Italia, 1 ottobre 2004

-Credi che lui ce la farà, Ryuk? Sarà capace di catturarlo?
-Penso di sì. Fino ad ora ha tenuto testa al più grande detective del mondo.
-Sul serio? Il più grande detective al mondo? Forse, allora, avremo bisogno anche di lui.
-Può darsi. Nel frattempo mi passeresti quella mela?
La ragazza si girò lentamente verso la scrivania ingombra di pagine. Sembravano lettere. Lanciò il frutto al dio, ma nel farlo, provocò inavvertitamente la caduta di uno dei fogli. Era una fotografia. Il soggetto: un paio d'occhi. Occhi che affogavano nel sangue. Occhi da assassino. La ragazza cadde dalla sedia. Si affrettò a girare l’orrenda immagine, ma ormai sarebbe rimasta impressa come un marchio a fuoco nella sua testa. Lacrime disperate cominciarono a rincorrersi per il suo viso.
-Sei sicuro che sarà in grado di farlo?-disse lei, soffocando i singhiozzi.
-Finirà presto. - fece capolino una nota di tristezza perfino nella voce dello shinigami-Mi spiace, se avessi saputo, me la sarei presa da solo, la mela.
-Non importa, Ryuk. Ma portami il più presto possibile da lui.
Non importa. No, davvero. Perché anche se avessi chiuso gli occhi, celandoli per sempre, quell’immagine mi avrebbe perseguitata per sempre... Fino alla morte del mondo.