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Autore: Moon Crash    10/02/2014    2 recensioni
La storia aveva preso una piega sbagliata e per aggiustare i fatti Ron non ha avuto scelta che di modificare il passato.
Adesso Hermione non andrà ad Hogwarts e non conoscerà mai Harry e Ron . Ma il destino è più potente dell'uomo e lascerà che la ragazza conosca il mondo magico . Tutto accadrà con l'incontro della presunta ragazza babbana con il giovane Malfoy in missione per il signore Oscuro. Cosa succederà dopo questo avvenimento?
Una Dramione in un mondo magico diverso da quello conosciuto :)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Capitolo 1.
La scuola non era mai stata così noiosa.
La pioggia batteva sui vetri tenendo il ritmo della lezione di latino , noiosa e inutile come al solito. I termosifoni mal funzionanti emanavano un lieve calore che poteva percepire solo chi era a meno di due metri di distanza.
Ovviamente tra i pochi privilegiati a godersi un clima quasi accettabile  non c'era Hermione Granger che, avvolta nel giacchino grigio di lana, era l'unica a seguire la lezione.
I ragazzi della sua scuola erano tutti figli di personaggi di rilievo per il paese e si era guadagnati il diritto di studiare in quella scuola pagando profumatamente con i soldi dei loro paparini. Hermione invece aveva sostenuto gli esami necessari, studiando , dandosi da fare, per sedersi al posto che ora occupava. Non che fosse povera, ma non era certo il tipo di persona che vuole che qualcuno le spiani la strada.
Mancavano pochi minuti alla fine della lezione, e poi finalmente sarebbe potuta tornare a casa e immergersi nel suo mondo, del tutto differente da quello di qualunque altro ragazzo qui.
Non era mai riuscita ad ambientarsi , troppo presa a dare il meglio di se , e sinceramente non le importava poi tanto se quella gente la considerava strana.
Quando la campanella suonò fu l'ultima a uscire dalla classe, con il cappotto rosso e lo zaino sulle spalle, e guardava quei ragazzi che ormai conosceva da più di tre anni e che però non aveva mai veramente conosciuto.
Prese il suo ombrello e uscì sotto la pioggia.
Anche se in classe non era ben vista , Hermione Granger era davvero una bella ragazza.
Con i lunghi capelli castani che ondeggiavano ad ogni suo movimento, gli occhi color nocciola, il corpo slanciato e aggraziato , Hermione era una normale diciassettenne nel fiore degli anni. In quel periodo della vita in cui esci con le amiche e ti innamori... che ti diverti in ogni istante ma ti rattrista ogni cosa , in cui cerchi di goderti la vita al meglio per poi scoprire che devi costruirti un futuro senza poter contare su altri.
Ma lei non aveva grandi amiche, non si era mai innamorata, non riusciva a divertirsi più di tanto, le cose che la rattristavano erano poche e ultimamente era parecchio apatica verso la vita . Nel suo futuro non sapeva cosa vedere, perchè pensava che qualsiasi cosa avesse fatto in quello stupido mondo non l'avrebbe mai portata ad essere felice, soddisfatta.
Forse era nata nel posto sbagliato, forse nel mondo sbagliato, ma non ci poteva fare chissà che cosa. Era andata così non poteva che rassegnarsi.
Tornando a casa si era persa nei suoi pensieri e aveva finito per perdersi anche nella realtà.
Camminava nel viale alberato a qualche isolato da casa sua, decisamente la via più lunga per tornare.
Una ventata improvvisa le fece volare via l'ombrello e lei si ritrovò sotto la pioggia .
"Perfetto"pensò . Come se non bastasse le nuvole rendevano tutto cupo e i pochi lampioni accesi nella via minacciavano di spegnarsi da un momento all'altro.
Il boschetto alla sua destra era stranamente inquietante , forse perchè sembrava emanasse luce propria, forse perchè da lì provenivano strani rumori.
Hermione si ritrovò a fissarlo immobile , come se aspettasse che succedesse qualcosa, quando quel qualcosa successe:
Un lampo rosso fuoco attraversò il bosco da una parte all'altra svanendo poi nel nulla.
Seguirono altri lampi, verdi, rossi, bianchi, ed Hermione non potè restare ancora a guardare.
Una persona normale non si sarebbe di certo avvicinata vedendo quelle luci, ma lei era attratta da quello che poteva trovare in quel bosco tanto da non pensare alla pericolosità del tutto.
Le convers bianche affondavano nel fango , ormai il cappotto era completamente bagnato, così decise di lasciarlo nell'erba , insieme allo zaino ed alla sua completa lucidità mentale.
Camminando verso le luci pensava a quello che poteva trovare davanti a lei : forse un dio venuto da un altro mondo, uno strano animale fantastico, un mostro assetato di sangue...
La paura non era minimamente paragonabile all'estrema emozione.
Ad un certo punto i lampi cessarono.
Il cielo era completamente nero, non pioveva più, il freddo si era fatto più pungente , accentuato sopratutto dalla camicetta azzurra bagnata e dai piedi umidi.
Non riusciva  a vedere niente , così sfilò il cellulare dalla tasca e lo usò come torcia.
Si girò intorno per vedere la fonte dei lampi ormai scomparsi quando andò a sbattere contro qualcosa... o qualcuno.
Allo scontro aveva perso l'equilibrio e adesso si trovava seduta per terra sull'erba bagnata , davanti a lei c'era un ragazzo.
Era completamente bagnato di pioggia, con i capelli biondissimi grondanti d'acqua e sembrava appena uscito da un' elegante festa sottomarina vestito con un completo nero.
Insomma , sembrava una specie di principe , un tantino oscuro, delle favole tranne per il fatto che non le aveva minimamente chiesto scusa ne si era offerto di aiutarla ad alzarsi.
-Eh emh!- provò a dire Hermione per attirare la sua attenzione ma a quanto pare lui non si era nemmeno accorto di aver urtato contro qualcosa.
I suoi occhi azzurri erano allarmati e squadravano l'oscurità come per cercare di tagliarla e vedere tutto chiaramente. Dopo essersi guardato abbastanza in giro posò lo sguardo su quella ragazza che lo guardava con aria di rimprovero che le stava seduta davanti.
-Potresti per lo meno chiedere scusa!- disse Hermione alzandosi da terra .
-Cosa?- chiese lui - Perchè mai dovrei chiederti scusa? Vattene via subito di qui babbana.- rispose lui incamminandosi verso il centro del bosco. Tra le mani stringeva un bastoncino di legno , dritto e ben lavorato .
-Babbana? è una specie di insulto?- Hermione raggiunse il ragazzo - Hai per caso visto dei lampi nel bosco? Sai di cosa si tratta?- chiese ricordandosi del motivo per cui era lì.
Il ragazzo si girò per guardarla in faccia.
" Sarà il caso che le cancelli la memoria" pensò .
Le puntò la bacchetta all'altezza della faccia ma prima che potesse pronunciare l'incantesimo Hermione la scansò con la mano . La bacchetta volò qualche metro più in là.
-Cosa stai facendo?- chiese Hermione alquanto turbata.
-Come osi toccarmi lurida babbana?-urlò lui avvicinandosi a lei con aria minacciosa - Persone come te dovrebbero imparare a stare al proprio posto! E tu hai osato levarmi di mano la mia bacchetta! Mio padre lo verrà a sapere e tu non la passerai liscia!- disse senza riflettere.
Ma di certo non avrebbe potuto dire niente al padre. Era scappato dalla sua casa per non tornare più, durante le vacanze natalizie , perchè non era possibile per lui continuare a stare in quella famiglia. Ora che ColuiCheNonDeveEssereNomintato era tornato , la sua famiglia lo aveva caricato di pesi e aspettative che lui nan sarebbe mai stato in grado di appagare.
Quando suo padre era stato poi portato ad Azkaban , tutte i suoi debiti verso il signore Oscuro erano ricaduti su di lui , e per pagarli gli era stata data un' unica possibilità: un omicidio.
Allora era scappato e adesso non poteva che continuare a scappare.
Un lampo rosso venne scagliato alla sua sinistra.
Il ragazzo si girò di scatto e si ritrovò davanti a cinque figure incappucciate e fluttuanti in aria.
-Ragazzo mio , torna a casa e tutto ti sarà perdonato- disse una voce acuta e scattante proveniente dalla figura al centro.
-Il signore oscuro non è tanto paziente , quindi torna con noi e tutto si sitemerà.-
Hermione era incantata dalle forme quasi aereiformi di quegli esseri che vibravano in aria , ma il ragazzo non sembrava sorpreso come lei.
Aveva le nocche delle mani bianche per come le stringeva e il volto era pallido e impaurito.
Le figure incappucciate toccarono terra e levarono le maschere e, con grande sorpresa della ragazza, scoprirono un volto umano sotto ognuna di esse.
La cosa che la tranquillizzò è che nessuno di loro pareva averla notata.
Ognuna di quelle persone stringeva tra le pallide mani un bastoncino simile a quello del ragazzo.
-Non tornerò con voi- disse quasi sottovoce il ragazzo e i Mangiamorte puntarono la bacchetta verso di lui.
-Fai tanto lo spavaldo quando sei disarmato e debole.... non ti facevo tanto stupido , giovane Malfoy- disse ridendo un altro Mangiamorte.
-Non credere che ti risparmieremo solo perchè l'Oscuro signore ti ha affidato una missione così importante... non sei l'unico a poterla portare a termine, non sei indispensabile- sussurrò con voce irritata Bellatrix LeStrange:- Noi non vogliamo giungere a tanto , anche perchè so che tua madre ci starebbe male , non credi? Non ti interessa di ciò che proverà tua madre ? Povera Cissy... con un figlio traditore come te!-
Un lampo verde lo mancò di poco.
Hermione non ci capiva niente per la prima volta in vita sua , ma aveva capito che se voleva andarsene viva da lì avrebbe dovuto aiutare il ragazzo.
Indietreggiò lentamente e silenziosamente fino al punto dove doveva essere caduta la bacchetta , la afferrò e gridò al ragazzo :- Prendi Malfoy!-
Lui si girò sorpreso e prese la bacchetta al volo , giusto in tempo per proteggersi da una maledizione senza perdono che gli stava arrivando addosso.
Ormai i mangiamorte avevano preso coscienza della presenza della ragazza .
-Lurido traditore! Ti fai aiutare da una babbana! - Urlò la Mangiamorte cercando di schiantarlo.
Il ragazzo sapeva che non avrebbe avuto la meglio per molto, uno contro cinque, e che sarebbe dovuto andarsene il più in fretta possibile.
Smaterializzarsi non era un problema per lui , e avrebbe potuto farlo da un momento all'altro.
Il problema era lasciare la ragazza lì.
Sapeva che i Mangiamorte l'avrebbero torturata a morte per strappargli informazioni su di lui , inutilmente, visto che lei non sapeva niente. Solitamente non si sarebbe preoccupato della sorte di una babbana ... ma lei lo aveva aiutato anche dopo che lui l'aveva minacciata.
-Pietrificus Totalus.- urlò sperando che l'effetto durasse il più a lungo possibile.
Poi si girò verso la ragazza che guardava le cinque persone immobili come statue con aria confusa e curiosa insieme.
Afferrò il suo braccio ed un attimo dopo non erano più nel bosco...
***
Hermione non si era mai sentita peggio in vita sua... Le gambe le tremavano e si sentiva come se l'avessero fatta a pezzi e poi rimontata almeno due volte.
Era in piedi appoggiata ad un muro in una stradina stretta e buia in cui non era mai stata. La testa le girava in maniera incredibile e sarebbe di certo finita a terra se il ragazza biondo non la sorreggesse.
-Dove siamo?-chiese qualche minuto dopo quando sembrava essersi ripresa- Anzi... come ci siamo arrivati?.-
-Ci siamo Materiallizzati a Notturn Alley-disse il ragazzo - è il primo posto che mi è venuto in mente.-
-E dove sarebbe questa Notturn Alley ?-
-A Londra.-
-Strano...non ne ho mai sentito parlare.-
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo.
-Io sono Hermione Granger.- disse la ragazza porgendogli la mano. Si sentiva parecchio stupida a presentarsi in quel momento, invece che chiedergli che cosa fosse accaduto pochi istanti prima , ma le pareva di capire che il ragazzo non avrebbe risposto volentieri alle sue domande.
- Draco Malfoy- rispose il ragazzo appoggiandosi al muro e incrociando le braccia.Aveva completamente ignorato il gesto della ragazza.
Hermione storse il naso. Non aveva mai conosciuto un ragazzo così maleducato... o forse si.
-Allora, Draco, come posso tornare a casa da qui?-
Il ragazzo rispose con una risata.
-Tornare a casa? Ma hai visto quei tizi? Secondo te non ti verranno a cercare? In che mondo vivi ? Perchè il mondo in cui vivo io non è rose e fiori come sembra il tuo.-
-Come posso sapere quello che vogliono fare quelle creature se nemmeno capisco cosa sono? Non riesco a capire nemmeno che cosa stavate facendo nel bosco! Cos'erano ? Riti satanici o strane arti occulte?- sbottò la ragazza stancandosi dell'attegiamento del biondo.
-Noi preferiamo chiamarla Magia- disse Draco.
-Ah.Adesso è tutto chiaro allora- rispose Hermione sempre più diffidente.
-Vuoi sapere quello che è successo oppure no?- chiese attirando così l'attenzione della ragazza che annuì curosa.
-Diciamo che il mondo è diviso in due tipi di persone : i babbani , gente come te senza poteri magici, e i maghi, che sono in grado di fare incantesimi e vivono , per la maggior parte, lontani da voi. Ultimamente un certo Mago Cattivo è resuscitato e minaccia di distruggere il mondo ( babbano e non) che conosciamo e per farlo deve eliminare alcuni Maghi Buoni .
Uno di questi , e anche probabilmente quello che più teme, è Albus Silente, il preside della scuola di magia che frequento, e il compito di ucciderlo è affidato a .... taDaaan! A me.-
Hermione lo guardava con aria si sufficienza , come si guarda un pazzo che parla di assurdità.
-Ho capito, grazie per non avermi lasciato a morire per mano dei "maghi cattivi" e arrivederci.-
-Non credi ad una parola di quello che ho detto vero?- disse Draco per niente sorpreso e piuttosto divertito:- Ma la storia non è finita! Io mi sono rifiutato di ucciderlo e adesso sono in fuga dai Mangiamorte che mi vogliono morto-
Hermione si era alzata in piedi e fece per andarsene quando gli oggetti a terra vicino a lei iniziarono a levitare in aria.
Si girò verso il ragazzo che puntava la bacchetta verso gli oggetti.
Forse quello che diceva era vero. E se fosse stato così non poteva tornare a casa , avrebbe messo in pericolo  i suoi genitori.
-Ipotizziamo che io ti creda. Che cosa dovrei fare ?- chiese Hermione.
-Dovremo trovarti una bacchetta per prima cosa, non puoi girare per le strade del mondo magico senza... capirebbero subito che sei una babbana . Poi dobbiamo trovare un mezzo per raggiungere un posto : Mi è arrivata una lettera di Silente che dice che posso tornare a scuola senza problemi e che lì sarò al sicuro. Credo che accetterà la tua presenza, non ha mai avuto problemi con i babbani.-
-Insomma dov'è che dobbiamo andare?-
- Ad Hogwarts- rispose Draco.
***********************************************
Grazie a tutti per aver letto il primo capitolo...
Avevo detto che lo avrei postato a 2 recensione ma non potevo aspettare oltre :D
Spero apprezziate la piega che ha preso la storia e che continuiate a seguirla :)
Continuo a 2 recensione
-MoonCrash
  
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