Il giorno più brutto è stato quando mi ha chiesto di tagliarle i capelli.
Le continue chemio la indebolivano, e non aveva più le forze di fare qualcosa, così, armatami di rasoio elettrico, avevo obbedito.
Era strana senza la sua chioma di ricci a contornarle il viso.
Quella notte avevo pianto tanto perché stavo iniziando a realizzare che il suo tempo a disposizione era poco.