Chad camminava a testa bassa palleggiando per il corridoio degli spogliatogli.
Fratelli, loro erano solo fratelli! Non erano nient’altro! Fratelli…eppure….cos’era quel dolore al petto quando lo vedeva baciarsi con Gabriella( non sono troyella, ma almeno è lei che soffre e non sharpay! XD)? Cos’era quella rabbia quando lei lo trattava come uno straccio? Cos’era quella fitta la petto che provava stando vicino al suo migliore amico? …Migliore amico?
Chad chiuse gli occhi e li strinse mentre la palla rimbalzava al suolo e rotolava lontano dai suoi piedi.
No! Lui non poteva amare Troy! Loro erano due uomini! E poi lui amava Gabriella….
Una lacrima cadde dai suoi occhi e finì al suolo.
Non era giusto. Perché era accaduto a lui? Perché doveva innamorarsi proprio di lui…perché proprio di un uomo?
-Ti è caduta questa…-
Il riccio aprì di scatto gli occhi e alzò il volto sorpreso. Davanti a lui Troy lo fissava con un sorriso dolce porgendogli la palla.
Il sorriso scomparve vedendo gli occhi umidi e lucidi di lacrime. Chad si passò il braccio sugli occhi e strappò via da quei pozzi neri le lacrime che lo facevano sentire così debole.
-Ehi, fratello che ti è successo? Problemi con…-
Troy strinse i pugni e continuò la frase nonostante gli recasse dolore pronunciare il nome di colei che lo divideva dal ragazzo di fronte a lui.
-…Taylor (nu! Lei soffre…povera piccola! Ç_ç)?-
Chad fissò quel mare azzurro e per un attimo tremò.
-…-
Cosa doveva rispondere? Liberarsi da un peso con il rischio di rompere un amicizia basata su anni e anni di vita assieme o tacere rimanendo, di fianco a colui che amava, solo come amico? Il cuore del ragazzo era attanagliato in una morsa di dubbio e dolore: cosa avrebbe portato se anche Troy avesse ricambiato? Tutti li avrebbero presi in giro, tutti li avrebbero evitati, tutti li avrebbero emarginati…
Era davvero questo che voleva? Per entrambi?
-Ehi…? Cosa è successo?-
La voce di Troy gli giunse come una lama alle orecchie e un unico suono giunse al cuore trafiggendolo come un mare di spilli.
-Troy…niente…andiamo…-
-No, voglio sapere cosa è successo! Cosa ti ha fatto quella stronza? Ti ha tradito?-
Troy si stava alterando: sapere che Taylor aveva fatto soffrire Chad lo faceva imbestialire.
-No, Troy calmo…Taylor non centra nulla…-
Disse chad fissandolo leggermente sorpreso dalla reazione eccessiva dell’amico.
-Ah…-
Fu la riposta del castano, che abbassò lo sguardo leggermente imbarazzato.
-Ma allora perché sei così giù?-
Chad distolse lo sguardo e lo puntò sulla parete dello spogliatogli.
-Pensavo…-
Troy cercò lo sguardo dell’amico e non lo trovò così lo imitò fissando anche lui la parete, mentre una fitta al petto lo prese in pieno. Gelosia. Dannata e furiosa gelosia. Gelosia perché voleva che Chad fosse suo, ma non come amico, non come fratello…ma come amante.
-A cosa?-
La voce del castano giunse lontana e flebile, quasi distratta anche se Troy era attento a tutti i movimenti e le sensazioni del riccio.
-A te…-
Gli occhi del castano si spalancarono e  si puntarono sul riccio che ancora fissava la parete e con una mano la toccava.
-Cos…?-
-Perché stai con Gabriella? Lei ti tratta come uno straccio e tu sembra da lei voglia solo il sesso…perché sei il suo compagno?-
Chad chiese distogliendo lo sguardo dal muro e puntandolo in quello del castano.
La rabbia ribolliva nelle viscere al pensiero di Troy e Gabriella insieme.
-Cerco di dimenticare una persona…-
Troy fece dei passi in avanti e si fermò di fronte al riccio.
-…perché?-
-Perché la amo…-
Chad incassò il colpo. Bene! Oltre a Gabriella ora anche un’altra persona sconosciuta e misteriosa si metteva in mezzo alle palle!
-Chi è campione?-
Chiese fingendo un sorriso complice, ma non riuscendo perché sulle sue labbra si dipinse una smorfia addolorata. Troy non ci fece caso e si avvicinò ancora di più.
Afferrò il volto del giovane di fronte a lui e lo avvicinò pericolosamente al suo.
-Tu…-
Detto questo annullò la distanza delle loro labbra e sentì il peso sullo stomaco sciogliersi e dare posto ad una strana gioia, amara, bella, semplice e complice.
Chad rimase immobile sentiva le labbra di Troy cercare le sue. Le mani si abbandonarono sui fianchi ma si ritrovò a ricambiare dopo poco.
Quando approfondì il bacio Troy ricambiò immediatamente e lo strinse di più.
I due si separarono e Chad lo fissò negli occhi sorpreso felicemente.
-E il tuo sesso con Gabriella?-
-Ero venuto a dirti che tra me e lei era tutto finito…ma tu non mi lasci mai parlare…-
Disse ridendo il castano.
-Oh scusami…ma vai a quel paese!-
Disse il riccio ridendo anche lui e tirando uno scalpellotto sulla nuca di Troy.
Troy camminò sorridendo verso l’uscita, ma Chad lo prese per un braccio e lo bloccò.
-Ti amo…-
-Lo so…-
Chad rise e spintonò Troy gridando.
-Il mio finocchietto preferito!-
-Guarda che anche tu sei finocchio!-
Chad rise e gli circondò le spalle con un braccio come facevano sempre.
-Lo so…-
Il riccio rise, sinceramente tutta la paura e le preoccupazioni su quello che gli altri avrebbero pensato di lui, di loro, adesso non gli importavano nulla. Erano insieme loro due e avrebbero lottato contro tutto e tutti per stare insieme.

Fine…