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Autore: Ellenw    10/02/2014    1 recensioni
Fiction ambientata nel periodo 'soft' del manga, durante il quale L e Light erano ammanettati. L'episodio non fa parte della storia vera e propria, ma è solo uno spunto di tenerezza direttamente fabbricato nella mia fantasia :) Sono graditi commenti e critiche ^^
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito, Misa Amane | Coppie: L/Light
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~~Di nuovo.
Non capisco proprio perchè Ryuuzaki voglia cedere alle pretese di Misa e scortarmi ammanettato ad ogni appuntamento organizzato da quella ragazza; dopotutto, siamo in questo 'Quartier Generale' per lavorare a un caso di portata internazionale, non per sostenere frivoli incontri romantici tra sospettati.
Ma la mia opinione non conta, ovviamente, quindi mi limito a seguire Ryuuzaki nell'ascensore.
A quanto pare, la palese espressione di noia dipinta sul mio volto non sfugge al detective, che nota all'istante il mio disappunto per la situazione. - Che ti prende, Light? Non sei più interessato a vederti con Misa?-
Sbuffo. -Francamente, Ryuuzaki, non vedo come questi appuntamenti possano aiutarci a risolvere il caso -
Lui mi osserva interessato, come se stessi discorrendo di filosofia invece che di una mia opinione.
- Inoltre, quand'anche fossi interessato a vedermi con Misa, preferirei farlo in privato -
Sembra riflettere sulle mie parole. -Hai ragione, ma non dimenticare che Misa è quasi certamente il secondo Kira, e dal suo legame con te mi è più facile comprendere anche la tua situazione, visto che tu sei Kira-.

Eccoci.
Non passa un giorno in cui non si preoccupi di accusarmi; e non passa un giorno in cui io non mi preoccupi di sbattergli in faccia quanto il suo sospetto sia sbagliato.
Sto per replicare, ma il campanello dell'ascensore ci avverte che siamo arrivati al piano 11: quello di Misa.
Appena entrati, ci avvolge una calda luce pomeridiana proveniente dal tramonto oltre la terrazza; Misa Amane è distesa prona sul tappeto di fronte alla tv, a leggere una rivista di moda.
Sentendoci arrivare alza lo sguardo, ed è impossibile non notare quanto i suoi occhi si illuminino nel vedermi: non posso che essere onorato da tanto affetto nei miei confronti. Sorriderle mi viene spontaneo.
- Light!-
Non ho il tempo di prevedere il suo entusiasmo che me la ritrovo fra le braccia, stretta al mio collo come se non mi vedesse da decenni. Sembra non notare nemmeno la presenza di Ryuuzaki, che nel frattempo ci sta osservando con un'espressione vagamente sorpresa. Anche Misa se ne accorge.
- Ehi, Ryuuzaki! Non vorrai mica stare addosso a me e Light anche oggi, vero?-
- Visto che Light è ammanettato a me, non posso farne a meno- risponde pacato.
Decidiamo di prendere un tè in salotto, dunque ci sistemiamo sul solido divano: come immaginavo, Misa non dà segno di voler lasciare il mio braccio, e si siede accanto a me.
Per un po' guardiamo la tv, ognuno immerso nei propri pensieri, ad eccezione di Misa che non smette un attimo di blaterare su quanto sarebbe bello vedermi tutti giorni e addirittura vivere insieme a me in futuro: e io mi chiedo, non è insano amare una persona fino a questo punto?
Di punto in bianco, Ryuuzaki emerge da chissà quali divagazioni mentali, e si rivolge Misa:
- Non ti causa rabbia il fatto che il tuo 'caro' Light non ricambi i tuoi sentimenti?-
Un'ombra appare nello sguardo della ragazza. - Certo, sarebbe meraviglioso se Light mi amasse, ma non riuscirei mai ad essere arrabbiata con lui- , risponde, stringendosi a me. - A me basta stargli vicino- , sorride.
Il detective allora, incuriosito, si alza e le si avvicina, senza smettere di guardarla negli occhi.
- Perchè?- chiede. Lei sembra non capire: - Che vuol dire, 'perchè'??-
- Per quale motivo lo ami così intensamente? E soprattutto, perchè il tuo amore è stato così immediato nel vederlo?-. Ora i suoi occhi d'ebano sono puntati in quelli celesti di Misa.
Quello che la ragazza risponde subito dopo mi lascia senza parole, ma non sorprende affatto il detective.
- Ryuuzaki-kun, forse la domanda giusta sarebbe: 'per quale motivo non dovrei amarlo?'-
Io mi volto verso di lei, quasi shockato del fatto qualcuno possa essere legato a me fino a questo punto: finora certo, ho avuto altre relazioni, ma nessuna ragazza che frequentavo avrebbe mai osato tanto per me.
- Misa... Che dici?- chiedo, allibito. Gli occhi le diventano lucidi, ma non li allontana un secondo dal mio viso.
- Light è tutto per Misa- dice – è quello che dice il suo nome, una 'luce' per i miei occhi-.
- E so che Ryuuzaki pensa che i miei sentimenti sono la prova che noi due siamo Kira, ma si sbaglia. Io amerei Light a prescindere che sia Kira o meno! -.
- Si- risponde il detective.
E questo mi sorprende ancora di più di tutta la situazione della giornata: voglio dire, ora è d'accordo con lei? Dopo che non ha perso un'occasione di rinfacciarle come (secondo lui) stanno le cose, ora le parole di Misa gli hanno fatto cambiare opinione? Se così non fosse, dove vuole arrivare assecondandola?

Non appena lasciamo la stanza di Misa per ritornare nell'ascensore non smetto un istante di rimuginare alle parole che si sono scambiati quei due: forse Ryuuzaki non ha tutti i torti a pensare che, in qualche modo, la stima del secondo Kira nei confronti del primo non sia poi tanto diversa da quella che Misa prova verso di me.
Ma questo non è affatto sufficiente a dimostrare la nostra colpevolezza, dato che molti altri fattori sono più che sufficienti a provare la nostra innocenza. Ad un certo punto non riesco a celare i miei dubbi, e mi rivolgo incuriosito al detective al mio fianco. - Ryuuzaki, ti sei convinto dell'innocenza di Misa?-
Lui sembrava aspettarsi quella domanda, certo che avessi compreso le divergenze dei suoi discorsi.
- Affatto, sono pienamente convinto delle mie ipotesi-.
Si volta verso di me, scrutandomi con il solito atteggiamento investigativo. - Ma vedi, Light..-
Nel dire queste parole si sporge nella mia direzione, arrivando vicino al mio viso. Troppo vicino.
Io sono paralizzato dallo stupore e, diciamolo pure, dalla paura delle sue azioni impreviste; mi rendo conto che mi sono involontariamente allontanato da lui, finendo con le spalle contro le porte dell'ascensore.
Lui sembra non farci caso, e, con il suo viso ormai a contatto con il mio, mi appoggia una mano al petto per non sbilanciarmisi addosso, continuando a guardarmi intensamente. - Ultimamente..-
Ormai la punta del suo naso sta sfiorando il mio, e, sbalordito, percepisco il suo respiro sulla pelle.
- ...ultimamente, riesco a capire quello che prova Misa- sussurra.
- Sei davvero luminoso, Light Yagami.-

  
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