Prologo
Era una sera come queste quando il mio incubo ebbe inizio, quando il mio mondo e il mio stile di vita cambiarono drasticamente, ma cosa più importante, quando iniziai a leggere la storia di una vita meravigliosa che ormai non mi apparteneva più; una storia piena d'amore difficile da dimenticare, ma non impossibile..
2 Anni Prima
- Un cappuccino, per favore.- Sorrido alla barista quando pochi minuti dopo mi porta una tazza con della schiuma che si intravede mentre si avvicina al mio tavolo. Prendo due bustine di zucchero e le verso nel cappuccino distruggendo l'immagine del fiore disegnatoci sopra.
Giro il cucchiaino mentre mi guardo attorno. Rispetto ai giorni precedenti questo posto è insolitamente vuoto; infatti oltre a me, ci sono due anziani, due amiche e quella che suppongo sia una famiglia.
Il campanello appeso all'entrata interrompe le mie riflessioni mattutine. Un gruppo formato da cinque ragazzi varca la porta andandosi a sedere al tavolo davanti al mio. Abbasso lo sguardo e continuo a gustarmi la mia colazione.
Sento lo sguardo dei ragazzi su di me, ma con tutta la mia buona volontà cerco di non farci caso. Mi chino e prendo dalla borsa un libro, appena acquistato, cercando di distrarmi e di non pensare a quei dieci occhi puntati su di me. Prima del loro arrivo nel bar regnava il silenzio, mentre adesso sento alcuni pezzi della loro conversazione.
-Secondo me, non ce la fai.- Dice uno.
-Dieci euro?- Risponde l'altro.
-Andata.- La conversazione finisce e io torno a concentrarmi sul libro che ho davanti.
-Scusami?- Alzo lo sguardo rivolgendolo al ragazzo appoggiato alla sedia davanti a me.
-Si?- Chiedo nervosa, ma senza darlo a vedere.
-Posso sedermi qui?- Prima di rispondere, mi guardo un attimo intorno per dare un'occhiata a tutti gli altri tavolini vuoti.
-Scusa, non per essere scortese, ma ci sono si e no altri dieci posti liberi.-
-Si, ma vedi, volevo proprio sedermi qui.- Risponde sorridendo.
-O allora posso spostarmi se vuoi.-
-No.- Dice fermandomi con un braccio e facendomi risedere. -In realtà sono venuto per parlare con te.- Alzo le sopracciglia.
-Con me?- Il ragazzo annuisce. -D'accordo, accomodati allora.- Sorride spostando la sedia e infine sedendosi. -Quindi?-
-Te lo dico senza giri di parole. Vedi, ho fatto una scommessa con i miei amici.- Annuisco - E se oggi tu esci con me io vinco dieci euro.- Scoppio a ridere. Sono incredula, ma allo stesso tempo divertita.
-Mi dispiace, ma non so niente di te, nemmeno il tuo nome. Non esco con gli sconosciuti.- Dico ridendo.
-A questo rimedio subito. Piacere Harry.- Dice allungando la mano. La stringo.
-Piacere Allie. Ma questo non basta.-
-Che cos'altro vuoi sapere?-
-Non lo so, insomma in questo momento per me potresti essere il ragazzo più innocente di questa terra, ma anche il più pericoloso. Mi dispiace.- Mi alzo e mi dirigo verso il bancone per pagare.
-Te lo dico io cosa sono- Dice seguendomi. -Il ragazzo più romantico che tu avessi mai potuto incontrare.- Sorrido pagando.
-Questo lo dici tu, ma dovrei essere io a dirlo. Comunque la scommessa l'hai vinta lo stesso.- Dico passandogli una banconota da 10€ -Ci vediamo in giro forse. Ciao Harry, è stato un piacere. Ciao ragazzi!- Dico passando davanti al loro tavolo per poi dirigermi verso la porta.
-Ciao!- Dicono ridendo. Apro la pesante porta per poi richiuderla alle mie spalle e tornare a casa.
2 Anni Prima
- Un cappuccino, per favore.- Sorrido alla barista quando pochi minuti dopo mi porta una tazza con della schiuma che si intravede mentre si avvicina al mio tavolo. Prendo due bustine di zucchero e le verso nel cappuccino distruggendo l'immagine del fiore disegnatoci sopra.
Giro il cucchiaino mentre mi guardo attorno. Rispetto ai giorni precedenti questo posto è insolitamente vuoto; infatti oltre a me, ci sono due anziani, due amiche e quella che suppongo sia una famiglia.
Il campanello appeso all'entrata interrompe le mie riflessioni mattutine. Un gruppo formato da cinque ragazzi varca la porta andandosi a sedere al tavolo davanti al mio. Abbasso lo sguardo e continuo a gustarmi la mia colazione.
Sento lo sguardo dei ragazzi su di me, ma con tutta la mia buona volontà cerco di non farci caso. Mi chino e prendo dalla borsa un libro, appena acquistato, cercando di distrarmi e di non pensare a quei dieci occhi puntati su di me. Prima del loro arrivo nel bar regnava il silenzio, mentre adesso sento alcuni pezzi della loro conversazione.
-Secondo me, non ce la fai.- Dice uno.
-Dieci euro?- Risponde l'altro.
-Andata.- La conversazione finisce e io torno a concentrarmi sul libro che ho davanti.
-Scusami?- Alzo lo sguardo rivolgendolo al ragazzo appoggiato alla sedia davanti a me.
-Si?- Chiedo nervosa, ma senza darlo a vedere.
-Posso sedermi qui?- Prima di rispondere, mi guardo un attimo intorno per dare un'occhiata a tutti gli altri tavolini vuoti.
-Scusa, non per essere scortese, ma ci sono si e no altri dieci posti liberi.-
-Si, ma vedi, volevo proprio sedermi qui.- Risponde sorridendo.
-O allora posso spostarmi se vuoi.-
-No.- Dice fermandomi con un braccio e facendomi risedere. -In realtà sono venuto per parlare con te.- Alzo le sopracciglia.
-Con me?- Il ragazzo annuisce. -D'accordo, accomodati allora.- Sorride spostando la sedia e infine sedendosi. -Quindi?-
-Te lo dico senza giri di parole. Vedi, ho fatto una scommessa con i miei amici.- Annuisco - E se oggi tu esci con me io vinco dieci euro.- Scoppio a ridere. Sono incredula, ma allo stesso tempo divertita.
-Mi dispiace, ma non so niente di te, nemmeno il tuo nome. Non esco con gli sconosciuti.- Dico ridendo.
-A questo rimedio subito. Piacere Harry.- Dice allungando la mano. La stringo.
-Piacere Allie. Ma questo non basta.-
-Che cos'altro vuoi sapere?-
-Non lo so, insomma in questo momento per me potresti essere il ragazzo più innocente di questa terra, ma anche il più pericoloso. Mi dispiace.- Mi alzo e mi dirigo verso il bancone per pagare.
-Te lo dico io cosa sono- Dice seguendomi. -Il ragazzo più romantico che tu avessi mai potuto incontrare.- Sorrido pagando.
-Questo lo dici tu, ma dovrei essere io a dirlo. Comunque la scommessa l'hai vinta lo stesso.- Dico passandogli una banconota da 10€ -Ci vediamo in giro forse. Ciao Harry, è stato un piacere. Ciao ragazzi!- Dico passando davanti al loro tavolo per poi dirigermi verso la porta.
-Ciao!- Dicono ridendo. Apro la pesante porta per poi richiuderla alle mie spalle e tornare a casa.
Ciao a tutti!
Allora, prima di tutti vorrei ringraziare tutti quelli che leggeranno il prologo della mia ff.
Era da un po’ di tempo che volevo scrivere una storia qua e finalmente l'ho fatto. Spero che come inizio vi piaccia.
Recensite se volete, mi farebbe davvero molto piacere sapere cosa ne pensate e sapere se andare avanti oppure smettere perché la storia non piace. Spero di pubblicare presto un nuovo capitolo. Un bacione! <3
Allora, prima di tutti vorrei ringraziare tutti quelli che leggeranno il prologo della mia ff.
Era da un po’ di tempo che volevo scrivere una storia qua e finalmente l'ho fatto. Spero che come inizio vi piaccia.
Recensite se volete, mi farebbe davvero molto piacere sapere cosa ne pensate e sapere se andare avanti oppure smettere perché la storia non piace. Spero di pubblicare presto un nuovo capitolo. Un bacione! <3
Jenice