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Autore: Mikipedio    08/02/2014    1 recensioni
Ghost, ecco come si farà chiamare. Un ragazzo dalle doti speciali, spaventato ed infastidito. Arrabbiato con chi lo ha insultato per tutta la sua infanzia, con chi lo odiava per il semplice fatto che era timido e non reagiva, oppure perchè era il tipico secchione armato di occhiali e libri, oppure per le sue doti...
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VENERDì 7 FEBBRAIO 2014, ORA 23:28, CASTIGLIONE


-Yawn... mamma vado a dormire...- dissi alzandomi a fatica dal divano dopo aver guardato un lungo e noioso film. Che giornata: interrogazione di matematica, interrogazione di inglese... finalmente era arrivato il finesettimana, ed ero pronto a riposarmi.
-S...sì tesoro... buonanotte... lavati i den...- era crollata di nuovo. Povera, era stata una giornata lunga anche per lei. Mentre, per quanto riguarda mio padre, lui si addormentava sempre, di default, e non c'era verso di svegliarlo. 
Lo guardai per un attimo, e notai quella che mia sorella chiamava "Faccia da Picasso", cioè l'espressione che mio padre assume ogni volta che si addormenta. E' davvero buffa.
Mi voltai, e mi trascinai attraverso il corridoio, come fossi uno zombie in cerca di un cervello, chiamato letto. Arrivai alla cucina, svoltai a destra e proseguii in zona notte, quando mi fermai in ascolto: mia sorella era ancora attaccata al computer con gli occhi rossi e diceva parolacce. L'avevano sconfitta, di nuovo.
-Chiara, vedo a dormire- le dissi avvicinandomi a camera sua, che tra l'altro era vicina al bagno. 
Si voltò di scatto, con uno sguardo irato.
-E' già ora di andare a dormire!? Ma è prestissimo!- aveva perso la cognizione del tempo, di nuovo.
-Sono le undici Chiara! Io vado a domrire- le dissi con rabbia. Eravamo sempre sul punto di guerra io e lei, perchè? Credo che l'essere fratelli fosse l'unica ragione... oh, ed eravamo anche adolescenti: io avevo quindici, quasi sedici anni e lei ne aveva tredici, quasi quattordici. Lei frequentava la terza media e se veniva promossa (sì, non era proprio brillante) mi avrebbe seguito al liceo scientifico delle scienze applicate, del quale frequentavo il secondo anno, con voti piuttosto buoni.
Mi fece un gestaccio e io entrai nel bagno a lavarmi i denti. Mi guardai allo specchio... caspita che occhi pesti! Erano rossi anche i miei, ma dalla stanchezza, e anche dall'allergia alla polvere. Non che mia madre non pulisse mai, anzi, puliva troppo, ma la casa era talmente grande, che lei in una giornata non riusciva a pulirla tutta, e un po' di polvere nell'aria rimaneva. 
Sollevai la mano a fatica e tentai di afferrare lo spazzolino. Gli passai attraverso. Tentai di nuovo, ma niente da fare. La mia mano non voleva prenderlo.
"Stupida intangibilità" pensai scocciato. Era da un po' di tempo che avevo scoperto questa "dote", ma fortunatamente ero l'unico a conoscerla. Mi ero guardato bene dal dirlo a qualcuno. Neanche Sara, la mia migliore amica, lo sapeva. Si sarebbe preoccupata troppo, oppure mi avrebbe incitato ad usare questo potere per scappare dalla scuola alla prima occasione, o per superare l'enorme mandria di studenti che si formava prima di entrare a scuola o prima di salire sul pullman. 
E sfortunatamente, questa non era la mia unica "dote", ne avevo altre tre, ma questo lo scoprii in seguito.
Dopo un po' di tentativi mi arresi. L'intangibilità aveva preso il sopravvento, così decisi di infilarmi sotto le coperte, vestito com'ero: non tentai neanche di mettermi il pigiama. Fortunatamente riuscii ad afferrare le lenzuona, così mi ci avvolti com'ero solito a fare e chiusi gli occhi.
...
DRIIIIIIIIIN! 
"Il campanello? A quest'ora??"
DRIIIIIIIIIN!
-Michele, vai tu...- disse mia madre, muovendosi. Mi alzai dal letto, ormai completamente sveglio... guardai l'orologio: era mezzanotte.
-Ma che cavolo!-
DRIIIIIIIIIN!
-Ho capito! Arrivo!- dissi correndo verso la porta d'ingresso. 
L'aprii...




Ed eccomi di nuovo con un'altra storia, sperando che non faccia la fine delle precedenti... finite a metà o cancellate. Spero di avervi intrigati ^^

Michele
  
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