CIAO, MI PRESENTO

Ciao mi chiamo Hope, Hope Smith. Ho 16 anni e vivo a Holmes Chapel una piccola cittadina in Inghilterra. Sono alta, ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e diciamo che mi posso definire magra. Vi sembrerò una ragazza perfetta ma in realtà non è così. Ogni giorno a scuola vengo picchiata, presa in giro e tormentata da due ragazzi: Niall Horan e Zayn Malik. Ora vi racconto quello che è successo fin dall'inizio. Era un giorno di Settembre, per esattezza il primo giorno di scuola, l'anno prima non mi ero mai presa una cotta per un ragazzo forse perchè sto sempre in disparte. Ma quest'anno era stato come un colpo di fulmine. Lo vidi parlare con i suoi amici, era alto, biondo e con gli occhi azzurri, un azzurro stupendo appena lo vidi non riuscii a fare a meno di fissarlo di continuo. Mentre lo fissavo mi si avvicinò il mio unico amico: Liam. Si avvicinò e assieme a lui c'era un ragazzo, alto, moro, e con due occhi stupendi di un azzurro profondo. Liam si avvicinò e mi disse:

-Ciao principessa!

Lo adoravo quando mi chiamava così era l'unicco che mi apprezzava.

-Ciao! Risposi io.

- Questo è mio cugino Louis.

-Ciao! Disse il ragazzo con un sorriso a trentadue denti.

-Ciao! Sembrava simpatico finalmente avrei avuto un altro amico oltre a Liam.

Quando suonò la campanella entrammo tutti e tre in classe e vedemmo un ragazzo nuovo. Era bello. Aveva gli occhi verdi e i capelli ricci e marroni che gli incorniciavano il viso. Anche se era perfetto io avevo ancora in testa quel ragazzo più grande di me che mi aveva così incantato. Quando arrivò la professoressa io ero ancora in piedi e tutti avevano già un posto, allora la professoressa mi obbligò a sedermi vicino a Harry. Ero un po' preoccupata non sapevo che carattere aveva quel ragazzo. Mi sedetti e lo guardai, lui ricambiò lo sguardo e mi disse:

-Allora che hai da guardare!!!

Era così antipatico il modo in cui mi aveva risposto che io lo ignorai e mi girai dall'altra parte. La lezione andava avanti e Harry (si era così che si chiamava questo ragazzo) continuava a farmi dispetti mi prendeva il quaderno, mi lanciava la penna, faceva di tutto per darmi fastidio. Sembrava un bambino di quattro anni. Finalmente finirono quelle prime cinque ore di lezione e io ero felicissima. Tornai a casa da sola perchè Liam doveva accompagnare Louis a basket io ero un po' triste perchè non avevo visto quel ragazzo che in così poco tempo mi aveva rubato il cuore...