre le entrava dentro,le accarezzava il viso,tenendosi sui gomiti,per guardarla dritto negli occhi.
Con la punta del naso sfiorava la sua,sorridendole piano.
Ad un ritmo lento e costante,ma la faceva urlare.
E poi,solo quando lei era venuta,si concedeva di farsi trasportare dai sensi…e la abbracciava,quando lei provava ad andare via,perché è risaputo che il dio del sesso ti usa e ti getta via.
Ma invece no. Lui l’ha tenuta stretta fra le proprie braccia fino a che i loro respiri non si sono sincronizzati sulle stesse onde di Morfeo.
E,vi starete chiedendo,quell’angelo di Bill?che fina avrà mai fatto il pudico e casto vocalista dallo sguardo di velluto nel quale è così facile perdersi?
Beh…lui gioca.
È bravo a giocare…il migliore. Soprattutto con i sentimenti delle ragazze che gli si concedono,ammaliate da quelle iridi a cui è tanto facile rimanere incatenati;gli basta fare due moine,giocherellare con i loro capelli e sussurrare dolci parole alle loro orecchie,e loro zac!lì che restano fulminate e lo seguono come cagnolini ammaestrati.
Se le porta a casa,per lo più quando il gemello è in giro in compagnia di Georg,o di Andreas,o di Gustav. E si siede,a gambe incrociate sulla poltrona color crema della sua stanza,in cui ci sono io…ovviamente nel mio formato più grande.
Sono il più silenzioso in questa grande reggia,gli altri parlano e confabulano fra loro,mentre io resto buono buono e mi tengo i miei segreti,soprattutto quelli che lui esprime riguardo al bel biondino che è parte del suo sangue.
So solo io cosa gli succede se lo pensa troppo intensamente.
Ed è allora che va a caccia.
Si siede e le guarda mentre si spogliano,mentre gli si siedono a cavalcioni e lo provocano,facendolo eccitare mentre si scontrano con il suo membro duro,stretto nel denim di quei jeans troppo stretti.
Le sbatte letteralmente sul letto e le spoglia con foga,facendole girare a pancia in giù,lo stomaco a contatto con le lenzuola di seta nera del suo matrimoniale.
E le prende.
Con forza.
Senza tutti quegli artifizi che si concedono gli innamorati.
Per lui sono corpi senza nome…solo e semplice sesso.
Ma la cosa che più mi ha stravolto la prima volta che sono entrato qui è che lui si guarda. Si fissa. Cerca i propri occhi nel suo stesso riflesso.
Perché gode nel vedersi godere.
Gode a vedere la sua bocca che si schiude mentre loro gli serrano i muscoli attorno al punto nevralgico del suo piacere.
Gode a vedersi spingere con forza in botte secche dentro le bionde,o le rosse,o le brune.
Gode a vedersi venire.
E poi le fa vestire e chiede loro se hanno bisogno che Saki le riaccompagni a casa…e si raccomanda che nessuno sappia di cosa è successo.
Ovviamente le ragazze non hanno mai detto nulla,altrimenti non sarei io a raccontarvi questa storia….sono troppo felici che Bill Kaulitz le abbia degnate anche solo di uno sguardo.
Sembrano non fare caso al fatto che non le abbia mai nemmeno baciate.
Nemmeno un bacetto a fior di labbra.
Perché il moro,il suo unico e vero bacio,lo da a Tom tutte le sere,prima di andare a dormire…e quel semplice contatto con la sua guancia liscia e profumata,gli fa dimenticare che stronzo che è in realtà.






Fine.
  
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