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Autore: outcast    07/02/2014    1 recensioni
"Non lo è? E allora perché dovrei cambiare stanza?"
"Non posso dirtelo.. Non volevo spaventarti, non c'è niente di cui aver paura, seriamente"
"E allora?!"
"Lo capirai..Sai di essere il primo coinquilino da quando io me ne sono andato?"
"No, non lo sapevo.. Ma perché?"
"Diciamo che fa di tutto per essere insopportabile e non sempre le persone reagiscono bene. Alcuni suoi compagni di stanza hanno fatto come me e hanno cambiato semplicemente stanza, ma per esempio uno è arrivato a lanciare tutti gli oggetti di Thad giù dalla finestra e poi ha cambiato scuola.."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Thad Harwood
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Sono tornata.. Si lo so con un'altra storia xD
The only exception non riesco proprio a portarla avanti, ma dovete sapere che frequentanto il quinto anno per me è un po' difficile concentrarmi su una storia a capitoli. 
Questa mi è uscita all'improvviso e non ho dovuto nenache pensarci. Non ho mai scritto di questa coppia anche perchè io amo la Klaine e la Thadastian quindi è stato strano scrivere della Hammerwood, solo che ho letto una fanfiction (di cui non ricordo il nome) e mi sono innamorata di loro due.. 
Spero vi piaccia <3 
-Fede
















 
 
As long as you’re with me. I’m good.

















"Chi è quel ragazzo Jeff?
"Chi?
"Quello lí!"
"Ah.. Intendi Thad Harwood" 
"Non l'ho mai visto qui, da dove è spuntato?"
"Non pensarci, Thad sparisce per giorni, a volte anche settimane.. Nessuno sa perché ne vuole saperlo, e faresti bene ad ignorarlo. Non è quella che si definisce una buona  compagnia".

Kurt si era trasferito alla Dalton da poco più di due settimane e non aveva mai neanche intravisto Thad Harwood. Ora, dovete sapere che non si vedono spesso, o meglio non si vedono mai tipi come lui alla Dalton. È un istituto rispettabile, con questo non sto dicendo che Thad non era adatto a questo tipo di scuola, anche perché, guardandolo bene si notava distintamente la classe e l'eleganza con cui compiva anche i più piccoli gesti, solo che era un tipo un po' particolare. 
Kurt aveva visto Thad per la prima volta senza l'uniforme, e il suo abbigliamento, anche se non proprio nello stile di Kurt, lo aveva colpito molto, anche se in realtà non aveva niente di speciale, anzi. Sicuramente penserete, ovviamente, quello si presenta con un attillatissimo jeans, una maglietta aderente bianca e un giubbotto di pelle.. E una volta tolto il casco, dei capelli di un bel colore nocciola. Ovvio che Kurt lo trova interessante. Bhe effettivamente non avreste torto, perché Harwood era proprio così.. 
Il suo problema?  Il carattere. 
Il tratto più interessante? Gli occhi..
Non saprei descriverli onestamente, e neanche Kurt ci riuscì.. Ma diciamo che erano verdi con delle venature caramello, e nell'occhio sinistro, guardandolo bene, si poteva notare una piccola macchiolina marrone. Non so se ho reso l'idea. Ma a Kurt parvero gli occhi più belli e allo stesso tempo più freddi e distanti che avesse mai visto.

"Terra chiama Hummel"
"Cosa?"
"Dicevo che oggi abbiamo le prove.." 
"Prove..Prove?"
"Si! Ti sei scemunito forse?"

A Kurt parve proprio di si.. Anche perché Harwood, notando il suo sguardo, si era voltato interessato e dopo averlo osservato un attimo, aveva sfoderato un sorriso da togliere il fiato. 

"Kurt! Torna tra noi. E no."
"Cosa no?" 
"Non pensarci neanche. Harwood non fa per te e poi, per quanto tu possa essere oggettivamente bello, non ti degnerebbe neanche di uno sguardo".

Ed era proprio qui che Jeff si sbagliava. Thad aveva incrociato quegli occhi profondi e di tutte le sfumature del mare e il suo primo pensiero era stato quello di lasciarsi annegare in quel meraviglioso sguardo. Non riuscì a capire neanche lui come fece a voltarsi dall'altra parte, dando le spalle a quello che probabilmente era un angelo. Ma lui sapeva bene di non poter avere un angelo, in realtà non poteva avere nessuno.

###

"Fantastico devo anche condividere la stanza con qualche sfigato". 

Thad era sempre stato in camera da solo, non per sua scelta, ma la cosa non poteva fargli che piacere. E l'idea di dover condividere la stanza non gli andava neanche un po'. 
E poi quella era solo sua dall'inizio dell'anno.

"Guarda te se mi assento per alcuni giorni e mi occupano la camera."

Ancora decisamente seccato si fiondò in bagno per una doccia. 


"Kurt ma tu non eri solo in camera?"
"Certo.. Perchè che succede ragazzi? Nick, Jeff che fate?!"

I due ragazzi avevano afferrato uno la scopa e l'altro la paletta usandole come armi e si erano avvicinati cautamente alla porta del bagno mentre Kurt li guardava scandalizzato. 

"Sfondiamo la porta al mio tre Nick.. Ok?"
"Ok"
"Ma che ok e ok!? State fermi! Non distruggetemi l'appartamento. Datemi quelle cose.. Ora. E adesso seduti"
"E che facciamo?"
"Aspettiamo e vediamo chi è no?"
"E se è un ladro? O peggio un maniaco? Un assassino? O.."
"Jeff! Ti sembra che una di queste persone possa anche solo pensare di farsi una doccia mentre mi sta derubando o progettando la mia.morte?!"
"Forse.."
 
Kurt non ebbe fortunatamente il tempo di rispondere, perché Thad avvolto da un minuscolo asciugamani che gli copriva a stento dalla vita in giù, uscì dal bagno e si immobilizzò alla vista dei tre ragazzi. Il suo sguardo cadde su Kurt che lo guardava decisamente interessato. 

"Chi di voi è lo sfigato che ha preso il mio letto?"
"Io, e scordatelo. Se non ti piace l'altro letto per quanto mi riguarda puoi anche dormire per terra o in un'altra stanza"
"Calmati Pookie se vuoi lo dividiamo"
"Non direi proprio Principessa"
"Puoi tenertelo il letto visto che ti piace tanto. Nick, Jeff è un piacere rivedervi. Ora potete uscire?"
"Kurt se vuoi puoi stare da noi o.."
"È tutto ok Nick. A dopo ragazzi"
"A dopo"

Thad diede le spalle a Kurt e apparentemente ignorando la sua presenza fece cadere l'asciugamani per terra, camminando con disinvoltura verso l'armadio.
Kurt restò per alcuni secondo a fissargli i muscoli tonici delle spalle, la schiena, quelle due piccole fossette  poco prima del sed... 
Si riscosse e si costrinse a chiudere gli occhi e voltarsi dall'altra parte.

"Sei disgustoso Harwood"
"È per questo che ti è diventato duro Pookie?"
"Cosa?!? Non direi proprio. Non sei un granché." 

Kurt uscì a passo spedito dalla stanza, allontanandosi il più in fretta possibile dal suo coinquilino, che aveva dannatamente ragione. Non era affatto rimasto indifferente alla vista di Thad.
Ma avete presente quelle persone odiose che si credono chissà chi solo perché la natura è stata generosa con loro? E quindi pensano di poter fare tutto quello che vogliono e  trattare gli altri con sufficienza? Ecco cosa pensava Kurt di Thad, e anche se lo trovava dannatamente bello, l'idea di dover stare in camera con lui lo infastidiva parecchio.
Thad dal canto suo, era rimasto colpito dalla presenza di Kurt, e non poteva credere che in direzione avessero deciso di assegnare al ragazzo la stanza con lui, dati i precedenti problemi che aveva avuto con gli altri coinquilini. 


###


"Hei! Scusa! Kurt vero?"
"Si.."
"Io sono Flint, lo so ti sembrerà strano che ti ho fermato visto che non abbiamo mai parlato ma.."
"Flint rallenta"
"Scusa.. Devo parlarti.."
"Spara"
"Non qui.."

Kurt aveva già visto Flint, faceva anche lui parte degli Warbler, ma non si erano mai rivolti la parola, in realtà lui non parlava molto con nessuno e preferiva stare per conto suo. La sua improvvisa parlantina lo aveva quindi colpito molto. 
Quando entrarono in camera di Flint la trovarono vuota, il suo compagno di stanza era a lezione.

"Mi dispiace averti fatto venire qui"
"È tutto ok.."
"Tu dividi la camera con Thad Harwood vero..?"
"Vero.. Perché?"
"Bhe.. Io ero il suo compagno di stanza l'anno scorso.. Ti consiglio di cambiare camera anche tu.."
"Perché? Che ti è successo?"
"Non fare quella faccia, non è un mostro.. E non è neanche tanto male come sembra"
"E come sembra? Uno stronzo?"
"Si"
"Non lo è?  E allora perché dovrei cambiare stanza?"
"Non posso dirtelo.. Non volevo spaventarti, non c'è niente di cui aver paura, seriamente"
"E allora?!"
"Lo capirai..Sai di essere il primo coinquilino da quando io me ne sono andato?"
"No, non lo sapevo.. Ma perché?"
"Diciamo che fa di tutto per essere insopportabile e non sempre le persone reagiscono bene. Alcuni suoi compagni di stanza hanno fatto come me e hanno cambiato semplicemente stanza, ma per esempio uno è arrivato a lanciare tutti gli oggetti di Thad giù dalla finestra e poi ha cambiato scuola.."
"È tanto insopportabile?"
"Secondo me potrebbe anche essere piacevole se non facesse di proposito lo stronzo"
"Non cambierò stanza"
"Lo farai in un modo o nell'altro. Spero tu non impazzisca prima"


Kurt era tornato in camera sua dopo le prove e l'aveva trovata vuota. Thad non era ancora rientrato e di certo questo non poteva dispiacergli. Si buttò sul letto senza neanche spogliarsi, non riusciva in nessun modo a dimenticare la conversazione con Flint e la cosa peggiore era che non poteva parlarne con Blaine poiché dopo la sua partenza per New York e il loro litigio non parlavano più. Certo era stato costretto dal padre, ma Kurt non era riuscito a perdonare a Blaine il non averglielo detto. Si era solo svegliato un giorno e aveva trovato uno stupido sms sul telefono:

"Sono a New York. Mio padre ha trovato lavoro qui. Non scrivermi Kurt perché non ti risponderò. Addio"

Kurt ci era stato male e non aveva seguito il consiglio, gli aveva scritto e l'aveva anche chiamato senza ricevere risposta, alla fine dopo un mese si era arreso.
Penserete: che bastardo!
Oppure: Blaine non lo farebbe mai! 
Ma dovete sapere che lui l'ha fatto solo per allontanare Kurt e non farlo soffrire più del dovuto cercando di mantenere una relazione a distanza. Quindi dobbiamo perdonarlo, perché come molti altri non  ha avuto il coraggio di portare avanti la cosa.. 
E forse neanche io ci riuscirei. 
 

###


"Pensavo te ne fossi andato. Peccato"

Erano le 03.10 del mattino quando Thad era rientrato rumorosamente in camera. E non era solo. 

"Buono ragazzino. Devi andartene"
"Ma Tedduccio.."
"Vattene" 

Thad rimasto solo si era anche lui buttato sul letto senza neanche spogliarsi.

"Perché l'hai mandato via?"
"Pensavo fossi andato via"
"Ti stai ripetendo"
"Non volevo farlo con te qui"
"Grazie.." 

Kurt era davvero stupito dalla risposta di Thad. Non credeva che il suo compagno di stanza potesse farsi tanti scrupoli, anzi credeva che avrebbe fatto entrare il ragazzo per dargli fastidio e convincerlo ad andarsene.
 Ma non lo aveva fatto.

"Sai potresti rimediare Pookie"
"Dormi Harwood"
"Non fare il prezioso"

Thad si era alzato e si era steso accanto a Kurt, lasciando quest'ultimo a bocca aperta.

"Posso restare qui?"
"Sei ubriaco?"

Si era addormentato pochi secondi dopo con la testa sul torace di Kurt, che rimase a fissarlo ancora un po' sconvolto. 

"Buongiorno"
"Non urlare cazzo.. Che ci faccio sul tuo letto?"
"Ieri quando sei tornato hai prima cacciato un ragazzino che non l'ha presa molto bene e poi mi hai chiesto se potevi dormire con me non badando alla mia risposta negativa"
"Devo smetterla di bere"
"Decisamente"

Ma ovviamente la sera dopo Thad era tornato ancora una volta ubriaco e ancora una volta aveva dormito accanto a Kurt, così come le sere seguenti.


###


"Non avevi detto che avresti smesso di bere?"
"Chi io? No"
"Mi piacerebbe dormire nel mio letto ogni tanto"
"Sei nel tuo letto"
"Da solo"

Thad ovviamente aveva fatto finta di non sentierlo ed aveva appoggiato la sua fronte contro quella di Kurt, sorridendo.

"Stai ancora cercando di farmi cambiare stanza?"
"Ovviamente. Ho un piano"
"Non farmi dormire la notte finché stremato cambierò camera?"
"Sei furbo Hummel"

Ma in realtà Thad non aveva nessun piano, ed era sempre troppo ubriaco per idearne uno, e la mattina seguente aveva sempre un gran mal di testa quindi fare piani era fuori discussione. 
Dormiva con Kurt non per quello che il ragazzo credeva, ma perché non poteva farne a meno. Stare accanto a lui lo confortava e riusciva a dormire come non faceva da tempo. Lui aveva bisogno di Kurt, ma allo stesso tempo sapeva che avrebbe dovuto tenersene alla larga.

"Thad?
"Si?"
"Non ti fa bene bere tanto... Thad? Buonanotte.."



###


Quella sera Kurt era tornato in camera sua dopo le prove che erano durate più del previsto, e come al solito l'aveva trovata vuota, dato che il suo compagno di stanza si ritirava ad orari indecenti. Kurt proprio non capiva come Thad potesse essere sempre così bello anche se dormiva solo 2-3 ore a notte ed era sempre sbronzo.

"Dai Teddy sbrigati ad aprire la porta"
"Un momento cazzo"
"Thad sei tu?"
"Kurt.. Pensavo te ne fossi andato.. È passata una settimana e sei ancora qui.. Perché?!"
"È anche la mia stanza Harwood"
"Teddy chi è questo fallo uscire.. Eddai"
"Io non vado proprio da nessuna parte"
"Esci coso io e Teddy abbiamo da fare"
"Esci tu"
"Ma Teddy.. Non puoi permettere che questo sfigato ci rovini la serata!!"
"Non chiamarlo così e vattene o ti spacco la faccia"
"Ma.."
"Ora!"

Il suo ubriaco compagno di stanza si era trascinato fino al bagno e aveva sbattuto la porta alle sue spalle. Kurt l'avrebbe lasciato lì e sarebbe tornato a dormire se non avesse sentito uno strano rumore provenire da dove si trovava Thad.

"Thad.. È tutto ok?... Thad... Sto entrando"

Aveva aperto la porta di scatto, trovando Thad steso a terra e privo di conoscenza. Quella notte aveva dato davvero di matto.
Aveva afferrato il telefono dal comodino e composto il numero dell'unica persona in tutto l'istituto che poteva aiutarlo senza allertare la preside chiamando l'ospedale, o Thad sarebbe stato espulso ancor prima di riprendersi.

"Sebastian vieni in camera mia. Fai in fretta ti prego"

Sebastian ci aveva impiegato meno di 1 minuto ad arrivare in camera dell'amico e l'aveva trovato con la testa di Thad sulle gambe, e in preda al pianto.

"È tutto ok Kurtie.. Sta benone, domani avrà solo un gran mal di testa e un bombolone grande quanto una casa"
"Sicuro? Dovremmo forse fare qualcosa... Chiamare qualcuno o.."
"Calmati ok? Aiutami a metterlo su letto"

Avevano alzato Thad dal pavimento e messo sul suo letto. Sebastian aveva deciso di restare con loro e si era appropriato del letto di Kurt, lasciando quet'ultimo accanto a Thad. Kurt non aveva chiuso occhio tutta la notte aspettando che quell'idiota patentato si risvegliasse. Ma ovviamente lui non era dello stesso avviso e si scomodò a dare segni di vita solo ad ora di pranzo, quando ormai Sebastian era andato via.

"Cazzo la mia testa"
"Sei sveglio.."

Kurt aveva tirato un sospiro di sollievo prima di ricordare cosa era successo e inveire contro Thad.

"Brutto coglione che non sei altro! Mi hai fatto venire un colpo! Ma chi ti credi di essere! Giuro che ti uccido prima o poi!"
"Kurt la violenza non è una soluzione"

Kurt aveva reagito male alla strafottenza dell'altro, urlando qualcosa su dove avrebbe potuto mettersi la violenza e poi gli aveva mollato un ceffone che sconvolse parecchio Thad.

"Kurt.."
"Vaffanculo Harwood"

Quando Kurt aveva iniziato a tremare, Thad aveva finalmente capito quanto era stato stupido e quanto l'amico, se così possiamo definirlo, era stato in pensiero per lui. Gli si era avvicinato e l'aveva stretto in un abbraccio. In quel momento avevano entrambi capito quanto fossero diventati importanti l'uno per l'altro in così poco tempo, e questa consapevolezza aveva spaventato Thad.

"Mi dispiace Kurt.."
"Non farlo più.."
"Non posso promettertelo.."
"Perché ti fai del male?"
"Non mi faccio del male"
"E invece si"
"Smettila non sei mio padre!"

Thad aveva sciolto l'abbraccio, era furente, e Kurt non riusciva a spiegarsi il suo improvviso cambio di umore.

"Che ti prende?"
"Smettila di fare come se te ne importasse qualcosa!'
"Ma a me importa!"
"Perché dovrebbe?!"

Kurt non sapeva che rispondere, in realtà non sapeva neanche lui perché gli importasse tanto. Aveva imparato in quei giorni che l'apparenza inganna e che il suo compagno di stanza era molto diverso da quello che cercava di essere. 

"Non lo so ok?! A volte sei insopportabile e vorrei ucciderti con le mie stesse mani! Un attimo prima dormiamo insieme e quello dopo mi ignori, prima mi proteggi e poi mi insulti e mi dici di andarmene, prima mi abbracci e poi mi urli contro! Non ti sopporto! A volte credo che potrei impazzire passando un altro giorno con te!"
"Perché non te ne vai allora?"
"Perché idiota che non sei altro tu mi piaci ok?!"

Thad era rimasto paralizzato quando Kurt gli aveva urlato in faccia cosa provava. E comunque non avrebbe potuto rispondere visto che il compagno di stanza era scappato sbattendo la porta. I giorni seguenti Kurt non si era fatto vivo, aveva dormito in camera con Sebastian e aveva mandato Jeff a prendere alcune delle sue cose. Tornò in camera solo quando seppe che Thad era sparito come suo solito e non sarebbe tornato prima di qualche giorno.
In realtà erano passate due settimane prima che Thad si facesse vivo. Kurt era intenzionato a non rivolgergli la parola e a far finta di essere solo in stanza, ma ovviamente ignorare Thad Harwood era quasi impossibile. 
Ora penserete, perché Thad sparisce per tutto questo tempo? Onestamente non lo so neanche io. Dobbiamo aspettare che lui lo dica a Kurt o che quet'ultimo lo scopra. 

"Sono tornato! Felice Pookie?.... Non puoi ignorarmi.."
"Sto studiando Harwood"
"Eddai Pookie non vuoi sapere dove sono stato? Mi sei mancato"
"Non me ne frega niente"
"Menti"
"La rivoluzione russa è decisamente più interessante"
"Non ne dubito. Fammi spazio. Sei ingrassato"
"Cosa?! Se tu hai il culone e non ci entri non è colpa mia!"
"Il mio culo è perfetto con sempre"
"Anche il mio"
"Dovrei tastare per saperlo.."
"Idiota" 

Thad era tornato dopo un tempo che a Kurt era sembrato infinito, aveva anche temuto che il suo compagno di stanza non sarebbe più tornato. Ma con Harwood non si poteva mai essere certi di niente, quando ti aspettavi che facesse qualcosa lui faceva esattamente il contrario. 

"Che noia Hummel"
"Non hai niente di meglio da fare Thad?"
"Che stare qui a fissare la cosa più bella del mondo? No non direi.."
"Smettila"
"Sono serio Kurt.."
"Anche io"
"Harwood scendi dal mio letto"
"Altrimenti che fai? Mi dai un altro schiaffo?"
"Non sfidarmi"

Thad aveva guardato Kurt negli occhi e aveva sorriso, era davvero la cosa più bella del mondo. Molto più del sole che quando tramonta colora tutto di quei colori così caldi, molto di più della neve nel periodo natalizio.. Era semplicemente perfetto ai suoi occhi. Kurt cercato di distogliere lo sguardo ma lui gli aveva poggiato una mano sulla guancia costringendolo a guardarlo. 

"Mi dispiace.."
"Per cosa..?"
"Per questo"

Thad si era avvicinato sempre di più, e dopo un attimo di esitazione aveva appoggiato le sue labbra su quelle di Kurt. Si era staccato subito come se si fosse scottato e aveva cercato in tutta fretta di alzarsi e uscire dalla stanza. 
L'altro era rimasto alcuni secondi immobile, incapace di capire quello che stava succedendo, poichè stava accadendo tutto davvero troppo in fretta. Ma quando aveva visto Thad alzarsi e quasi scappare come una furia, si era alzato a sua volta dal letto e lo aveva afferrato per un braccio avvicinandosi al suo viso, e prima di baciarlo aveva sussurrato:

"Dispiace anche a me allora.."



###



"Dove sei stato due settimane Thad..?"

Erano abbracciati l'uno all'altro, e i loro corpi nudi combaciavano come fossero fatti per essere l'uno dell'altro.
Thad gli aveva poggiato un leggero bacio sulle labbra e aveva tirato un sospiro.

"Non ti sei chiesto perchè ti ho trattato di merda fin dall'inizio?Cosa che faccio con tutti.. E ci  riesco anche bene di solito.. Riesco ad allontanare sempre gli altri, ma tu.. tu sei qui.. E con te ho fallito perchè dal primo momento in cui ho incrociato il tuo sguardo ho pensato che sarebbe stato anche l'ultima cosa che avrei voluto vedere.. Tu sei diverso. Sei ancora qui..Con me.. è passato un mese! Come posso provare questi sentimenti? Come puoi provarli tu? Non avrei dovuto farti avvicinare Kurt.. Ma sono stato debole e mi dispiace.. Mi dispiace così tanto.."
"Perchè Thad..? Dimmi perchè.."
"Sparisco per giorni perchè stiamo cercando una cura.."
"Una cura...?"
"I medici mi hanno dato meno di un anno di vita.."
  
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