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Autore: Poseidone358    07/02/2014    1 recensioni
Serie di incontri. Romantici, comici, introspettivi. Non sai mai chi puoi incontrare, forse l'amore della tua vita, la tua debolezza più grande, o il matto dietro l'angolo.
Genere: Erotico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Slash
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Primo incontro di una non so quanto lunga serie. L'ho scritto quando ancora pensavo che il mondo fosse bianco o nero. Castità-Lussuria. Negli incontri futuri vedrete la differenza.  Buona lettura. 


Luci stratosferiche, gente che balla, urla, schiocchi di baci: la tipica discoteca, da un lato vedevo S. pomiciare, dall'altro M fare chissà cosa. "Vieni a ballare?" "no, no grazie" l'ennesima ragazza, andai verso un tavolo libero, erano l'unica cosa bella della discoteca, piccoli tavoli tondi ai lati della pista. Giravo e rigiravo la mia bibita, me ne volevo andare, ma avevo promesso di restare fino a mezzanotte, mancava poco ormai e quel supplizio sarebbe finito. "Fedele a qualcuno?" "Che?" Un ragazzo si era seduto al tavolo, era carino per quel che riuscivo a vedere. "Sei un fidanzato fedele?" "No" "Sei l'unico in disparte" "'L'unico con dei principi morali in mezzo ad un mare di sgualdrine e gigolò, si infatti" "Allora perché sei qui?" "Volevo provare l'esperienza ma questo non è il mio mondo" spiegai, "è qual'è il tuo mondo?" -sempre più curioso- "passeggiate sotto la luna, nei boschi, un bagno di notte, il mio mondo è fatto d'amore non di sesso" dissi con aria sognante. Mi guardava con uno sguardo strano, "Puoi ridere se vuoi" gli dissi "Non voglio ridere sto cercando di capirti, sai io appartengo ai gigolò" mi sorrise, io arricciai il naso "Mi spiace non volevo offenderti", "Nessuna offesa... Continuo a non capire se non vuoi rimanere qui perché non te ne vai?" "Devo rimanere fino a mezzanotte l'ho promesso ad alcuni amici" dissi velocemente. Mi avvicinai a lui "Ora tocca a me, perché sei venuto a parlarmi e perché stai cercando di capirmi? Ti faceva pena il povero emarginato??" sbattei le palpebre mostrando il labbruccio, non riuscii a trattenere un sorriso, "Non avevo mai visto nessuno in disparte in una discoteca, di solito le ragazze sono talmente ubriache da baciare qualsiasi cosa abbia le labbra" "oh lo sono, avrò rifiutato una trentina di inviti, inviti non per me ma per il mio corpo" confermai, "Io al contrario frequento spesso le discoteche, non sai mai chi puoi incontrare","Oggi ti è capitato il tipo strano domani chi sarà?". Guardai l'orologio" è mezzanotte, è stato un piacere, ora vado" ,"Aspetta ti accompagno... Non saluti i tuoi amici?" "No sono troppo occupati". Finalmente uscimmo, libertà, la serata era finita, mi girai, altro che carino, era un figo, begli occhi marroni, moro, belle labbra, sorrisone, benedetti lampioni che illuminavano tale spettacolo. "Chissà magari trarrò qualcosa di positivo da questa giornata" disse, "Se ti ho fatto riflettere questa serata acquisterà un senso, magari inizierai ad avere un cuore e non solo cazzo" dissi, "mmm, non lo so, ho un gran bel cazzo" alzai gli occhi al cielo -oh ci scommetto-, "seriamente rifletterai sul mio mondo?"gli chiesi, "Promesso" era serio. "Ottimo, vado" dissi, "Te ne vai così? Lasciami almeno il tuo numero in caso non riuscissi a trovare dove ho messo il cuore." "Mm va bene, (...) ora posso andare?"chiesi "Ci rivedremo" disse con convinzione, sorrideva ma aveva un non so che di serio. Inutile dire ero al settimo cielo, la serata si era risolta magnificamente, oltre ogni mia immaginazione, andai a dormire traboccante di amore  e orgoglioso dei miei principi. A notte fonda mi svegliai con una nuova consapevolezza: non sapevo il suo nome, ne lui sapeva il mio.
  
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