Autoritratto di un pagliaccio
Solare. Avrebbe detto qualcuno.
Folle. Avrebbe aggiunto qualcun altro.
E’ l’anima del gruppo. Avrebbero concordato all’unisono.
Il sorriso ampio sulle labbra carnose.
La risata disordinata.
La voce alta, divertita.
Logorroica. Avrebbe detto sua madre.
Instancabile. Avrebbe asserito suo padre.
Felice.
Era questo per chiunque.
Eppure nel suo autoritratto nessun sorriso sul volto,
nessuna luce negli occhi neri.
Un pagliaccio malinconico spogliato di ogni costretta ilarità.
Ecco cosa restava sotto il trucco.
Dolore, mancanza, paura, insicurezza.
Questo avrebbe detto di sé.
Ma, ogni volta che s’immergeva nel mondo, indossava di nuovo la sua maschera,
ed una risata dipinta copriva anche il più acuto dolore.
103 Parole.
Questa drabble ha partecipato al contest "Lasfida dei 13" classificandosi al primo posto.
1) AUTORITRATTO DI UN PAGLIACCIO di Maumivu
ORTOGRAFIA E STILE: 2/2 punti Ortografia impeccabile; stile e lessico curati, affilati, incisivi. Bellissimo.
ESPRESSIVITÁ E ORIGINALITÁ: 3/3 PUNTI Ho trovato interessante questo cambio di punti di vista: ciò che dicono gli altri, ciò che pensano e vedono. E quello che è la persona: un nodo di dolore e insicurezza sotto allo strato vivace e chiassoso. Le parole che hai scelto e il modo che hai trovato per esprimerle hanno dato fascino e carisma al tuo scritto e mi hanno colpita a fondo.
ADERENZA ALLA RICHIESTA: 2/2 PUNTI In poche parole hai delineato ciò che sei: un’anima messa a nudo in una manciata di righe. Assolutamente favoloso.
GRADIMENTO: 3/3 PUNTI Ho letto la tua drabble quasi con le lacrime agli occhi, tanto l’ho sentita vera, profonda, acuminata. Per te, solo il massimo punteggio poteva essere quello giusto.
TOTALE: 10/10
Ringrazio di tutto cuore il giudice: