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Autore: Rota    08/02/2014    2 recensioni
-Ohi!
Kagami Taiga si fermò all'improvviso, in mezzo al sentiero, quando il ragazzo decise di uscire dal cespuglio che lo stava proteggendo e farsi quindi avanti. Se non fosse stato composto da due braccia, due gambe e un viso tutto umano, lo avrebbe tranquillamente scambiato per un Pokemon Spettro. Lo guardò male, nell'agitazione della sorpresa, e il Torchic ai suoi piedi fece lo stesso, come dotato di un eguale sentire.
Completamente calmo, però, Tetsuya indicò con il dito indice la strada alla propria sinistra.
-Se desideri uscire da Bosco Petalo, devi procedere in quella direzione.

[Fandom!AU!Pokemon; KagamixKuroko]
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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*Autore: margherota
*Titolo: Tell everybody I'm on my way – And nothing but good times to show
*Fandom: Kuroko no Basket
*Personaggi: Kuroko Tetsuya, Kagami Taiga, Un po' tutti
*Generi: Sentimentale, Generale, Introspettivo
*Avvertimenti: Shonen ai, What if...?, AU
*Rating: Giallo
*Parole: 7005
*Prompt COW-T: Fandom!AU
*Credits: On my Way, Brother Bear, Phil Collins
*Note: KagaKuro, dopo tutto questo tempo. Il Cow-T è davvero una riserva inesauribile di idee, e poi con tutte le immagini che girano nel web mi sembrava quasi d'obbligo dare un piccolo tributo a tutto ciò.
Questa è una sorta di "long", fatta di brevi momenti riconducibili alla trama dei giochi Zaffiro/Rubino, senza la presenza di Team Magma/Idro, altrimenti veniva davvero troppo lunga 8D Ogni capitolo non supererà le 800 parole, giusto per avvisare xD
Per Kam, che voleva qualcosa da leggere in questo fandom, e a cui in realtà avevo promesso un tempo, giorni e giorni addietro, una AoKise più o meno porno. Spero tu possa gradire lo stesso una cosa del genere e perdonarmi (L)
Buona lettura :D

 

 

 

 

 

 

 

 

*I*

 

 

-Ohi!
Kagami Taiga si fermò all'improvviso, in mezzo al sentiero, quando il ragazzo decise di uscire dal cespuglio che lo stava proteggendo e farsi quindi avanti. Se non fosse stato composto da due braccia, due gambe e un viso tutto umano, lo avrebbe tranquillamente scambiato per un Pokemon Spettro. Lo guardò male, nell'agitazione della sorpresa, e il Torchic ai suoi piedi fece lo stesso, come dotato di un eguale sentire.
Completamente calmo, però, Tetsuya indicò con il dito indice la strada alla propria sinistra.
-Se desideri uscire da Bosco Petalo, devi procedere in quella direzione.
L'altro ragazzo seguitò a guardarlo male e diede solo un'occhiata di sfuggita al sentiero. Fu, nei suoi confronti, abbastanza scorbutico.
-Lo so come si esce, da questo dannato bosco!
Tetsuya non si fece impressionare dalla sua voce grossa, ben abituato a persone del suo tipo. Con espressione stantia e voce atona, abbassò il proprio polso e distese il braccio lungo il fianco, in una posizione che esprimeva completa tranquillità. Il libro tra le sue dita non si inclinò neanche di un grado.
-Posso chiederti allora come mai questa è la quarta volta che passi qui?
Preso alla sprovvista, Kagami sporse il busto all'indietro in un gesto istintivo.
-Come lo sai?
-Stavo leggendo e ti ho sentito.
Indicò con lo stesso dito di prima un albero, le cui radici erano nascoste da un arbusto basso e completamente verde. Quello strano ragazzo doveva essere rimasto lì per parecchio tempo, per aver visto i suoi svariati tentativi di districarsi in quel labirinto di siepi ed erba.
Gli rivolse ancora la sua espressione più truce – il tono, tuttavia, era appena più morbido e tradiva una sorta di imbarazzo.
-Lo avrei capito da solo!
Tetsuya guardò ai suoi piedi, attratto da ben altro tipo di rumore.
Il cinguettare un poco isterico di quel piccolo Pokemon cercava di esprimere la stessa forza della voce del proprio padrone, e il pulcino era così intento nell'imitazione da essere diventato ancora più rosso. Gli fece molta tenerezza, quella visione.
Così tornò a guardare in viso lui.
-Sei diretto a Ferruggipoli?
Quella domanda sembrò calmarlo per qualche secondo per poi rianimarlo di una nuova energia, tutta entusiasmo e ben poca ragione.
-Quella è la prima città dove si può trovare una palestra Pokemon, no?
Il Pokemon esultò con lui, quindi riuscì a proseguire e a finire il proprio intervento.
-Conquisterò al più presto la medaglia di quel posto!
Negli occhi grandi e chiari di Kuroko sembrò riflettersi qualcosa: probabilmente la boria dell'ennesimo allenatore novello che incontrava per strada.
-Lo sai che Pokemon usa, il Capo Palestra Junpei?
Kagami ricambiò il suo sguardo scettico, probabilmente punto nell'orgoglio di essere stato considerato qualcuno di troppo stupido.
-Certo che lo so! Usa Pokemon di tipo roccia! Ma non per questo è un avversario temibile!
Lo ammutolì, all'improvviso, la comparsa inaspettata di un Mightyena dagli occhi obliqui. Sobbalzò una seconda volta, appena il Pokemon emerse dallo stesso cespuglio del padrone, e ne seguì il lento avanzare, fino a che quello non si posizionò dietro le gambe del ragazzo ancora muto.
Quindi, la sua domanda fu assolutamente spontanea.
-Tu sei un allenatore?
Kuroko mosse semplicemente la testa, ancora intento a carezzare il capo del suo Pokemon.
-Anche tu sfiderai il Capo Palestra?
-Non ne ho bisogno, ho già tutte le medaglie.
Kagami sgranò gli occhi, incredulo, e dovette guardarlo un paio di volte da capo a piedi per riuscire non solo a registrare le sue parole ma anche reagire di conseguenza.
-Davvero? Non si direbbe!
Un ghigno gli incurvò le labbra – e ai suoi piedi Torchic diede un altro piccolo strillo.
-Ti sfido!

   
 
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