[Dice l’autore:]

Titolo: Royal
Autore: Batsutousai
Beta: Shara Lunison (con, credo, qualche aiuto iniziale da magickmaker17)
Rating: T / PG-13
Pairings: N/A
Warnings: Ooc, Dark!Harry

Sommario: Una volta, l’Europa magica era governata da una famiglia. Quando questa famiglia cadde, il Ministero sorse. L’erede perduto e i suoi amici hanno passato quattro anni ad Hogwarts, ed è tempo per loro di cambiare il mondo, ma il mondo è pronto per loro?

Disclaim Her: Questa storia è basata su personaggi e situazioni creati e posseduti da JK Rowling, vari editori inclusi ma non limitati a Bloomsbury Books, Scholastic Books e Raincoast Books, e Warner Bros., Inc. Non viene guadagnato niente e non si intende infrangere alcun copyright o marchio registrato.

A/N: Solo un’idea che è spuntata a caso nella mia testa una sera. L’idea non è proprio la stessa – il mio coniglio originariamente aveva creato una Mary-Sue – ma questo non la rende peggiore. Spero.

Questa segue per lo più il calendario per OotP come è su Lexicon, per le date specifiche, invece che il reale calendario per 1995-96, che è ciò che faccio di solido. Avrei usato il calendario reale, ma per il momento in cui è diventato un problema, avevo già steso un calendario usando quello su Lexicon come base, quindi questo è quello che sto seguendo. Scusate.

[Dice il traduttore:]

Salve, qui parla la traduttrice, Ieahleen, le solite due cose che devono essere messe in ogni traduzione e poi vi lascio al capitolo.

La mia beta è la mia cara amica Shiho93, a cui ho anche dedicato la mia prima traduzione (che, coincidenza, è sempre di Bats).

La storia originale è stata pubblicata qui tra il 19 Feb 2010 e il 21 Mar 2010.

Il calendario di cui parla Bats è questo, dove qualcuno con molto tempo da perdere ha preso Harry Potter and the Order of the Phoenix e ha cercato di dare un senso alla linea del tempo.

Per il coniglio nell’ultimo paragrafo delle note d’autore credo sia un po’ come i cricetini che girano la ruota che abbiamo nel cervello.

E ho deciso di non mettere alcuna traduzione accanto al titolo, semplicemente perché non sono in grado di trovare un’alternativa soddisfacente in italiano, sappiate comunque che significa “reale”, “della famiglia reale”

Ah, già, utilizzerò i nomi utilizzati dall’autrice, e in questa piccola parte dove dico la mia lascio a fianco la traduzione usata nella versione italiana della serie di Harry Potter.

In ordine di comparsa nel capitolo, elenco solo ciò che nella versione italiana è stato cambiato:

Professor Binns / Professor Rüf
O.W.L. Ordinary Wizarding Level / G.U.F.O. Giudizio Unico per Fattucchieri Ordinari
Professor Severus Snape / Professor Severus Piton
Slytherin / Serpeverde
Gryffindor / Grifondoro
Hufflepuff / Tassorosso o Tassofrasso
Muggleborn / nato(a) babbano(a)

Royal

1

Descendants
(Discendenti)

'Una famiglia reale ha governato l'intera Europa magica fino a circa il XIV secolo. Un certo numero di Signori Oscuri salì al potere negli anni Ottanta del milletrecento, e non apprezzavano il venire limitati dalle leggi dei reali. Tre Signori Oscuri misero da parte le loro differenze e lavorarono insieme per distruggere la famiglia reale.
'Un gruppo di maghi della Luce nei vari paesi sotto assedio dall'Oscurità riuscirono finalmente a sconfiggere la maggior parte dei Signori Oscuri all'inizio del XV secolo. Senza una famiglia reale, i Maghi della Luce crearono il proprio nuovo governo, che chiamarono Ministero della Magia e fu collocato in Francia. La Gran Bretagna, decidendo che il Ministero fosse una grande idea, creò il proprio, seguita dagli altri paesi del continente.
'Tuttavia, la famiglia reale lasciò indietro una promessa, che “Un giorno, la sovranità europea  sorgerà di nuovo, e con amici di Luce e Oscurità, porterà l'uguaglianza a tutti.” Con questa promessa in mente, tutti i Ministeri della Magia posero come clausola della loro creazione che quando la famiglia reale sarebbe tornata loro avrebbero seguito il suo volere.'

Ron sbuffò dietro la propria  mano e Hermione gli lanciò un'occhiataccia. Harry alzò gli occhi al cielo per quella sciocchezza, quindi chiese, “Hermione, questo è davvero interessante e tutto, ma, cosa ha a che fare con noi?”

“Chiaro,” dichiarò con una scintillà negli occhi che ricordava i gemelli suoi fratelli, “Lo status di Harry come Ragazzo Sopravvissuto fa di lui il miglior candidato come sovrano.”

Hermione lanciò a Ron uno sguardo assassino e Harry sbuffò quietamente da sopra i  suoi appunti di storia. Madam Pince si schiarì eloquentemente la gola e tutti si calmarono e tornarono ai loro appunti.

“Non sto dicendo che abbia qualcosa a che fare con noi” disse Hermione, dopo aver controllato per essere sicura che la bibliotecaria fosse andata a rimproverare un altro rumoroso gruppo di studenti. “È solo interessante. Il Professor Binns non aveva mai menzionato una famiglia reale prima di oggi.”

“Dobbiamo fidarci delle tue parole per questo,” commentò Ron con un alzata di spalle.

“Già,” concordò Harry. “Recuperiamo il sonno, invece di ascoltare come te.”

Hermione sbuffò. “Sono sorpresa che siate riusciti a rimanere svegli oggi!”

“C'era una parte di noi che sapeva avresti avuto bisogno di qualcuno con cui parlare a proposito dello strano cambio di argomento di Binns,” scherzò Ron.

Hermione sbuffò di nuovo e guardò il libro sul tavolo di fronte a lei. “Forse sa che sarà nei nostri OWL,” decise alla fine.
Harry e Ron gemettero.

“Non so perché stiamo facendo questa pozione,” borbottò Ron verso Harry, coperto dal gorgogliare dei calderoni. “Non è come se ci importasse quanto il sangue di chiunque sia puro.”

Hermione rivolse a Ron uno sguardo riconoscente da sopra il calderone ribollente di Harry.

“Lo fa per essere cattivo,” mormorò Harry, controllando Snape per essere sicuro che l’uomo non lo sentisse. “Quello, e per accrescere l'ego di Malfoy.”

“Silenzio!” richiamò Snape, con uno sguardo particolarmente feroce quando si girò verso l'angolo della stanza in cui si trovavano Harry e i suoi amici. Le molte conversazioni sommesse si interruppero immediatamente e tutti gli occhi puntarono obbedientemente sul loro professore prima che potesse togliere punti, quindi Piton semplicemente continuò dicendo, “Le vostre pozioni dovrebbero essere di un color blu profondo, ora. Se non lo sono, fatele evanescere così da levare a me il disturbo.” I suoi occhi si soffermarono su Neville, che sembrava quasi un cucciolo bastonato con la sua espressione di vergogna rivolta verso terra. “Se potete farle evanescere,” aggiunse Piton, seguito dalle risate dei Serpeverde.

Ron sospirò e agitò la sua bacchetta sopra la pozione arancione accesso nel suo calderone e la fece evanescere. Quella di Harry non era di un blu così scuro come quella di Hermione, ma lo sguardo costipato sul volto di Piton quando guardò nel suo calderone lo assicurò che fosse abbastanza vicino. La pozione perfetta di Hermione fu semplicemente ignorata, come sempre, mentre d'altra parte la pozione di Malfoy fu elogiata. A gran voce. Harry allungò la mano e la poggiò furtivamente sulla gamba di Ron per calmarlo.

“Coloro di voi a cui non è stato richiesto di evanscere la loro pozione facciano cadere sette goccie del proprio sangue nel calderone di fronte a voi. Se scioccamente usate il vostro coltello supplementare, usate il lavello per pulirlo, prima. Dopo aver aggiunto il vostro sangue, spegnete il fuoco e mescolate la pozione in senso antiorario sette volte.”

Harry e Hermione si scambiarono sguardi nervosi, quindi presero i loro coltelli puliti e punsero i loro polpastrelli. Quasi in sincrono fecero cadere le sette gocce, quindi spensero il fuoco con un colpo di bacchetta. Harry si infilò il dito in bocca dopo essersi assicurato che Snape non stesse guardando, mentre Hermione tirò fuori un cerotto babbano e lo sistemò sul taglio. Una volta che furono certi che nelle loro pozioni non sarebbe finito altro sangue, presero i loro mestoli e iniziarono a mescolare.

La pozione di Malfoy reagì per prima, e una pallida approssimazione degli stemmi di famiglia dei Malfoy e dei Black apparve nel fumo che saliva dal suo calderone. Gli altri Slytherin lo seguirono, i loro stemmi di famiglia salirono a mescolarsi con quello dei Malfoy, facendoli apparire indistinti.
Quindi reagì la pozione di Hermione, e uno stemma con nient'altro che una corona al centro sorse dal suo calderone. Poiché erano seduti in fondo all'aula, solo Harry, Hermione e Ron lo videro realmente, ed erano così sorpresi che registrarono a malapena il blasone dei Potter, poi un altro, con la testa di un ululante lupo nero, salire dal calderone di Harry.

“Impossibile!” urlò Malfoy improvvisamente, indicando la forma del lupo di Harry che andava dissolvendosi. “Professor Snape, Potter deve aver barato! Quella famiglia è morta da secoli!”

“Sono più preoccupato di quella corona che di qualche lupo, personalmente,” mormorò Harry come Snape tornò indietro al loro tavolo. A quel punto, l'intera stanza stava guardando il loro tavolo.

Snape guardò la pozione di Harry e strinse gli occhi. Prese il mestolo di Harry e velocemente mescolò di nuovo la pozione sette volte in senso antiorario. Dopo un momento, i due blasoni si levarono di nuovo dalla pozione e un paio degli Slytherin si scambiarono sguardi atterriti. Accigliato, Snape si girò e camminò fino alla parte anteriore della stanza. “Fate evanescere i vostri calderoni e andate!” ordinò.

Harry e Hermione fecero velocemente sparire il contenuto deii loro calderoni, raccolsero le loro cose e andarono con Ron e il resto dei Gryffindor. Gli Slytherin restarono indietro, ma, prima che si allontanassero troppo, i Gryffindor sentirono Snape urlare, “FUORI!” e gli Slytherin corsero fuori

Harry e Hermione si scambiarono uno sguardo alle spalle di Ron mentre camminavano verso la loro prossima classe. Avrebbero speso un po' di tempo in biblioteca, quella notte.

Non ci volle molto per trovare un libro sugli stemmi delle famiglie magiche, ma la corona di Hermione non c'era. Il lupo di Harry c'era, invece, e lasciò i tre amici a guardarsi a vicenda con orrore malcelato.

Ron ruppe il silenzio opprimente per primo tentando una battuta, “Quindi, chi ha intenzione di dire al resto del mondo magico della luce che Harry proviene da una famgilia oscura?”

“Forse Voldemort deciderà che dopo tutto non sono suo nemico?” Disse Harry debolmente, togliendo gli occhiali per strofinarsi gli occhi.
“Neanche per sogno, amico, ma era un buon tentativo,” rispose Ron.

“Perché sempre a me, comunque?” brontolò Harry.

“Sei solo speciale,” spiegò Ron allegramente.

“E non sei solo tu, questa volta,” commentò Hermione sfogliando frettolosamente il libro sugli stemmi di famiglia. “Oh, vorrei sapere cosa fosse. Pensavo di essere muggleborn,”

“Anche noi,” commentò utilmente Ron.

Harry si toccò il mento in un gesto di riflessione, e lanciò un'occhiata pensierosa verso dove Madam Pince stava fissando una coppia di Hufflepuff del primo anno. “Mi chiedo...”

“Harry?” chiese Ron, inclinando la testa da un lato. Vicino a lui, Hermione fermò il suo sfogliare per alzare anche lei lo sguardo.
Senza una parola, Harry si alzò e camminò fino alla severa bibliotecaria, sembrando piuttosto che stesse camminando verso la propria condanna. Quando la raggiunse, sussurrò, “Signora? Posso chiederle un attimo del suo tempo?”

Madama Pince spostò penetranti occhi grigi sull’amico di uno dei suoi studenti preferiti e disse. “Sì, signor Potter?”
Harry deglutì. “Signora, abbiamo trovato un certo blasone in una delle letture extra di Hermione e non siamo sicuri per cosa stia. Non riusciamo a trovarla nel libro degli stemmi di famiglia, così speravo che lei sapesse qualcosa.”

Madama Pince sbattè le palpebre. “L’unico stemma che non è in quel libro è lo stemma della famiglia reale magica, Signor Potter.”

Harry spalancò gli occhi. “Una corona, su campo blu?”

“Quello. Sono sorpresa che il Signor Weasley non l’abbia riconosciuto a vista – le Antiche famiglie usualmente lo fanno.”

Harry fece una smorfia. “Io non lo sono. Sorpreso, dico. Beh, grazie mille, signora. Ha impedito che Hermione si strappasse i capelli.”

Madam Pince annuì e tornò ai primini erranti, lasciando uno scosso Harry a ritornare al suo tavolo.

“Beh, di cosa avete parlato voi due?” sibilò Hermione al ritorno di Harry.

“Coraggioso, coraggioso, Potter,” borbottò Ron, scuotendo la testa in soggezione.

Harry ignorò Ron e si lasciò cadere sulla sedia, non sicuro di come comunicare la notizia ai suoi due migliori amici.

“Harry?” Hermione sussurrò supplicando.

Harry incontrò i brillanti occhi marroni e deglutì. “Beh, vostra Maestà, ricordate quella profezia dell’altro giorno?”

Hermione impallidì drasticamente mentre Ron ridacchiò. “Buona questa, Harry.”

“Amici di Luce e Oscurità,” sussurrò Hermione, guardando tra lo scuro in volto Harry e il sorridente Ron.

Il sorriso di Ron si spense quando capì che Harry non stava scherzando. “Amico?” praticamente squittì.

“Madama Pince,” disse piano Harry, “mi ha detto che l’unico stemma non in quel libro – uno stemma con solo una corona su campo blu – è quello della famiglia reale.”

“Non stai scherzando, vero?” sussurrò Ron, con gli occhi spalancati.

Hermione deglutì e tornò a guardare il librò davanti a lei con trepidazione. “E ora cosa?”

“Miseriaccia, Hermione!” sussurrò Ron animatamente, “Puoi fare tutto quello che vuoi, ora! Puoi buttare la Umbridge fuori dalla scuola e prendere il comando! Puoi fare sì che tutto il mondo sappia del ritorno di Tu-Sai-Chi!”

“Harry?” sussurrò Hermione, ignorando il loro rosso amico.

Harry si strofinò il viso, quindi incontrò gli occhi marroni che stavano supplicando per il suo aiuto, per le sue rassicurazioni, per qualche idea su cosa fare. E Harry si ritrovò con nulla da dare. Disperatamente chiuse i propri contro quegli occhi terrificati e provò a pensare.

‘La famiglia reale era uno scalino sopra le altre persone del tempo,’ Harry ricordò dire Binns. ‘Quando qualcuno aveva bisogno di una risposta, andava dalla famiglia reale, perché erano giusti e gentili e non discriminavano basandosi sulla razza. Loro sono la ragione per cui le Guerre dei Goblin del milleduecento finirono con pochi spargimenti di sangue.’

Harry aprì di nuovo gli occhi e incontrò i globi marroni di fronte a lui. “Aspetteremo prima di annunciarti,” decise Harry con brucianti occhi verdi. “Ti alleneremo per essere in grado di prendere questo mondo, anche se significa dimenticarci dei compiti per un po’.”

Hermione sembrò inorridita, e dall’espressione di Ron si poteva pensare che Natale fosse arrivato in anticipo.

Harry sorrise cupamente. “Hermione, ti trasformeremo in una regina, quindi Merlino mi aiuti.”

[Dice l’autore:]

A/N: So che è un po’ corto, ma era il punto perfetto per interromperlo. I capitoli successivi sono tutti circa tre volte questa lunghezza.
Anche, come una nota: QUESTA FIC È FINITA. È lunga sette capitoli, Ci saranno 3-7 giorni tra i capitoli. L’attesa dipende dal numero delle recensioni. Sapete tutti come sono a proposito di lavorare su una fic e fermarsi in corsa? Quindi ho iniziato a tenere un gruppo di fic fino a che non sono finite prima di postare. Questa è una di quelle. Ci ho lavorato… Credo due anni ora. Forse di più.
Cheers!
~Bats ^.^x

[Dice il traduttore:]

Oggi è un bel giorno. Diciannove anni appena compiuti (ieri), ed è anche il compleanno della mia beta. Volete essere gentili e farmi un regalino? Esprimere cosa pensate di questa storia? O un regalo alla mia beta, che oggi ha pubblicato il trentesimo capitolo della sua storia L'Altra Faccia della Medaglia?
Auguro a tutti voi una splendida settimana.
I.