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Autore: Samidare    13/06/2008    11 recensioni
Sakura Haruno è una giovane studentessa. Ma quando riesce ad essere ammessa all'Oxford College, lo studio diventa l'ultimo dei suoi pensieri... Pairing: SasuSaku
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Viaggio Aereo

Sakura era una giovane studentessa delle superiori. Anzi, aveva ormai ultimato la maturità, ottenendo il massimo dei voti. Era orfana fin da piccola e aveva sempre pensato alla scuola come ad un modo per riscattare la sua posizione sociale. Non che per lei fosse un grande sforzo – aveva sempre amato studiare – ma si operava in tutti i modi per conseguire ottimi voti. Passava intere nottate a studiare...
Così quella mattina, quando la preside Tsunade la convocò, non fu affatto sorpresa. Sapeva che avrebbe vinto la borsa di studio ancor prima di dare gli orali.
La ragazza si incamminò verso lo studio della preside, e bussò alla porta. La donna le concesse di entrare, sedeva su di un'imponente poltrona, dietro un'altrettanto voluminosa scrivania. La stanza era arredata vezzosamente, piena d'ogni sorta di souvenir e oggetti fatiscenti, ma Sakura non vi presto attenzione.
Sedette sulla sedia di fronte alla donna e aspettò in silenzio che l'altra parlasse.
-Sei stata accettata ad Oxford- disse con voce fredda.
-Oh... davvero?- rispose Sakura con finta sorpresa -ma, ma è magnifico...!-
-Purtroppo, essendo tu orfana e dunque non potendo tu provvedere personalmente alle spese del viaggio, dovrai accontentarti di un biglietto in classe economica... non possiamo offrirti di più.- aggiunse la preside.
-Capisco. Non si preoccupi, signora preside.- A Sakura non importava granché del viaggio... l'importante era la meta: Oxford.
-Per favore, preparati per questa sera alle 18. il viaggio è lungo, quindi il volo sarà notturno.-
-Certamente, signora.-
Sakura si alzò e si diresse verso la porta. Sorrise sotto i baffi pensando alla valigia già pronta nella sua stanza.
-Ah, dimenticavo...-
La preside fermò Sakura che era ormai alla maniglia.
-Il giovane signorino Uchiha deve prendere il tuo stesso volo.-
-Molto bene.-


Sakura era pensierosa. Ricordava di aver sentito quel nome... “Uchiha”. Ma dove? Afferrò la valigia e si diresse al pian terreno. Si sedette ed iniziò a sfogliare distrattamente un libro, soffiando ogni tanto per far volare una ciocca di capelli che la infastidiva, ma che puntualmente ricadeva birichina davanti agli occhi di giada.
-È arrivato il tuo passaggio.- la informò la preside sbucandole alle spalle.
-Oh! Ehm... ok.-
La giovane si incamminò verso l'entrata. Una splendida limousine scura l'attendeva mansuetamente. “Wow” pensò la ragazza. L'autista l'aspettava immobile accanto allo sportello. Appena la vide, aprì la portiera pregandola di accomodarsi.
La preside la fermò prima che lo facesse.
-Dimenticavo di dirti che ti accompagnerà il giovane Uchiha.- le disse.

Veramente me l'ha già detto prima...” pensò Sakura.
-Ehm... grazie di tutto, allora.- la preside stava invecchiando e a Sakura non parve giusto rinfacciarle quell'errore.
Sedette e la portiera si richiuse subito.
-Uchiha... chi sarà?- si domandò ancora confusa cercando di ricordare dove avesse già sentito quel nome.
-Un ragazzo affascinante, ricco e terribilmente sexy...- le rispose una voce.
Si girò di scatto. Un giovane era sdraiato comodamente sul sedile accanto al suo. Come aveva fatto a non accorgersene?
I capelli neri ricadevano a ciuffi sul volto di porcellana, e il dolcevita aderiva ai pettorali definiti...
Sakura sospirò. L'Uchiha parlò.
-Non avrai creduto che scomodassero una limousine ...- la squadrò da capo a piedi con cipiglio sospettoso -.. per te?-
Sakura non rispose.
-Ehm...- cominciò -Saresti tu il giovane Uchiha?- chiese timidamente, persa nei suoi occhi scuri.
Il ragazzo vide riflesso nei suoi occhi il desiderio che ella provava.

Un'altra...” si disse.
-No, sono il grande puffo. Sono qui in missione segreta... shhhh!-
La ragazza lo guardò accigliata.
-Avvicina le tue orecchie alla mia vecchia bocca, ti svelerò la grande missione...-
La ragazza non si mosse, interdetta. Era forse impazzito?
No, Sasuke semplicemente si divertiva con le persone, la cosa che preferiva era scatenare reazioni con i suoi comportamenti...
-Ma prima controllerò che tu non sia un'emissaria di Gargamella...- e si avvicinò a lei.
-Sarà...- le sussurrò all'orecchio -un'analisi approfondita...- disse sottolineando con voce suadente l'ultima parola.
Sakura lo guardava sconvolta. “Ma se neanche ti conosco???”. Ma allo stesso tempo non riusciva a muoversi...
Ora erano molto vicini...
-Signorino Sasuke,- disse la voce dell'autista -signorina,- aggiunse rivolto a Sakura -siamo a destinazione.-

Sasuke Uchiha, eh?” pensò Sakura
-Scendiamo subito!- rispose Sasuke -A meno che tu non voglia... concludere- aggiunse sottovoce.
-Certo che no!- rispose Sakura
Scesero dall'auto e si prepararono ad imbarcarsi sul volo per Oxford.
-Si diverta Signorino!- disse l'autista -sono convinto che diventerete amici.- aggiunse amorevole.
Quando se ne fu andato, Sasuke si avvicinò a Sakura.
-Ottimi amici- puntualizzò.
Sakura si voltò e si diresse verso il check-in.


Sedettero su due posti in prima classe.
-Prima classe?- chiese Sakura sconvolta -Ma avevo richiesto un biglietto in terza...!-
-Te l'ho fatto cambiare- aggiunse il grande puffo semplicemente -Da solo mi sarei annoiato...-
A Sakura questo “principino” proprio non andava giù... ma si rendeva conto di quanto fosse montato?
Sedettero e allacciarono le cinture.
-Grazie- bisbigliò.
-Allora, dove eravamo rimasti?- chiese con noncuranza Sasuke.
-Rimasti? Proprio ad un bel niente...-
-Se qui ti imbarazza, possiamo andare in bagno...-
Sakura cambiò colore.
-Senta, non so chi lei sia...- disse seccata.
Sasuke si voltò verso una signora che aveva seguito con attenzione la vicenda.
-Fa solo scena, l'ho già assaggiata...- disse tranquillamente.
Le onde omicide che gli sfioravano la pelle delicata lo costrinsero a voltarsi verso la fonte. Una Sakura furiosa.
-Tu, lurido schifoso...-
-Ehi, ehi, calma puffetta...- disse Sasuke divertito.
-COME MI HAI CHIAMATO? SE OSI RIVOLGERTI NUOVAMENTE A ME, SE SOLO OSI...-
-Cosa farai se oso, puffetta?- la punzecchiò lui
-RIDUCO IL TUO FACCINO DA DONNETTA AD UNA POLTIGLIA, E POI TI FACCIO INGOIARE I COGLIONI!-
-Ok, ok, allora sto buono, puffetta...- Sasuke sorrise -Ho capito, calmati. A proposito, credo che abbia capito anche tutto il resto dei passeggeri...-
Sakura si voltò e si accorse che tutti la fissavano.
-Scusate, stavamo solo... provando... uno spettacolo...- mormorò poco convinta.
-Si, ceerto.- disse la signora di poco prima -Comunque sono d'accordo sulla faccia da donnetta...- aggiunse strizzando l'occhio a Sakura.
Sasuke si ritirò in un dignitoso silenzio a quelle parole, per la gioia di Sakura.


Più tardi Sasuke si addormentò, anche se la cosa risultò sospetta a Sakura dato che suoi “zzzZZzz” somigliavano molto a dei “puffetta”.
Se ne andò in bagno e chiuse la porta. Poi si diede una vigorosa sciacquata al viso.
Quel ragazzo era insopportabile! Sicuramente il rampollo di qualche famiglia straricca...
Odiava che persone simili fossero tanto fortunate, mentre lei aveva dovuto lottare con i denti per ottenere quel poco che aveva. Chiuse le palpebre. “Sasuke Uchiha”. Dove l'aveva sentito?? Non riusciva a collegare... Si morse un labbro nel tentativo di ricordare, ma nulla...
Sentì bussare alla porta.
-Arrivo, ho quasi fatto- e si asciugò il volto umido.
Quando aprì la porta qualcosa la spinse ed entrò. Il giovane Uchiha era entrato e aveva chiuso la porta alle sue spalle. Ma Sakura aveva capito il suo gioco, ed era decisa a non farlo giocare ancora. Si divertiva a tormentare psicologicamente le persone, e lei non le avrebbe dato la soddisfazione di sembrare confusa... mai.
-Non pensavo che le secchione fossero tanto carine...- disse sorridendo il giovane Uchiha.
-Mpf... se si dovessero contare le cose che non pensi...- rispose acida lei.
Il ragazzo la squadrò... ora sembrava più sicura di sé.
-Su, non cercare di cambiare discorso...- le disse avvicinandosi -Non vorresti rendere veramente interessante questa notte in aereo? Non c'è nessuno a controllarci...-
-Tienimi fuori dalle tue fantasie erotiche... ma per favore, quella nel bagno dell'aereo è la più vecchia del mondo...- rispose sarcastica Sakura.
-Questo perché è sempre di moda...-
-Purtroppo per te sono un'anticonformista...-
Sasuke sorrise seguendo chissà quali pensieri.
-Ah, si? Beh... se hai qualche richiesta particolare, proponi pure...- disse sorridendo falsamente.
Sakura capì la fraintendibilità della frase che aveva pronunciato, in quel particolare contesto. Sbuffò.
-Si, ho qualche richiesta: fatti da parte, ho sonno, voglio tornare al mio posto...-
-Mi piacciono le ragazze di carattere.- mormorò lui facendosi più vicino.
-E a me piacciono i ragazzi, quindi non credo tu abbia molte chanche, faccia-da-donnetta.-
Sasuke ridacchiò a quell'affermazione.
-Vuoi una controprova?- e prima che la giovane potesse ribattere si gettò su di lei e la baciò forzatamente. Lei mantenne le labbra serrate, anche se quel contatto non le dispiaceva affatto... L'Uchiha sembro capire questi suoi pensieri, perché continuò con più dolcezza. La giovane smise di serrare le labbra, ma non le aprì, così il giovane passò al collo.
-Hai fatto un grosso errore a smettere di baciarmi le labbra... ora posso gridare aiuto...- gli fece notare la giovane. Il ragazzo si staccò da lei e la fissò.
-È un bieco tentativo di farmi continuare sulle labbra?- chiese maliziosamente.
Per tutta risposta ricevette uno schiaffo sonoro.
-Ehi!- disse massaggiandosi la guancia arrossata.
-Non toccarmi mai più.- intimò la giovane.
-Così mi fai eccitare ancora di più...-
La ragazza sospirò.
-Questa volta chiamerò veramente aiuto.-
Il giovane si guardò i piedi.
-Ok, se non vuoi... se davvero non vuoi... se proprio non vuoi...-
-No, non voglio.
-Beh, allora possiamo tornare di là...-
Detto questo uscirono dal bagno.
Due vecchie signore li additarono, indicando la faccia arrossata del ragazzo e il respiro pesante della giovane.

Ma tu guarda se mi devono prendere per una...”
-Credo- disse Sasuke interrompendo i suoi pensieri -che abbiamo dato un po' troppo nell'occhio, puffetta.-
-Abbiamo..? Chi è entrato nel bagno delle donne?-
-Entrambi..-
Sakura non rispose e si sedette. Sospirò, di nuovo, sentendo la pressione di uno sguardo sulle spalle. Non dovette girarsi per sapere che si trattava della signora di poco prima. Si rese conto di aver appena confermato tutti i suoi possibili sospetti.
-Allora...- cominciò l'Uchiha -Nonostante tutto quello che abbiamo passato, non so ancora chi sei.-
-Il mio nome è Sakura Haruno.-
-Il mio già lo sai... E come mai sei in viaggio per Oxford, Sakura Haruno?-
-Ho vinto la borsa di studio del mio liceo, la...-
-...borsa di studio per l'Oxford College.- completò lui.
-Come lo sai?- chiese la ragazza sorpresa.
-Sai, quando prima ti ho detto di essere il grande puffo?? Non ero serio. Il mio nome è Sasuke Uchiha. È stata la mia famiglia ad offrire quella borsa di studio... mi meraviglio che tu non l'abbia capito, visto che è intitolata a “Uchiha Sasuke”.-
-Che cosa??-
-È stato il mio regalo di compleanno.- spiegò -Meglio, vuol dire che ti ho già ripagata, per prima...- sorrise.
Me non sembrava affatto soddisfatto, semmai preoccupato... “Non posso crederci... Ma che ho in testa? Mi hanno detto che aveva vinto una borsa di studio, la secchiona... Quante borse di studio possono dare in una scuola per Oxford? Ma sono scemo?” pensò “Cavolo, ho promesso di non combinare guai ad Oxford, e invece ho già importunato una studentessa, e non sono neanche arrivato... Itachi mi ucciderà. E io che credevo di non rivederla mai più, cavolo!”
Trasse un lungo sospiro.
-C'è qualcosa che non va, Sasuke Uchiha?-
-Beh, andremo allo stesso college.- disse, poi si voltò dall'altra parte.

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(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)

Si accettano richieste di pairing, spero solo
di potervi accontentare tutti!

   
 
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