06/02/2014
1 recensioniSalve a tutti, sono Amily. Sono una fan di FMA da anni e cominciai a scrivere questa fanfic a episodi tre anni fa ma non l'ho mai pubblicata. Spero vi piaccia e che la seguirete e se vi va lasciate una recensione! Besos ;]
Erano passati più di sei mesi da quando Ed era partito per il suo viaggio in solitudine verso Occidente e, come suo solito, non si era assolutamente fatto sentire, nè per consigli su come gestire gli automail e nè tanto meno per sentire la voce della sua "fidanzata". In effetti Winry non sapeva nemmeno se poteva definirsi o meno la fidanzata di Ed, in quanto non lo avevano deciso: si erano semplicemente fatti una promessa, si erano dati un appuntamento. -Chi me l'ha fatta fare ad innamorarmi di uno stupido alchimista!- continuava a domandarsi. Eppure se ripensava a tutti quegli anni trascorsi insieme, tutti i ricordi tristi e felici, tutte le avventure disperate e assurde, tutti i litigi, le attese, le paure, le gioie, le risate... tutto le faceva capire quanto lei amasse Edward e quanto non potesse fare a meno di lui.Le sue giornate passavano oziose tra le riparazione di un automail e l'altro, tra viaggi da Resembool a Rush Valley e viceversa. Spesso passava anche da Central City per far visita a Glacier Hughes: Elicya, la sua "sorellina" acquisita, era cresciuta tantissimo e diventava sempre più carina ogni giorno che passava e la vedova Hughes era diventata per Winry una persona molto importante. Glacier, dal canto suo, si era molto affezionata a lei tanto da chiederle di soggiornare a casa sua anche per settimane.
Proprio quella mattina di Aprile, Winry era salita sul primo treno per Central City. Aveva bisogno di una persona amica con cui parlare e a cui chiedere consiglio su Ed: doveva assolutamente discuterne con Gleciar. Appena arrivate a casa, si sedettero in salotto, presero un tè verde e cominciarono a chiacchierare.
-Cara, come stai? Ti vedo un po' sciupata... Non è che stai lavorando troppo?- esordì Glacier
-No Glacier, non sto lavorando... anzi in questo periodo non riesco proprio a concentrarmi! Pensa che l'altro giorno ho sbagliato le misure di un automail e ad un altro ho dimenticato di installare l'antiruggine! Non mi era mai capitato prima.- rispose Winry abbattuta.
-Oh capisco. Hai qualcosa che ti turba?- le chiese gentilmente.
Winry ci riflettè un po' su e poi arrossì di colpo. -In effetti... Bhè sono un po' preoccupata per Ed. Non lo sento da quando è partito, cioè da sei mesi ormai, e le uniche notizie che ho di lui le ho ricevute da Al. Ah, lui sì che è un uomo da sposare! Mei è stata molto fortunata a trovarlo. Pensa che chiama me e nonna Pinako più o meno una volta ogni due o tre giorni. E' sempre così premuroso! E invece Ed... Ed... E se stesse male? E se si fosse rotto l'automail? E se si fosse cacciato in qualche guaio? Perchè non mi dice nulla? Perchè mi deve far stare così in pensiero!- Winry stringeva forte la tazza che aveva in mano. Stava tremando dalla rabbia e dalla preoccupazione e tratteneva a stento le lacrime che a mano a mano le gonfiavano gli occhi.
Glacier si alzò dalla poltroncina dove era seduta e si mise sul divanetto accanto alla ragazza. Le cinse la schiena con un braccio e le disse -Winry cara, devi stare tranquilla. Edward è quel tipo di persona che preferisce tenersi tutti i problemi dentro e cerca di darsi da fare per risolverli da solo. Poi però, quando lui avrà bisogno di aiuto e te lo chiederà, tu ci sarai sempre e correrai in suo soccorso. Probabilmente in questo momento starà facendo ricerche serenamente, convinto che tu sei qui al sicuro e lo stai aspettando. Sono convinto che non veda l'ora di riabbracciarti.- le sorrise dolcemente.
Winry la abbracciò chiudendo gli occhi, ma poi le sovvenne un ricordo. -Glacier sa, quando per la prima volta mi ospitaste qui, durante il terzo compleanno di Elycia, il signor Hughes mi disse proprio queste parole.- alzò lo sguardo verso la donna e le sorrise.
Winry avvertì che il corpo di Glacier fu percorso da un impercettibile fremito, ma subito le sorrise calorosamente -il mio caro Maes... Era un distrattone stakanovista, ma quando si aveva bisogno di qualcosa era sempre pronto a sostenerti e ad aiutarti. Sapeva sempre come rendersi utile.-
Le due donne rimasero a chiacchierare per ancora qualche ora e dopo, mentre Glacier preparava una gustosa cena, Winry passò un po' di tempo con la sua sorellina Elycia.
Rimase a dormire a casa Hughes per una notte e il mattino dopo, di buonora salì su un treno per tornare a Resembool: nonna Pinako aveva ricevuto un'inattesa chiamata da una certa persona che molto presto sarebbe tornata a casa.