Era una bella serata di primavera ad Amburgo ed i poliziotti del Distretto 21 avevano appuntamento coi due medici dell'EKH Jasmin Jonas, nipote del Commissario Martin Berger, Philip Haase e l'infermiera Frauke Prinz per andare all'inaugurazione della pasticceria che Tanya, la fidanzata di Lars Hansen, il fratello di Melanie, aveva aperto in centro.

Così a fine turno, Martin ed i sottoposti Melanie, Mattes Seeler, Franzi Jung, Hans Moor, Claudia Fischer, Tarik Coban e Jorn Wollenberger detto Wolle, raggiunsero i tre che li aspettavano fuori dal Distretto "Eccovi, finalmente!" Disse Frauke "Certo che vi fate attendere!"

"Sai, Frauke, le scartoffie sono sempre molte!" Rispose Mattes, col solito sorrisetto.

"Lena e Karin ci aspettano là." Avanzò Martin.

"Anche Phillip ed i nostri figli sono già arrivati!" Ribadì Franzi, poi il gruppetto si divise tra le auto di Melanie, Hans e Haase, visto che Martin avrebbe poi avuto a bordo la famiglia e Franzi, che qualsiasi tempo facesse veniva sempre a lavoro in bicicletta, sarebbe tornata a casa col marito.

Una volta arrivati alla pasticceria, Martin e Franzi trovarono i rispettivi famigliari e Melanie abbracciò il fratello minore, professore di un famoso Liceo "Lars, quanto tempo!" Disse felice la bionda "Vedo che c'è molta gente all'inaugurazione."

"Si si, infatti! Tanya è molto felice e ci stiamo dando molto da fare, assieme agli altri due camerieri ed i quattro pasticceri, tra i quali c'è Lois, la sorella di Tanya, che ha le mani di fata nel preparare i dolci."

Quindi il biondo ragazzo accompagnò la sorella, amici e colleghi ai quattro tavolini fuori sul retro, in veranda e tutti ordinarono una fetta di torta diversa, coi soli Haase, Lena e Mattes che presero una fetta di torta alla crema chantilly, ma il problema arrivò con l'ordine di Jasmin, la quale aveva chiesto una fetta di Red Velvet Cake "Se è finita non c'è problema, prendo un'altra fetta."

"L'hanno appena portata a quella ragazza laggiù!" Indicò Lars e subito Martin, Wolle, Melanie, Mattes ed i tre medici sgranarono gli occhi.

"Jule???" Avanzarono, all'unisono "Cosa ci fai tu qui?"

La giovane rossina dal look Gotho sgranò anch'essa gli occhi "Ragazzi!" Disse subito, avvicinandosi "Cosa ci fate qui?"

"La stessa cosa che ci fai tu." Rispose Melanie, alzandosi ed abbracciando l'ex collega, che solo Hans, Claudia, Tarik e Franzi non conoscevano, nonostante fosse la sostituta di quest'ultima nel corso della seconda maternità ed i primi tre perchè arrivati dopo il suo trasferimento e promozione.

"Ho visto tuo fratello, ma non credo che la pasticceria sia sua."

"No, è di Tanya, la sua ragazza. Ma vieni qui al tavolo con noi, c'è spazio!"

Jule prese il suo piattino e la forchetta, prendendo poi posto accanto a Jasmin "Ciao." Le disse subito la rossina.

"Ciao." Rispose dolce la dottoressa, sorridendole.

"Mi spiace per averti rubato l'ultima fetta di Red Velvet Cake." Avanzò Jule "So che a te piace molto e mi hanno detto che era l'ultima fetta. Visto che è certamente in preparazione, perchè non dividiamo questa fetta? Poi possiamo prenderne un'altra!"

"Volentieri, grazie." Sorrise la mora e gli altri osservarono la dolce interazione tra le due ragazze.

Infatti, nel breve periodo passato con Jule, i colleghi avevano capito che si era fortemente invaghita della bella e dolce dottoressa, così come lo aveva capito Frauke. Ma le due non erano mai riuscite a dichiararsi nè a salutarsi, visto che i cosiddetti Piani Alti promossero Jule inaspettatamente, trasferendola assieme ad Henning Storm, allora partner di Franzi e fidanzato quasi ufficiale proprio di Jasmin che poi, a causa dei problemi dell'uomo con l'ex moglie e all'arrivo di Jule, lo aveva presto lasciato come amore e tenuto solo come amico.

"Jasmin, ti ho portato una fetta di Red Velvet Cake." Disse Lars, arrivando dopo una ventina di minuti "Ma vedo che avete già risolto."

"Oh, non preoccuparti!" Intervenne Jule "Abbiamo ancora spazio per questa."

"Ok, ma non riempitevi troppo. Tra poco arrivano i pasticcini e ci saranno bignè, profiteroles ed altre piccole leccornìe!"

"Sei un tentatore, fratellino. Dovrei arrestarti!" Scherzò Melanie e tutti sorrisero.

"Non preoccuparti, abbiamo spazio a volontà! O almeno, io cel'ho." Disse nuovamente Jule "E poi non bisogna avere paura d'ingrassare. Spesso gli uomini apprezzano le donne in carne. Guardate Frauke!"

"Brava, diglielo!" Ribadì con orgoglio l'infermiera.

Pochi minuti dopo, nel corso di piacevoli conversazioni, Lars ed un altro cameriere portarono due vassoi pieni di diversi pasticcini al tavolo dei nostri eroi, che non credettero ai loro occhi. Vi erano anche pasticcini e dolcetti tipici di diversi Paesi sui vassoi ed erano la fine del mondo!

"Caspita, sono buonissimi!" Ammise Franzi.

Ma ad attirare l'attenzione della ragazza ci pensò la piccola Emma, di sei anni che, nonostante avesse mangiato la torta assieme al padre con il fratellino, si era messa a piangere "Credo che le sia venuto mal di pancia." Disse Philip.

"Già. Dobbiamo andare, ma ci vediamo domani!" Disse la rossina, mentre Jasmin, che aveva il ricettario nella borsetta, lo prese e prescrisse alla bimba un farmaco, che Franzi e Philip avrebbero comprato alla prima farmacia.

Ma verso le dieci quasi tutti se ne andarono e rimasero soltanto Jule e Jasmin "Hanno fatto apposta ad andarsene per lasciarci sole." Disse Jasmin.

"Si, sono d'accordo con te." Rispose Jule, col solito tono sicuro.

"Sai... Sono davvero felice di rivederti. Non ci avrei mai sperato, dopo due anni di lontananza."

"Io, invece, sapevo che ci saremmo riviste, un giorno." Ribadì la rossina dagli occhi scuri, alzando gli occhi dalla terza fetta di torta e dal settimo ed ottavo dolcetto "Io credo nel Destino, anche se non sembra!"

Jasmin sorrise teneramente "Lo sapevo! Lo sapevo da quel giorno in cui, all'ospedale, hai detto a Henning che aveva l'aura disturbata."

Jule sorrise a sua volta "Mio Dio, lui non voleva crederci! E sono certa che anche ora, in Alsazia, ci sia qualche collega che glielo dice!"

Passarono altri minuti in totale silenzio, finchè Jasmin non parlò di nuovo "Non so perchè, ma non abbiamo mai avuto molte occasioni per parlare e stare qualche minuto da sole, come due normali amiche."

"Io non voglio esserti semplicemente amica, Jasmin." Ammise Jule "Lascia che mi spieghi meglio."

Detto questo, la rossina si sporse appena verso la mora e le stampò un lieve bacio sulle labbra. Fortuna che erano rimaste sole, in veranda.

"J-Jule... Accidenti, tu..."

"Se non dovevo farlo ti chiedo scusa, ma non ho proprio resistito!"

"Non devi scusarti." Disse la dottoressa e ricambiò il tenero bacio "Non scusarti mai, quando mostri a qualcun'altro i tuoi sentimenti."

"Me ne ricorderò."

Le due ragazze se ne andarono dopo aver salutato Lars e Tanya, come gli altri avevano fatto prima di loro e, in strada, le due si tennero a braccetto "Non ti facevo così galante!"

"Oh, ci sono molte cose che non sai di me." Sorrise Jule, prima di baciare nuovamente Jasmin, ma si separò da lei e la fissò con gli occhi sgranati, mettendosi le mani nei capelli.

"Qualche problema?"

"Tuo zio Martin, mio ex capo, mi ucciderà!!"

Jasmin sorrise di gusto, scuotendo il capo "Non lo farà, fidati! Zio Martin sà che l'amore è dolce."

"Dolce come una Red Velvet Cake." Ribadì la poliziotta, continuando a camminare con la mora ed entrambe, in cuor loro, sapevano che Martin avrebbe dato la sua benedizione al loro amore. In fondo il Commissario aveva un cuore d'oro e certe cose le capiva all'istante.