Mi chiedevo spesso, nelle lunghe giornate della mia eterna vita, se quello che provavo nei suoi confronti fosse amore.
   Di certo non avevo dubbi, io l’amavo, ma sotto tutto quel piacere e tutta quella passione che provavamo mentre ci guardavamo dritti negli occhi, secondo me, c’era qualcosa di più. Ne con Matt, ne con Stefan, avevo mai provato quel sentimento. La cosa mi spaventava, dove mi avrebbe portato tutto questo?
 
Esasperazione. Furia. Impazienza. Pazzia.
 
Non ce la facevo più e se avessi continuato così, mai ce l’avrei fatta. Ma poi, un giorno, mentre facevamo l’amore, lo riguardai negli occhi, quegli occhi così blu, così profondi... e cercai la risposta.
 
Il senso di colpa mi fulminò immediatamente. Come avevo potuto? Avevo la risposta già pronta davanti a me. Non me ne ero accorta. Il più grande risentimento che provai. Il più grande sbaglio che commessi. Sprecare anni della mia vita, seppur eterna, a cercare quella semplice e pur così importante risposta.
 
Era vero amore. Un amore iniettato di altri sentimenti che lo rendevano ancora più forte. Più intenso. Indistruttibile.
 
Mi promisi che mai, nella mia vita, avrei dimenticato di guardarlo, ogni attimo, negli occhi. Lo dovevo fare. Per lui. Per me. Per noi.
 
Guardai per l’ennesima volta quegli occhi, gli occhi dell’uomo che rese la mia vita un capolavoro.